Il neo coordinatore del Pd Gaetano Scarcella annuncia i programmi del circolo
NIZZA – Lavoro, valorizzazione e tutela del territorio. Sono i punti cardine sui cui si baserà il programma del neo coordinatore del Pd di Nizza di Sicilia, Gaetano Scarcella, eletto per acclamazione durante il recente congresso. “Il circolo con la sua azione politica – spiega Scarcella – intende innanzitutto elaborare azioni e proposte volte al miglioramento, qualitativo e quantitativo, delle condizioni esistenti nel mondo del lavoro, facendosi portatore, per quanto ci compete, di iniziative volte a incrementare i livelli occupazionali, causa – questi ultimi – dello spopolamento che sta interessando da decenni il nostro paese”.
Per farlo, il circolo Pd nizzardo punta alla valorizzazione delle realtà commerciali e artigianali del territorio, anche al fine di far sì che se ne possano creare di nuove. “Il nostro impegno – aggiunge l’architetto Scarcella – dovrà essere rivolto anche a quei settori legati alle risorse naturali, oggi in forte crisi. Penso in particolare ad agricoltura e pesca, attività tradizionali che possono, se agganciate a iniziative volte al rinnovamento delle filiere e a una maggiore attenzione ai temi ambientali, costituire invece volano di crescita”.
Un focus particolare sarà rivolto alla valorizzazione e alla tutela del territorio comunale. “Nel panorama provinciale e in particolare modo nell’area ionica – prosegue Scarcella – sono pochi i comuni come Nizza, che, lungo la costa, possiedono così ampi spazi e servizi per il tempo libero, monumenti ed elementi di pregio storico nel centro urbano, un parco nell’area collinare, una cultivar di eccellenza come il Limone Interdonato, e un’area boschiva inserita tra quelle di maggior pregio della Rete ecologica siciliana”.
Il Pd Nizza lavorerà per far conoscere le specificità del territorio. “Per uno sviluppo coerente e armonico – conclude il neo segretario Scarcella – occorre intanto abbandonare logiche consolidate di sfruttamento del suolo: recuperare in luogo di costruire. Occorre poi definire programmi e strategie attraverso forme di collaborazione con i comuni limitrofi, con il comprensorio jonico dei Peloritani e con la Città Metropolitana di Messina”.