Scrive Carreri: "Lo sviluppo della vegetazione può costituire un serio pericolo. I cittadini mi hanno segnalato anche una copiosa perdita d'acqua. L’attuale flusso sembra provenire con molta probabilità dagli impianti di condizionamento della struttura ospedaliera del Papardo"
“La foce del torrente Papardo è invasa da una folta vegetazione che ne potrebbe ostruire pericolosamente lo sfogo a mare senza considerare il grave danno rappresentato dagli insetti che pullulano in zona”.
Lo scrive in un’interrogazione al sindaco, il consigliere comunale Nino Carreri, che aggiunge: “nello scorso mese di luglio, allertato da alcuni cittadini residenti nelle vicinanze della foce del torrente Papardo, ho provveduto a segnalare all’Amam una copiosa perdita di acqua; dalle prime informazioni raccolte tra i cittadini stessi, la perdita di acqua sembra essersi verificata da oltre un semestre senza intervento alcuno da parte degli organi preposti”.
L’esito del sopralluogo effettuato da tecnici dell’Amam pare abbia scongiurato una così imponente perdita dalla rete di approvvigionamento che, tra le altre cose, durante la stagione estiva avrebbe certamente rappresentato un grave dolo per la città, ma – continua Carreri – “l’attuale flusso di acqua sembra provenire con molta probabilità dagli impianti di condizionamento della struttura ospedaliera del Papardo sita a monte dell’omonimo viale che, ricordiamo, è stato interamente coperto” ed inoltre “è plausibile che lo sviluppo della vegetazione arborea abbia interessato l’intero tratto coperto del torrente Papardo e ciò potrebbe costituire un serio pericolo in caso di abbondanti precipitazioni”.
Carreri chiede al sindaco “quali iniziative intenda intraprendere al fine di eliminare la causa del disagio e di garantire la sicurezza dell’intero tratto coperto del torrente e della cittadinanza residente nelle vicinanze”.