Presto un intervento di quasi 1,3 mln grazie all'intervento dell'Ufficio contro il dissesto idrogeologico. L'importante arteria al contempo cambiera... look
FURCI SICULO – In gara i lavori per ilcompletamento dell’intervento di messa in sicurezza del lungomare di Furci. Sulla litoranea, divenuta la principale arteria del centro jonico, c’è soltanto un tratto di quasi quattrocento metri in cui le mareggiate vengono respinte senza che possano riversare acqua e sabbia sul marciapiede e sulla strada. Si tratta della porzione centrale del litorale, lì dove nel 2007 fu realizzata una struttura a sbalzo in cemento armato con una sagomatura inferiore tondeggiante: una forma studiata proprio per neutralizzare i flutti e che si è rivelata assai efficace. Adesso, grazie all’intervento dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, che fa capo al governatore siciliano Nello Musumeci, sarà possibile dotare anche gli altri ottocento metri di costa, compresi tra il torrente Savoca verso sud e il torrente Pagliara verso nord, dello stesso tipo di protezione dalle onde. La Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha appena pubblicato la gara per affidare i lavori. Le offerte potranno essere presentate entro il prossimo quindici febbraio.
La quota della spiaggia è mediamente più bassa di poco più di un metro e mezzo rispetto a quella della strada – un’arteria che costituisce una fondamentale alternativa alla statale in direzione Catania – e in occasione di moto ondoso anche non particolarmente forte, nei due tratti ancora allo stato originario con cordolo e ringhiera, la tracimazione del mare crea notevoli disagi. Particolarmente violenta la burrasca del gennaio 2009, con onde alte più di cinque metri che costrinsero a chiudere l’intero percorso sul lungomare. Un’altra porzione di costa dell’Isola che adesso sarà definitivamente messa in sicurezza. Il Comune di Furci ha ottenuto 1 milione 297mila 021 euro, a valere sulle risorse del Patto per il Sud, per coprire interamente i costi del progetto, inserito con la delibera approvata il 6 agosto scorso dalla Giunta regionale guidata da Nello Musumeci tra i nuovi interventi finanziabili nel settore erosione costiera.