Cooperativa di Comunità Valli Basiliane: come portare il turismo nei villaggi. VIDEO

Cooperativa di Comunità Valli Basiliane: come portare il turismo nei villaggi. VIDEO

Matteo Arrigo

Cooperativa di Comunità Valli Basiliane: come portare il turismo nei villaggi. VIDEO

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martedì 29 Dicembre 2020 - 07:30

Turismo lento e sostenibile, trekking, valorizzazione delle tradizioni, rilancio della gastronomia locale: questi gli ingredienti per far conoscere ai turisti le meravigliose valli di Cumia, Bordonaro e San Filippo.

Valorizzazione del territorio di Cumia

Ha compiuto un anno di vita l’associazione Valli Basiliane, la cooperativa di comunità vincitrice nel 2019 del “Progetto Policoro”. Sedici giovani che hanno creduto fortemente nella forza del loro territorio. Turismo lento e sostenibile, trekking, valorizzazione delle tradizioni, rilancio della gastronomia locale: questi gli ingredienti per far conoscere ai turisti le meravigliose valli di Cumia, Bordonaro e San Filippo. Borghi a ridosso della città, spesso sconosciuti agli stessi cittadini messinesi.

Numerose le iniziative

In un anno segnato dalla pandemia, la cooperativa è riuscita a realizzare numerosi eventi. Questa estate il fiore all’occhiello sono stati gli “aperi-trekking”, passeggiate naturalistiche fra boschi e torrenti, ai quali è stato accoppiato un momento culturale finale, con esibizioni dal vivo di cantanti e attori, e degustazioni di prodotti tipici locali. L’associazione nasce principalmente con l’intento di promuovere il trekking sui colli messinesi, in questo contesto sono stati ripuliti vecchi sentieri, trazzere e strade di collegamento ormai in disuso.

la “Falce” vista da Cumia

Trekking e storia

Tra i più suggestivi il “Sentiero dei Mulini”, vecchia traccia che univa i villaggi di Cumia Superiore ed inferiore, toccando appunto i vari mulini che servivano per la produzione della farina. Un anno fa la strada era solo una traccia completamente invasa dai rovi e difficilmente distinguibile, oggi è stata ripulita, messa in sicurezza con degli steccati, ed è stata realizzata nei pressi di una cascata in uno scenario fiabesco, un’edicola votiva dedicata alla Madonna di Lourdes, benedetta pochi giorni fa da Mons. Cesare Di Pietro.

“Un segno di speranza e di inversione di rotta” le parole di don Giovanni Lombardo, parroco di Cumia “passando dalla cultura dell’abbandono a quella della cura, della custodia e del recupero della bellezza che contraddistingue tutte le vallate dei Monti Peloritani con i numerosi villaggi e borghi incastonati come tessere di un meraviglioso mosaico”.

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