Venerdì si ferma il trasporto pubblico locale e intanto all'Atm sono ancora senza stipendi

Venerdì si ferma il trasporto pubblico locale e intanto all’Atm sono ancora senza stipendi

Francesca Stornante

Venerdì si ferma il trasporto pubblico locale e intanto all’Atm sono ancora senza stipendi

mercoledì 18 Luglio 2012 - 16:14

Anche a Messina potrebbero registrarsi disagi per lo sciopero nazionale dei trasporti proclamato dai sindacati. Intanto i lavoratori Atm sono ancora senza gli stipendi di maggio e giugno

Quello in arrivo si preannuncia un venerdì nero per i trasporti in tutta Italia. I sindacati hanno infatti indetto per venerdì 20 uno sciopero generale del trasporto pubblico locale che potrebbe creare tanti disagi da nord a sud dello stivale. Disagi che potrebbero registrarsi anche a Messina. Il direttore generale dell’Atm Claudio Conte ha infatti comunicato che nella giornata di venerdì, dalle ore 14 alle ore 18, l’azienda potrebbe non garantire il normale servizio. Ci sarebbe da chiedersi se realmente i cittadini si renderanno conto dell’eventuale adesione allo sciopero, considerato che normalmente l’Atm riesce a mettere in strada un numero di bus che non risponde certamente alle esigenze di una città come Messina. I segretari provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl hanno comunque annunciato l’adesione alla mobilitazione nazionale proclamata per chiedere il rispetto degli accordi per quanto riguarda il contratto nazionale della mobilità. Un tema che tocca ovviamente anche i lavoratori dell’Atm di Messina che però in questo momento devono fare i conti soprattutto con altri problemi. A quanto pare, infatti, non sono stai rispettati i tempi per il pagamento degli stipendi arretrati. Nelle scorse settimane i dipendenti avevano presidiato palazzo Zanca, poi erano arrivate le rassicurazioni dell’assessore Capone e la promessa di un impegno immediato. Entro dieci giorni sarebbero dovuti arrivare gli stipendi di maggio e giugno, i dieci giorni scadono domani e di stipendi non se ne sono ancora visti. Sembrerebbe che per sbloccare la mensilità di maggio sia questione di ore, al massimo ancora un giorno, il problema resta lo stipendio di giugno. Per poter saldare anche quello il Comune, nonostante i cronici problemi di liquidità, può anticipare le somme attraverso una delibera di giunta, delibera che era stata annunciata sempre dieci giorni fa. Ma anche di questo atto non ci sono notizie e il timore è che tutto ciò faccia perdere ancora altro tempo. Sindacati e lavoratori avevano già manifestato la propria preoccupazione in vista delle vacanze estive e dunque della chiusura degli uffici. “Sta diventando una corsa contro il tempo” ha detto il segretario della Filt Cgil Pino Foti. E intanto i dipendenti dell’Atm aspettano due stipendi, stanno maturando la quattordicesima mensilità e non hanno certezze sul futuro. (Francesca Stornante)

Mercoledì, 18 luglio, 2012 – 18:14

3 commenti

  1. puzza di bruciato 18 Luglio 2012 18:49

    Ho avuto l’impressione che in questi giorni circolavano pochi bus… sono tutti in ferie oppure di nuovo il parco mezzi piange!!!!!

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  2. Consigliai i messinesi di ATM a farsi prestare i sindacalisti dai messinesi di palazzo Zanca,quest’ultimi molto bravi nel far rispettare il 27 di ogni mese e a strappare ad un Comune con le pezze al +++,ricchi contratti integrativi,eppure la cassa è la stessa,cioè la SPESA CORRENTE.Rinnovo il mio consiglio.Sto scrivendo questo commento dal Borgo di questa città romagnola dove sono ospite,la casa è al confine del Borgo,immersa nel verde,capolinea di questo numero 8 che la collega alla stazione centrale passando per il cuore del centro storico.L’autobus è puntuale come un orologio svizzero,parte ed arriva a destinazione nel tempo segnato dalla tabella cartacea e da quella elettronica.Ogni autobus è dotato di GPS e di collegamento radio con una centrale,che funziona da torre di controllo.Siamo nel futuro.Mi sono chiesto come fanno a rispettare al secondo la tabella di marcia,in una città con um mare di macchine.Basta seguire attentamente il percorso,si nota un piano mobilità che mette al centro la velocità media del trasporto pubblico e privato,non ho visto un’automobile posteggiata ai bordi della strada e tutti i semafori sono sincronizzati,lasciando ai pedoni la possibilità di controllo manuale nelle poche ma efficaci strisce pedonali.Una seconda carreggiata è destinata alla sosta,insomma sanno urbanizzare,al loro confronto i nostri dirigenti e progettisti sono dei dilettanti.

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  3. SE VAI A RIGIUUU GIA SEI NEL FUTURO

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