Il sit-in si terra' venerdi' 10 luglio a Reggio Calabria, dalle 9:30 alle 19:00 nel piazzale del Cedir
“Un evento che abbiamo voluto come associazione culturale Falcone e Borsellino e rivista Antimafiaduemila per esprimere la nostra vicinanza al pm Giuseppe Lombardo e a tutti i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, in un momento storico importante, perche’ e’ in corso all’aula bunker di Reggio Calabria la requisitoria del processo Ndrangheta stragista”.
Cosi’ il caporedattore della rivista Antimafiaduemila Aaron Pettinari, nell’illustrare i dettagli del sit-in promosso dall’associazione culturale che si terra’ venerdi’ 10 luglio a Reggio Calabria, dalle 9:30 alle 19:00 nel piazzale del Cedir adiacente la Procura della Repubblica. “Si tratta di un processo che abbiamo seguito sin dall’inizio – ha aggiunto Pettinari – e che ricostruisce i pezzi mancanti della nostra storia, in cui si racconta qualcosa di rivoluzionario rispetto al costrutto che finora si era pensato, ossia che le stragi di mafia del 1992, 1993, 1994 erano un affare di Cosa nostra.
Invece – ha affermato Pettinari – le prove portano a pensare che la mafia siciliana non fosse da sola, ma che ci sia stata anche la ndrangheta d’accordo per quel progetto stragista che poi diventa, per certi versi, anche politico, per come e’ emerso dalla ricostruzione nel corso del processo e dalla requisitoria del procuratore aggiunto Lombardo”. All’iniziativa hanno aderito Libera e l’associazione Agende rosse di Salvatore Borsellino. (Dire)