Tre settimane fa, il consiglio della quarta circoscrizione aveva segnalato i tanti problemi della zona durante un sopralluogo e l'amministrazione comunale aveva garantito interventi immediati
Avevano promesso interventi immediati. Ma a quanto pare il concetto di immediatezza non è uguale per tutti. Il risultato è che la zona di Cristo Re, proprio sotto il santuario, il cosiddetto belvedere, era nel degrado ed è rimasta tale e quale. Tre settimane fa c’era stato un sopralluogo del consiglio della quarta circoscrizione, una “passeggiata” tra le bruttezze di Cristo Re voluta dal presidente Francesco Quero e dai consiglieri del quartiere. Panchine danneggiate, balaustre rotte, marciapiede dissestato, scarsa cura del verde facevano da cornice a quella che dovrebbe essere una delle zone più belle della città. Era il 25 giugno e quel giorno al sopralluogo erano presenti anche gli assessori all’arredo urbano Elvira Amata e alle manutenzioni Pippo Isgrò. Avevano avuto modo di constatare di persona le condizioni della zona e avevano garantito che i problemi sarebbero stati risolti in tempi brevi. Oggi basta fare un giro nel belvedere di Cristo Re per accorgersi che nulla è stato fatto e che tutto è rimasto esattamente com’era quel 25 giugno. Le panchine sono ancora rotte, le balaustre pure, in qualche caso il pericolo è segnalato, resta il fatto che tutto questo è un pugno in un occhio in una zona tanto bella. Senza dimenticare che qui ogni giorno arrivano tanti turisti, questa è una delle mete preferite da chi sbarca a Messina e resta a visitare la città. Presentarsi in queste condizioni non fa certo onore ad una città che si dichiara a vocazione turistica. Tre settimane sono intanto trascorse da quel 25 giugno e dalle promesse non mantenute. Anche stamattina a Cristo Re c’erano tanti turisti. Torneranno a casa con le foto che immortalano le meraviglie dello Stretto, il santuario, panchine rotte, sporcizia e transenne.
(Francesca Stornante)
Sabato, 14 luglio, 2012 – 14:21
Non vorrei iniziare una bella diatriba a sfondo polito…Dio me ne guardi…
ma..sfortunatamente per lui ecco un altro esempio di come siano “utili” e alquanto “polverosi” gli assessori che il nostro caro sindaco ha scelto..
non ho twitter ma vorrei tanto ma tanto sapere i criteri con cui ha scelto le persone che compongono il suo team visti i deludenti risultati che stiamo vedendo….
Maaaa che non si vantino gli accoliti dell’opposizione perchè la storia..o più i fatti ci dicono che il nostro tanto amato belvedere non è ben visto da nessun schieramento….
colpa dei sindaci? colpa degli assessori? colpa di noi cittadini?? BOOOOOOOOOOOOOOO
signora Sturiale,ma lei insiste! i soldi servono solo per gli avvocati di causi persi,gli ingegneri consulenti e parenti ed amici residenti.a sto punto sono finiti,quindi La sig.ra Amata e Isgrò o rinunciano ai loro 15000 euro mensili ,ma siti pacci, e riparano cristo Re o ci pensa direttamente Cristo con un miracoluuuu.Tutti a casa….
Messina è una città abbandonata a se stessa. Una città indecorosa anche nelle zone “più centrali”, alle quali hanno accesso i turisti. Per 6 giorni la settimana Cristo Re è meta dei croceristi che in ogni modo (a piedi, con taxi o pulmini)raggiungono il belvedere che si affaccia su una delle meraviglie della natura, qual’è lo Stretto di Messina. E lo spettacolo è sempre lo stesso: sporcizia, assoluta mancanza di cura del verde ed ancora nessuna manutenzione delle strutture. Il signor sindaco ed i signori assessori dovrebbero avere il pudore di ANDARSENE A CASA CON IL VOLTO COPERTO PER LA VERGOGNA. Purtroppo, ahinoi, sappiamo bene che questo non avverrà mai, perchè il loro attaccamento alle poltrone è inversamente proporzionale all’attaccamento alla città; massimo il primo, nullo il secondo.
Alcune settimane fa in un altro articolo si stigmatizzava la mancata manutenzione degli alberi del centro, causa della caduta di rami sui mezzi parcheggiati. A tal proposito vorrei segnalare che il grosso ramo caduto um mese fa circa su un furgone in via Ugo Bassi all’altezza del viale Europa giace in bella vista “gambe all’aria”, ormai rinsecchito. Ma vorrebbero veramente farci credere che il Comune non dispone di due operai ed una motoape per rimuoverlo eliminando il pericolo e l’ingombro su una strada molto trafficata in pieno centro?
messina città civile e turistica, si nelle menti malate di qualcuno
isgrò nel frattempo è impegnato con quelle che lui e soltanto lui chiama emergenze ( in città normali è ordinaria amministrazione;) del resto è assessore soltanto da 4 anni, dategli tempo!!
Aspetto pazientemente che i tempi “democratici” facciano il loro corso..sto sulla riva del fiume con il binocolo per vederli arrivare ed attrezzarmi di conseguenza…
In primis è colpa dei cittadini che hanno votato Buzzanca (eh si!Diciamo la verità!!!)e questo efficientissimo consiglio comunale, per “secundis” è colpa della politica locale che sa esprimere “solo” questo fior fiore di personaggi, in “terzis” è colpa del sindaco:sono convinto che un ritorno alla sua professione gli farebbe solo bene (e anche a noi…).
ogni commento è superfluo, un solo grido : ANDATEVENE A CASA NULLAFACENTI E IMBROGLIONI.