La Cina approda a Catania con l’Orchestra Sinfonica di Shenzhen

La Cina approda a Catania con l’Orchestra Sinfonica di Shenzhen

Redazione

La Cina approda a Catania con l’Orchestra Sinfonica di Shenzhen

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giovedì 26 Luglio 2012 - 21:00

La prestigiosa manifestazione proseguirà con una nutrita serie di eventi, programmati da agosto a novembre a Taormina e nella città natale del Cigno

Il 26 e 27 luglio, alle ore 21, al Teatro Greco-Romano di Catania, sarà protagonista l’Orchestra Sinfonica di Shenzhen, in tournée in Italia per la prima volta.

Il Bellini Festival ritorna nella città natale del Cigno con quella che è considerata una delle migliori formazioni sinfoniche cinesi, chiamata ad esibirsi nella cavea classica di Catania che confina, per bella coincidenza, con l’aristocratico palazzo dove Vincenzo Bellini venne alla luce il 2 novembre del 1801.

L’Orchestra Sinfonica di Shenzhen sarà guidata dal podio da En Shao, attualmente anche direttore principale della RTV Slovenia Symphony Orchestra, direttore musicale della Taipei Chinese Orchestra e principale direttore ospite della China National Symphony Orchestra. En Shao ha anche il primato di essere il solo cinese ad avere diretto contemporaneamente a Pechino, Taipei e Macao. Nel corso della sua intensa attività, è stato chiamato a dirigere oltre cinquanta importanti orchestre nei cinque continenti ed è spesso ospite della Royal Philharmonic di Londra. La China Central Television ha realizzato un lungometraggio sulla sua peculiare carriera artistica.

I concerti al Teatro Greco-Romano offrono due differenti programmi, entrambi molto attraenti: il primo concerto del 26 luglio è dedicato all’opera italiana, con ouvertures e sinfonie tratte da celebri opere come I Vespri siciliani, Cavalleria rusticana, La forza del destino, le suites dalla Carmen di Bizet, il “Preludio e morte” daTristan und Isolde di Wagner e l’immancabile “Sinfonia” dalla Norma belliniana. Il secondo concerto del 27 luglio contempla tra l’altro la Sinfonia dal Barbiere di Siviglia, la Moldava di Smetana, l’ouverture dal Tannhäuser e altre immortali ouvertures. Una festa della musica che unisce la Cina all’Italia e alla Sicilia nel nome di Vincenzo Bellini. E segna l’avvio di una sinergia molto significativa nel segno dello scambio culturale: il 24 maggio 2013 sarà infatti il Bellini Festival a portare il Cigno etneo e la sua Norma per la prima volta proprio nella Città di Shenzhen, città industriale tra le più importanti della Cina, per un’opera gala particolarmente atteso in Cina, che con la regia televisiva dello stesso Enrico Castiglione sarà trasmesso dalla televisione nazionale cinese a milioni di telespettatori, in una Paese dove ancora Vincenzo Bellini non è molto eseguito e conosciuto come merita.

La collaborazione tra il Bellini Festival e l’Orchestra Sinfonica di Shenzhen consolida il successo internazionale del Bellini Festival, che non solo conferma il gemellaggio stretto con la Francia per la realizzazione del Concorso internazione di Belcanto intitolato al compositore, la cui seconda edizione di svolgerà a Catania dal 3 al 6 novembre 2012, ma apre appunto i propri orizzonti alla Cina, per poi spostarsi a New York, dove nell’ottobre 2013 offrirà la Norma alla Carnegie Hall, diretta da Steven Mercurio.

Il nutrito calendario della quarta edizione del Bellini Festival, che in coproduzione con il Festival Euro Mediterraneo sta offrendo quest’estate la più importante programmazione in Sicilia di musica classica, torna poi in agosto al Teatro Antico di Taormina aprendo per la prima volta alla danza con una serie di spettacoli internazionali. Si parte il 7 agosto con il balletto integrale di Cajkovskij La bella addormentata con il Balletto del Sud e le coreografie di Fredy Franzutti. Il 10 agosto andrà in scena il balletto Carmen, su musiche di Georges Bizet ancora con le coreografie di Fredy Franzutti e l’intera compagnia del Balletto del Sud. Il 14 agosto il gala del New York City Ballet, la più celebre compagnia del mondo, con le coreografie di Jerome Robbins e Georges Balanchine, affidate alle “principals étoiles” Tyler Angle, Ashley Bouder, Joaquin De Luz, Megan Fairchild, Gonzalo Garcia, Amar Ramasar, Anna Sophia Scheller ed Andrew Veyette, che danzeranno anche sulle musiche di Vincenzo Bellini.

Un fuoco d’artificio di grande danza che non dimentica la grande musica, dato che l’11 agosto a Taormina potremo assistere ai Carmina Burana di Carl Orff nella versione originale per grande coro, percussioni e due pianoforti, mentre il 5 settembre è programmato l’attesissimo concerto di uno straordinario virtuoso come il violinista Salvatore Accardo.

Un’impaginazione ricca e variegata, che completa l’articolato progetto del Bellini Festival, firmato dal maestro Enrico Castiglione, autentico deus ex machina dell’estate siciliana e vulcanico direttore artistico, che dal 4 settembre torna poi nuovamente a Catania al Teatro Greco-Romano con il recital, altrettanto atteso, dell’altro eccelso violinista italiano, Uto Ughi, per poi proseguire con serie una di concerti ed eventi che porteranno nel capoluogo etneo, tra gli altri, i Salzburgher Solisten, il pianista Gianfranco Pappalardo Fiumara e la famosa direttrice d’orchestra americana Eve Queler, fondatrice e direttrice dell’Opera Orchestra alla Carnegie Hall di New York, per un programma che è possibile consultare sul sitowww.bellinifestival.org.

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