L'opera è stata inserita nel Piano d'infrastrutturazione nazionale in esame al Senato
Le Regioni dicono sì al Ponte sullo Stretto. Mentre a livello nazionale ancora il Pd non ha chiarito in modo netto la posizione e le dichiarazioni dei ministri oscillano tra il “ni” ed il “si vedrà”, la Conferenza delle Regioni fa un passo avanti.
La proposta
Nel pomeriggio di ieri infatti si è riunita la Commissione Affari finanziari della Conferenza della Regioni che, su proposta di Sicilia e Calabria, ha inserito il progetto del Ponte nel Piano straordinario di infrastrutturazione nazionale. Il Piano è stato depositato alla Commissione Bilancio del Senato per essere discusso nell’ambito dell’iter di conversione del cosiddetto “Decreto agosto”. A portare avanti la proposta della Regione Siciliana è stato il vicepresidente Gaetano Armao. Stessa posizione per la Regione Calabria che ha difeso il sì al Ponte.
Il movimento trasversale
Tra le due sponde è attivo da un mese un movimento trasversale che punta a inserire tra le opere finanziate dal Recovery Fund proprio il Ponte sullo Stretto e nelle prossime settimane ci saranno iniziative in tale senso.“Finalmente il Ponte sullo Stretto di Messina assume una rilevanza strategica per le infrastrutture da parte di tutte le Regioni italiane”, commenta il governatore Musumeci a conclusione della riunione.