L'allenatore messinese delle nazionale italiana paralimpica di Tennistavolo ha ottenuto un bottino più scarso rispetto a Pechino. Comunque grande la soddisfazione
La nazionale italiana paralimpica di Tennistavolo, guidata dal messinese Alessandro Arcigli, torna da Londra con una medaglia, l’argento individuale di Pamela Pezzutto, un bottino più scarso rispetto a Pechino, dove erano state conquistati due argenti e un bronzo. Ciò nonostante grande è la soddisfazione del movimento sportivo nazionale, in quanto confermarsi sul podio non è mai cosa semplice. L’analisi della prestazione azzurra sarebbe stata radicalmente diversa se, dopo essere stata ad un passo dal bronzo, la squadra femminile di tennistavolo classe 1-3 non si fosse fermata sul più bello. Pamela Pezzutto, Michela Brunelli e Clara Podda (nella foto) hanno perso per 3-2 lo scontro decisivo con le padrone di casa della Gran Bretagna, cedendo al quinto set del doppio decisivo con un netto 11-4, ma dopo aver vinto i due singolari ed essere state in vantaggio per 2 sets ad 1 e poi per 3 punti a 0 nel set decisivo. L’Italia ottiene dunque con un quarto posto che lascia l’amaro in bocca dopo tanto equilibrio, con le azzurre che vanno sul 2-0 ma non sanno opporsi al ritorno delle britanniche.
Pur amareggiato per la clamorosa rimonta subita dalla squadra femminile contro la Gran Bretagna nel match per il bronzo, sono comunque soddisfatto della prova del gruppo. Nessuno degli atleti Italiani impegnati a Londra 2012, ha perso contro qualcuno dal ranking più basso del proprio. Quindi nessuna prestazione è stata deludente e non si può certo dire di aver raccolto meno di quanto ci si aspettava. Anzi in più di un’occasione si sono battuti avversari di classifica superiore sovvertendo, così, un pronostico sfavorevole. Anche l’aver piazzato tutte le 4 squadre qualificate nelle prime otto al mondo, ed una di queste in semifinale, è stato un successo. “Ora dobbiamo rimboccarci le maniche – dichiara Arcigli – con Londra si chiude un quadriennio, ma se ne apre un’altro e Rio 2016 non è poi così lontana”.