Sedicimila ricci di mare sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza durante un controllo su un furgone a Torre Faro. I frutti di mare erano stati pescati sulle coste calabresi da quattro palermitani che sono stati denunciati e multati di 12.000 euro.
La Guardia di Finanza di Messina ha sequestrato circa 16000 ricci di mare. Si tratta di una quantità superiore a quella autorizzata dalla legge.
La normativa comunitaria e nazionale, infatti, permette ad un pescatore professionale la pesca al massimo di 1.000 esemplari giornalieri mediante l’uso di un’asta a specchio e di un rastrello/coppo, mentre al pescatore sportivo è consentita la pesca di 50 esemplari giornalieri in apnea.
Durante un’attività di controllo costiero, nella notte tra sabato e domenica, le fiamme gialle del Comando Provinciale hanno eseguito un appostamento lungo il litorale di Torre Faro. Intorno alle 2 i finanzieri hanno fermato un furgone sulla via Circuito e scoperto il quantitativo di ricci. Sulla vicina spiaggia i militari hanno notato delle persone intente a svestirsi delle mute.
I responsabili, A.S. 48 anni, F.M. 43 anni e F.A. di 30 anni, sono stati segnalati all’Autorità marittima.
I frutti di mare sottoposti a sequestro amministrativo erano stati pescati sulle coste calabre da alcuni palermitani, che sono stati multati per complessivi 12.000 euro.
LA mia tavola si offre, assieme ad un buon bicchiere di Grillo fresco, allo smaltimento
In che tavola andranno a finire ????? Si spera alla Caritas cosi almeno una volta faranno godere dei poveracci.
Spero non vengano distrutti ????? Sarebbe una beffa,