"La cultura non si sposta". Russo dice no al trasferimento di Enrica Carnazza

“La cultura non si sposta”. Russo dice no al trasferimento di Enrica Carnazza

Emanuela Giorgianni

“La cultura non si sposta”. Russo dice no al trasferimento di Enrica Carnazza

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lunedì 06 Luglio 2020 - 10:53

Enrica Carnazza, punto di riferimento per la cultura e gli artisti messinesi, è stata trasferita dal Dipartimento Cultura al servizio di anagrafe del quartiere. Il consigliere comunale Alessandro Russo interroga il Sindaco De Luca sul perché di tale inspiegabile spostamento.

Enrica Carnazza è, da almeno 25 anni, un punto di riferimento per la cultura messinese, per i suoi artisti e per chi crede che in questa città sia possibile davvero fare qualcosa.

Basta pensare alle opere del progetto Distrart che, unendo arte e tradizione, in maniera unica, danno luce ad ogni angolo di Messina, da nord a Sud.

Ma la dipendente, impiegata presso il Dipartimento Cultura, “è stata inspiegabilmente spostata al servizio di anagrafe presso una sede delle Circoscrizioni cittadine”.

Un percorso d’eccellenza

“Carnazza è, davvero, un’eccellenza per il nostro territorio. Ha avuto un ruolo  rilevante nella gestione delle politiche culturali del Comune, facendo aderire l’Ente a iniziative culturali di grande spessore e rilievo internazionale, che hanno negli anni dato a Messina lustro e riconoscibilità nei più importanti percorsi culturali contemporanei”.

È responsabile della Film Commission del Comune di Messina, per promuovere la settima arte in città e rendere i nostri bellissimi paesaggi location di film e iniziative cinematografiche riconosciute.

E del Gai, Giovani Artisti del Comune, con il quale ha permesso ai giovani artisti messinesi di portare il loro talento su i più grandi palcoscenici internazionali, godendo del sostegno dell’amministrazione. E ha costruito un nutrito set di iniziative culturali che hanno attratto, fino a poco tempo fa, grandi artisti internazionali, che su Messina hanno lavorato, contribuendo a rendere nota la nostra comunità anche ad un pubblico molto distante.

Il no del consigliere Russo

A spiegarlo è il consigliere comunale Alessandro Russo, opponendosi al suo trasferimento.

Secondo le linee guida dell’Anac, le amministrazioni devono procedere, con cadenze non troppo lunghe, a spostamenti di dirigenti e funzionari degli uffici pubblici per evitarne la cristallizzazione, tenendo conto però delle singole situazioni, per non diminuire la professionalità nella gestione dei servizi.

E considerando che la qualifica funzionale della dipendente Carnazza non implica potere decisionale e di impegno verso l’esterno in nome e per conto dell’Amministrazione, come invece accade per le figure dirigenziali, il consigliere pone delle domande al sindaco De Luca.

L’interrogazione

Russo chiede il perché di questo trasferimento e “se l’Amministrazione ritenga opportuno e utile per l’Ente sguarnire un ufficio di programmazione culturale del Comune delle competenze tecniche e professionali di una dipendente che così meritevolmente ha contribuito alla realizzazione di attività artistiche di successo.Se non ritenga, infine, vista la conclamata e documentata capacità gestionale in tema di politiche di programmazione culturale dimostrate negli anni dalla dipendente Enrica Carnazza, di ricollocarla nell’ufficio dal quale è stata negli scorsi giorni distaccata anche e soprattutto al fine di far corrispondere quanto più possibile il criterio del merito e della competenza all’esercizio delle funzioni amministrative”.

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