Da nord a sud della penisola, più pazienti in lista d’attesa hanno ricominciato a sperare grazie a questo nuovo prelievo multiorgano
Gli organi di Bartolomeo Pitrolo il giovane paziente protagonista di una nuova donazione di organi avvenuta stanotte presso l’AOU “G. Martino” di Messina, continueranno a “vivere” in altre persone.
Da nord a sud della penisola, più pazienti in lista d’attesa hanno ricominciato a sperare grazie a questo nuovo prelievo multiorgano.
Napoli è la città che ha ricevuto il cuore e il fegato, trapiantati rispettivamente al Monaldi su un paziente di 60 anni e al Cardarelli su una donna di 59 anni. Un rene è andato al policlinico di Catania ad un paziente di 36 anni, l’altro al Civico di Palermo, dove a riceverlo è stata una donna di 41 anni. I polmoni invece sono stati trapiantati – presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo – su un ragazzo di 21 anni affetto da una grave malattia polmonare
Le attività di trapianto sono state già completate e sono tutte andate a buon fine.
30 anni, residente a Rosolini, Bartolomeo – per tutti “Barty” – dopo un grave incidente stradale, il 5 giugno scorso, era stato portato dal 118 prima all’ospedale di Modica e poi trasferito d’urgenza – nella giornata del 6 giugno – al policlinico di Messina. Ricoverato presso l’UOC di Anestesia e Rianimazione, diretta dal prof. Antonio David, con un quadro clinico critico, vi è rimasto fino al 13 giugno, quando – una volta accertata la morte cerebrale – il SI dei genitori alla donazione ha permesso di mettere in moto la macchina dei trapianti.
Nella complessa fase del mantenimento del donatore, il paziente è stata assistito dalle dott.sse Olivia Penna e Enza La Monaca (UOC di anestesia e rianimazione), con il coordinamento in sala operatoria del dott. Francesco Puliatti, responsabile locale per la donazione e i trapianti di organo del policlinico.
Continua a crescere, dunque, la sensibilità verso questo tema; lo dimostrano i numerosi casi registrati negli ultimi mesi presso il policlinico universitario che in questo momento è al primo posto, tra i coordinamenti in Sicilia, come numero di donatori segnalati e procurati: in particolare dall’inizio dell’anno su 18 donatori segnalati, 9 sono stati quelli procurati. Cinque le donazioni effettuate tra maggio e i primi giorni di giugno.
complimenti…in un momento così triste non è facile prendere una decisione del genere…un abbraccio alla famiglia
Esprimo la mia vicinanza alla famiglia di questo ragazzo ma anche i complimenti a tutto il personale medico e paramedico impegnato in questa impresa e tanti auguri a tutti coloro che grazie a questi preziosissimi doni ritornano a nuova vita!