Dopo l'avviso di garanzia, accettate le dimissioni di Capurro da capogruppo. E Buzzanca dice la sua

Dopo l’avviso di garanzia, accettate le dimissioni di Capurro da capogruppo. E Buzzanca dice la sua

Dopo l’avviso di garanzia, accettate le dimissioni di Capurro da capogruppo. E Buzzanca dice la sua

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lunedì 04 Giugno 2012 - 10:35

"Mi difenderò nel processo dagli addebiti, consapevole di aver agito nel rispetto della legge che dal 2000 si applica a tutti gli amministratori dei Comuni siciliani". In allegato, le dichiarazioni di Capurro subito dopo lo scoppio dello scandalo contributi. Sull'argomento, interviene anche il sindaco

Sono state accolte le dimissioni del capogruppo del Pdl in Consiglio Comunale, Giuseppe Capurro, che però resta in carica come consigliere comunale. Capurro aveva ricevuto nei giorni scorsi un avviso di garanzia per i reati di truffa e falso. "Mi è stata notificata un'informazione di garanzia – dichiara Capurro – non certo una condanna, con la quale la Procura della Repubblica di Messina mi comunica che svolge indagini (in verità dal 2011) al fine di accertare nei miei confronti i reati di truffa e falso. Ho contattato immediatamente il coordinatore cittadino del PDL, on. Garofalo, per comunicare le mie dimissioni dalla carica di capogruppo. La vicenda riguarda il rapporto di lavoro che ho intrattenuto sino al mese di febbraio del 2011. Secondo la tesi accusatoria avrei, pur nel rispetto della legge vigente, tratto in inganno il Comune di Messina tenuto a rimborsare al datore di lavoro le assenze per motivi istituzionali. Mi difenderò nel processo dagli addebiti, consapevole di aver agito nel rispetto della legge che dal 2000 si applica a tutti gli amministratori dei Comuni siciliani. Comprendo pure che, per chi svolge attività politica, anche un semplice avviso di garanzia impone un passo indietro. Già nel mese di febbraio del 2011 avevo interrotto il rapporto di lavoro che intrattenevo da meno di due anni. In un mondo in cui nessuno, prima di eventuali rinvii a giudizio o peggio di sentenze definitive , lascia qualsiasi incarico, ritengo di aver già dato prova di serietà. Il tempo, in questo caso, sarà galantuomo". E sulla questione riguardante i rimborsi che i Consiglieri comunali e provinciali, dipendenti di Aziende private, ottengono dall’Ente locale quando si assentano dal lavoro, è intervenuto anche il sindaco, Giuseppe Buzzanca: "Non spetta a me stabilire – sottolinea Buzzanca – se quello che pare sia un fenomeno diffuso in tutta la Sicilia sia o meno legale. La possibilità è certamente prevista dalla legge. Occorre, tuttavia, distinguere se quello che è previsto dalla legge è anche eticamente corretto. A maggior ragione se questo accade in un momento particolarmente delicato e grave quale quello che vivono tutte le Istituzioni dal punto di vista economico/ finanziario. Mentre si discute sacrifici ed aumento di tasse, infatti, quello che comunque appare un privilegio, a proposito di tagli ai costi della politica, non è tollerabile dai Cittadini. Auspico, pertanto, – conclude Buzzanca – che prevalga il senso di responsabilità e si chiuda definitivamente l’uso distorto di un principio che, seppur previsto dalla legge, non fa bene alla buona politica."

