Nulla di fatto per le isole pedonali estive. A dividere ancora la chiusura al traffico di Torre Faro. Si pensa ad una nuova soluzione
Ancora nulla di fatto. Neanche la seduta di oggi è servita a chiudere il cerchio sulle isole pedonali estive di Torre Faro e viale San Martino basso. A dividere e tenere alti i toni è però solo la pedonalizzazione di Torre Faro. La delibera presentata dall’amministrazione De Luca non riesce a trovare una sintesi che metta tutti d’accordo e il risultato è che oggi, 2 luglio, ancora non si sa se, come e quando nel villaggio di Torre Faro potrà esserci un’area libera dalle auto durante l’estate. Estate che, nel frattempo, è già entrata nel vivo.
Oggi l’aula attendeva il parere del dirigente alla Polizia Municipale Domenico Signorelli che doveva esprimersi sulla capacità del corpo di garantire vigilanza e presidi per un’isola pedonale tutti i giorni dalle 16 alle 2, così come era stato deciso con un emendamento già votato. Le parole del dirigente però hanno spiazzato i consiglieri. Di fatto la Polizia Municipale non avrebbe i numeri necessari per garantire turni e controllo a tutti i varchi ogni giorno e per un arco di tempo così lungo. Le carte così si sono inevitabilmente rimescolate. Il dibattito in aula era appena iniziato, quando l’assessore e vicesindaco Salvatore Mondello è intervenuto a gamba tesa, chiedendo una volta per tutte all’aula di non tergiversare ancora e di decidere. In un senso o nell’altro.
«Sono venuto in aula per trovare una soluzione non per ascoltare sciocchezze. Non voglio sentire più dire che la delibera è scarna, ma avete letto il PGTU (il Piano Generale del Traffico Urbano)? Questa delibera è figlia di quel documento, rimango allibito quando sento che la delibera non è stata pesata. E’ tutto riferito al PGTU, avete quel piano da 4 mesi, se n’è discusso a lungo in commissione. Troviamo insieme una soluzione, ma continuare a fare dibattito è inutile. Serve una decisione. Avete un’altra idea? Scriviamola, ma decidiamo».
Parole che hanno inevitabilmente acceso l’aula che però si è dovuta bruscamente fermare su decisione del presidente del Consiglio Claudio Cardile che ha stoppato i lavori per una riunione dei capigruppo. Inutili le proteste di alcuni consiglieri come i 5Stelle che invece volevano comunque dire la loro per discutere tra i banchi le possibili soluzioni per andare avanti. Tanto che al rientro dopo la capigruppo hanno deciso di lasciare l’aula prima ancora che i lavori fossero rinviati.
Dopo una capigruppo incandescente la decisione: intanto convocare per domani una nuova riunione dei consiglieri che rappresentano i vari gruppi consiliari in aula. E confezionare insieme una nuova delibera che prevede la pedonalizzazione solo nel fine settimana, da venerdì a domenica, e solo dalle 21 alle 2. L’amministrazione ritirerebbe la sua delibera e così si arriverebbe a un possibile compromesso che mette quasi tutti d’accordo. La strada sembra questa. Ma è tutto da vedere. Perché finora i fatti dicono che anche stavolta l’idea di un’isola pedonale diventa ostacolo quasi insormontabile.