Solo 6 scuole su 104 erano a norma. Oggi qual è la situazione? Comune di Messina e Città metropolitana progettano insieme
A Messina riflettori puntanti sulle scuole. Non solo per programmare e organizzare il rientro sui banchi post-Covid. Ma anche per continuare a portare avanti l’avviato percorso di messa in sicurezza degli edifici scolastici di Messina. Strutture che negli anni hanno mostrato diverse fragilità e criticità. E che per questo, due anni fa finirono al centro di quello che fu definito il “caso Messina”. Era l’agosto 2018, Cateno De Luca era sindaco da appena due mesi. Si scoprì che su 104 edifici scolastici comunali solo 6 avevano tutte le carte in regola con verifiche antisismiche e certificati antincendio. Arrivarono le ordinanze che mandarono in tilt l’inizio di quell’anno scolastico, decretando la chiusura di tutte le scuole. Da lì è iniziato un percorso per la messa a norma delle scuole messinesi, con progetti e reperimento di fondi destinati principalmente all’adeguamento sismico delle strutture.
Messa a norma delle scuole messinesi
Un percorso che sta continuando, anche perché la strada da fare è ancora tanta. Comune di Messina e Città Metropolitana hanno deciso di compierlo insieme. E insieme hanno fatto il punto della situazione per verificare i progetti da presentare per partecipare al bando regionale del 23 giugno sull’Edilizia Scolastica. Al tavolo c’erano il sindaco Cateno De Luca, il vicesindaco Carlotta Previti con delega ai finanziamenti europei, l’assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Salvatore Mondello, l’assessore alla Pubblica Istruzione Laura Tringali, l’assessore al Patrimonio Francesco Caminiti, i funzionari comunali e metropolitani Amato, Roccaforte e Cappadonia.
Qual è la situazione oggi
Dopo aver verificato i necessari interventi di riqualificazione degli edifici scolastici con indagini sismiche effettuate, il Comune presenterà 62 progetti di adeguamento e miglioramento sismico, il cui importo è in corso di stima. Mentre la Città metropolitana presenterà 9 progetti per l’importo di 10 milioni di euro. Ma qual è attualmente lo stato di salute delle scuole comunali sul fronte antisismico? A distanza di due anni da quel “caso Messina” i numeri sono nella relazione che ha presentato ieri il sindaco De Luca. Su 104 plessi, 6 scuole erano in regola prima delle ordinanze del 2018. Nel frattempo, sono state effettuate le verifiche in 28 scuole. Al momento, 33 sono in fase di esecuzione, 33 hanno le gare in corso e ne restano 5 da affidare.
Due nuovi Poli didattici
Inoltre il Comune, in convenzione con la Città Metropolitana, presenterà un progetto innovativo per la realizzazione di un moderno Polo Didattico per scuola primaria in via Don Orione per l’importo di 9 milioni di euro. La Città Metropolitana invece punta su un Polo Scolastico per scuola superiore con più di 80 aule nell’area delle officine della scuola Verona Trento per l’importo di 15 milioni di euro.
Scuole post Covid
In linea con il cronoprogramma dato la settimana scorsa sono in corso di affidamento i lavori finanziati nell’ambito del PON Scuola: per il Comune di Messina € 1.020.00,00 e per la Città Metropolitana € 1.000.000 per effettuare interventi di efficentamento, adeguamento e adattamento degli spazi in conseguenza dell’emergenza Covid 19. A proposito di emergenza Coronavirus è ancora aperta la ricerca di nuovi locali per le scuole che ne faranno richiesta perché hanno bisogno di spazi maggiori per garantire lezioni in sicurezza. E’ stata pubblicata una manifestazione di interesse che scade il 18 agosto. Restano dunque pochi giorni per reperire questi locali aggiuntivi.