Capurro: la legge è dalla mia parte. Guarda il video

7 commenti

  1. L'Osservatore 4 Giugno 2012 12:14

    Cioè??? Capurro da quale carica pubblica ti sei dimesso? Da capogruppo del pdl??????
    Hai detto bene, benissimo:”per chi svolge attività politica, anche un semplice avviso di garanzia impone un passo indietro…”
    Ma avresti DOVUTO dimmetterti da Consigliere Comunale!
    Le indagini infatti riguardano un presunto (sarà la Magistratura a verificare se c’è reato)inganno nei confronti del Comune di Messina!E tu continui però a fare il consigliere comunale!!!
    Hai detto bene: “Il tempo sarà galantuomo”

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  2. Dott. Capuro (ho scoperto che ha preso la xxxxxxxxxxxxxxxxx) lei si deve dimettere da uomo. Dopo tutta la vergogna che ci ha fatto provare con i famosi salti della quaglia fi-pd-pdl ci mancava pure questa. Ora basta.se il partito deve essere rappresentato da lei allora meglio votare grillo o di pietro. Mi vergogno di averla sostenuta.

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  3. La cronaca è piena zeppa di notizie simili ma, al solito, gli avvisi di garanzia servono solo a limitare il potere di codeste persone. Sarebbe ora che venisse fatto un DL che imponga ai politici indagati di DIMETTERSI DA TUTTE LE CARICHE OCCUPATE. Invece assistiamo alle prese per il culo…
    Poi, ultimamente, il PdL sembra essere diventato una casa di accoglienza per certi politicanti da strapazzo, abbuffini fino alla nausea. Naturalmente anche gli altri partiti non stanno a guardare…

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  4. Giuseppe CAPURRO e Roberto SPARSO sono due consiglieri comunali di lungo corso,che con la crisi irreversibile del POPOLO DELLA LIBERTA’ lasceranno per sempre i banchi di Palazzo Zanca.Finiscono in bellezza,possono raccontare ai nipoti,Capurro ” sono stato capogruppo nel PDL di BERLUSCONI”,Sparso “sono stato capogruppo e assessore nel PDL di BERLUSCONI”.Si assomigliano i due politici,nascono politicamente e forse anche umanamente in zone dove è difficile raccogliere voti,dove si fanno promesse che non si possono mantenere,le baracche di Giostra o dei tanti quartieri degradati sparsi per la città,che tali sono rimasti con la discesa in politica dei due.Hanno attraversato il peggio che la politica messinese potesse produrre,il piano regolatore vigente, il fallimento di ATM e MessinAmbiente,il monopolio dei servizi sociali,lo smantellamento della polizia municipale,l’immobilità dei messinesi,la devastazione delle nostre colline,e quella di Ganzirri in particolare. Un lungo elenco che non finisce mai e i due politici furono fra gli attori protagonisti,almeno in Consiglio Comunale.Hanno dovuto sudare sette camicie per essere eletti, mentre i giovani di 5 STELLE e i meno giovani di RESET, prenderanno il loro posto scrivendo con le loro mani un programma senza promettere niente a nessuno.Hanno sprecato nei corridoi di palazzo Zanca parte della loro vita,con il risulatato della peggiore Urbs Messana di sempre.

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  5. L'Osservatore 5 Giugno 2012 08:01

    Assolutamente d’accordo e sottoscrivo tranne dove scrivi:”in zone dove è difficile raccogliere voti”…”hanno dovuto sudare sette camicie per essere eletti…”.
    In quelle zone è invece molto facile prendere voti, bisogna piuttosto essere credibili nel vendere fumo: promettere, promettere, promettere…il pollo tanto poi alla fine ci casca!!!
    Quanto all’affermazione – a Messina – del MV5S ci credo poco: il Messinese ha fame (in tutti i sensi) e dirgli sinceramente e veramente come stanno le cose non “paga”, meglio farlo dormire e illudere che “u novu sinnacu nni sistema a tutti…”, ovviamente mi auguro di sbagliare!

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  6. si continua a fare gli gnorri e non si vuole ammettere che Capurro è da mettere subito fuori dal comune.

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  7. I consiglieri comunali del nulla che hanno contribuito a distruggere una città. Che si dichiari il dissesto. Non importa se qualche deputato regionale decadrà dalla carica. L’interesse della cittadinanza è prioritario su tutto questo schifo. Dissesto, unica medicina per il comune di messina.

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