Nuova sessione del Consiglio comunale, che ha approvato la delibera relativa alla rimodulazione delle deleghe e dei componenti di alcune commissioni consiliari e concesso la cittadinanza onoraria ai Ris
Come previsto ed annunciato (vedi correlato), è slittata l’elezione del nuovo Collegio dei revisori dei conti di palazzo Zanca. La delibera, già all’ordine del giorno del Consiglio comunale, è stata momentaneamente accantonata, perché approvata da tutti i gruppi consiliari la richiesta di rinvio proposta dal coordinatore dei consiglieri del Pd Felice Calabrò. Il partito democratico prende tempo, ufficialmente perché auspica che sia l’attuale collegio, in carica sino al 13 luglio in virtù di una proroga di 45 giorni, a votare i documenti economico- finanziari che approderanno in consiglio, soprattutto il consuntivo, ma molto più probabilmente perché non è stato ancora raggiunto l’accordo sul nome da “sponsorizzare” al momento dell’elezione. Il fattore nome vale anche per il Pdl che, come afferma il capogruppo Cocivera, «sta valutando una rosa di nomi tra persone vicine al partito». Il sostituto di Capurro assicura che non ci sarà alcuna imposizione dall’alto ed aggiunge: «Andremo in aula con un solo nome e sarà una persona sostenuta da tutti i gruppi del Popolo delle Libertà ». Il nome ce l’ha già l’Udc , che confermerà l’uscente Domenico Maesano, al suo primo mandato e quindi rinnovabile. Non ci sarà più spazio invece per Roberto Aricò, attuale presidente del collegio, che è al termine del suo secondo mandato e, pare, secondo “voci di corridoio”, non veda l’ora di lasciare l’incarico, vista l’emergenza economica che vive oggi il Comune . Lui però non ci sta e precisa che gradirebbe l’elezione del nuovo collegio in tempi brevi solo per potersi dedicare a tempo pieno ad impegni professionali assunti in funzione della scadenza del mandato di revisore.
In bilico la candidatura dell’altro attuale revisore, Domenico Donato, sostenuto addirittura dal primo cittadino Buzzanca ma che ha sempre meno chance, alla luce anche delle dichiarazioni di Cocivera, vista la sua precedente vicinanza al partito democratico, che nel 2009 lo aveva votato ed eletto.
Per sapere chi saranno i tre “tecnici” che comporranno l’organo di garanzia finanziaria del Comune bisognerà attendere ancora qualche giorno, nel frattempo è stata chiusa la “pratica” all’ Atm. Con ordinanza del sindaco Giuseppe Buzzanca, sono stati nominati i 3 componenti in seno al Collegio dei Revisori Contabili dell’azienda di via la farina. La presidenza è toccata a Felice Maria Genovese,il quale sarà affiancato da Nicolò Cannavò e da Pietro Gugliotta.
Ma torniamo al Comune e al Consiglio comunale, riunitosi stamane per l’avvio di una nuova sessione. Il Civico consesso ha approvato, con ventitré voti favorevoli, tre astenuti e nessuno contrario, la proposta di delibera relativa alla rimodulazione delle deleghe e dei componenti delle commissioni consiliari permanenti IV,VIII, X, XI e XII. E’ stato, poi, esitato con ventuno voti favorevoli, uno contrario e sei astenuti, il conferimento della cittadinanza onoraria al Reparto Carabinieri Investigativo Scientifico (R.I.S.) di Messina, in occasione del ventennale della sua costituzione. Il provvedimento, già esitato dalla Giunta municipale, ricorda l’istituzione a Messina del RIS, nato nel 1992, come piccolo nucleo di supporto alle indagini di Polizia Giudiziaria con la denominazione di Sottocentro I.S. ed un organico di circa 30 uomini.
Il RIS, che ha oggi un organico di 72 uomini, al comando del maggiore Sergio Schiavone, dipende, unitamente ad altri tre R.I.S. di Roma, Parma e Cagliari, dal Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.), con sede in Roma, e che si occupa di indagini tecnico-scientifiche, su richiesta dei Comandi Territoriali dell’Arma e della Magistratura, nelle regioni Sicilia e Calabria. (Danila La Torre)