Le Funzioni pubbliche di CGIL CISL e UIL dichiarano lo stato di agitazione e annunciano nuove iniziative di protesta
Ancora un anno di cassa integrazione per i lavoratori della cooperativa TESEOS. Le funzioni pubbliche di CGIL – CISL E UIL, che hanno sottoscritto con la cooperativa TESEOS la proposta per la richiesta della proroga della CIGS fino al dicembre 2012, annunciano lo stato di agitazione dei lavoratori ed una nuova mobilitazione.
«La cooperativa TESEOS, che fa parte di Ssr, la società di servizi riabilitativi che opera per conto dell’Asp5 di Messina – si legge in un comunicato – aveva avviato nel 2010, la procedura di mobilità-licenziamento per trentatre persone. Le organizzazioni sindacali ,dopo una lunga vertenza, avevano chiesto all’azienda di bloccare i licenziamenti e attivare invece la cassa integrazione in deroga – dichiarano i Segretari Generali delle Funzioni pubbliche di CGIL-CISL e UIL Clara Crocè Calogero Emanuele e Giuseppe Calapai- da allora nonostante le ripetute richieste all’Assessore alla Sanità Massimo Russo e ai vertici dell’ASP di Messina , nulla si è mosso».
«Siamo stati costretti a firmare la proroga della cassa integrazione per il terzo anno consecutivo – dichiarano Crocè Emanuele e Calapai- a causa dell’inerzia del Commissario Poli .Resta ancora aperta la questione dell’accreditamento di Ssr da parte dell’assessorato regionale alla sanità. Un elemento indispensabile a risolvere definitivamente l’intera vicenda – continuano Crocè Emanuele e Calapai – atteso che SSR spa , per il 51% di proprietà dell’ASP, potrebbe gestire alcuni dei nuovi servizi che si stanno avviando (RSA, ADI ,ADI Oncologica) e dI conseguenza assorbire tutti gli esuberi».
Le funzioni pubbliche di CGIL CISL e UIL attiveranno da subito tutte le iniziative atte a sollecitare gli organi competenti : Prefetto, ASP, Ispettorato del Lavoro, UPL, Assessorato alla Salute per la gestione degli esuberi.Nel proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale, FP CGIL –CISL FP e UIL FPL annunciano la mobilitazione dei lavoratori . I lavoratori sono ancora in attesa degli stipendi relativi ai mesi di Gennaio, febbraio, marzo .«Un settore così importante quale quello della riabilitazione concludono Crocè Emanuele e Calapai – non può continuare ad essere gestito in regime di precarietà e sulla pelle dei lavoratori e degli utenti».