Messinambiente sull’orlo del tracollo finanziario, non ci sono i soldi per le spese di gestione

Messinambiente sull’orlo del tracollo finanziario, non ci sono i soldi per le spese di gestione

Danila La Torre

Messinambiente sull’orlo del tracollo finanziario, non ci sono i soldi per le spese di gestione

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martedì 11 Settembre 2012 - 14:38

Senza risorse, i debiti aumentano e gestire l’azienda diventa impossibile. Oggi incontro al Comune tra Miloro, Di Maria e Trimboli. Intanto, scongiurata la chiusura della discarica di Mazara Sant’Andrea

Ore 11, 55: il commissario liquidatore di Messinambiente, Armando Di Maria, varca cancelli di Palazzo Zanca per incontrare il vice-sindaco Orazio Miloro e il neo commissario liquidatore dell'Ato3 Michele Trimboli, già direttore tecnico della società d’ambito e ben a conoscenza dei problemi di liquidità della società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti per conto del Comune.

L’espressione di Di Maria è cupa , la sua affermazione mentre sale le scale per andare alla riunione lo è ancor di più: «Non abbiamo più soldi, non sappiamo come pagare i fornitori e se continua così dovremo chiudere».

Ore 12,40 circa: Di Maria e Trimboli escono insieme dalla stanza del sindaco, adesso occupata da Miloro, il volto del commissario liquidatore di Messianambiente è leggermente più disteso, le sue parole più confortanti, almeno all’apparenza: «Io e Trimboli ci siederemo insieme attorno ad un tavolo per studiare una soluzione, ma per avere a disposizione la liquidità che oggi manca bisognerà attendere che il Comune incassi i trasferimenti statali e regionali, che dovrebbero arrivare a giorni. Nel frattempo– continua -Di Maria –parlerò con i fornitori chiedendo loro di pazientare ancora per i pagamenti». Trimboli annuisce,a testimonianza di una inconsueta collaborazione tra Ato3 e Messinambiente, inimmaginabile ai tempi di Ruggeri, ed aggiunge: «Stileremo insieme un piano di rientro e vedremo di risolvere la situazione, che è certamente complicata ma meno drammatica di altre città siciliane. L’altro giorno– continua Trimboli- sono stato a Palermo e la città era completamente sommersa dai rifiuti, qui non si è mai arrivati a quei livelli perché i fondi, anche se con qualche ritardo, li abbiamo sempre trovati ».

E’ vero, a Messina l’emergenza rifiuti è stata solo sfiorata, ma è innegabile che oggi, più di ieri, Messinambiente è sull’orlo del tracollo finanziario: senza soldi i debiti aumentano e gestire l’azienda diventa impossibile. «Da Gennaio ad oggi– spiega ancora Di Maria – ci sono stati trasferiti solo le somme per pagare gli stipendi dei lavoratori e almeno sino al 15 settembre su questo fronte siamo in regola , ma un’azienda deve affrontare anche altre spese ed oggi non siamo in grado di farlo. In questi sette mesi avremmo dovuto incassare 5, 6 milioni di euro ma non li abbiamo mai visti. Messinambiente rischia di fermarsi».

Domani mattina, Di Maria e Trimboli si incontreranno ancora e dialogheranno, come forse Messinambiente e Ato non hanno mai fatto in questi anni , ma senza risorse a disposizione, e per il momento non ce ne sono, i buoni propositi resteranno tali e la situazione potrà solo peggiorare, ogni giorno di più. Per fortuna, almeno una buona notizia arriva da Mazzarrà Sant’Andrea, dove è stato scongiurato il rischio chiusura dei cancelli della discarica dopo la protesta di ieri, con il gestore privato della discarica che reclamava il pagamento delle somme dovute da parte dell’Ato3. «L’allarme è rientrato- dichiara Tribolo- oggi stiamo smaltendo regolarmente e così sarà anche domani e nei prossimi giorni. Con il gestore della discarica stiamo ragionando per superare ogni problema e lo stesso dicasi per le istanze dei lavoratori». E anche in questo caso il successore di Ruggeri mette a confronto la situazione messinese con quella delle altre città sicule: «La situazione a messina non è ai livelli di palermo o agrigento- continua Trimboli, dove spesso la raccolta viene sospesa fino a 5 giorni consecutivi». Non resta che consolarci così, guardando chi èmesso peggio di noi. (Danila La Torre)

4 commenti

  1. ma in galera non va mai nessuno??

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  2. è vero hanno rovinato messina al 99% aveva ragione l’ex sindaco

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  3. meno male……non siamo ridotti..come Catania e Palermo…..
    uh….che gioia……che consolazione…
    comunicazione di servizio….per Messina Ambiente……

    Piazza Martiri d’Ungheria(zona viale Aranci..Via Manzoni..Via Canova..ecc..)non viene spazzata da almeno tre mesi……..
    alias….piazza=degrado…
    certo trattasi di zona periferica……
    spazziamo a fatica..le zone percorse dai turisti..figuriamoci se
    andiamo a spazzare..una piazza ai margini di Viale Giostra….
    continuiamo cosi’…….

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  4. dimenticavo……………………..
    programma completato al 99,99%…………….
    per il cento per cento…sara’ colpa di Messina Ambiente…?

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