Domani sciopero nazionale lavoratori. In città licenziamenti alla Dismed: la Cgil non ci sta

Domani sciopero nazionale lavoratori. In città licenziamenti alla Dismed: la Cgil non ci sta

Giusy Briguglio

Domani sciopero nazionale lavoratori. In città licenziamenti alla Dismed: la Cgil non ci sta

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giovedì 27 Settembre 2012 - 09:01

Il centro Dismed per disabili di Messina ha licenziato cinque persone, dopo aver già ridotto il servizio di assistenza al pomeriggio. Crocè: "Non possiamo permettere che in questa città si perda anche un altro solo posto di lavoro". Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori, mentre domani una manifestazione nazionale dei dipendenti pubblici si svolgerà a Roma. Da Messina presenti numerose delegazioni

Brutte notizie per i lavoratori del Centro Dismed per le disabilità di Messina. Il dirigente sindacale della Fp Cgil Clara Crocè e Dolores Dessì, coordinatrice della sanità privata del sindacato, hanno comunicato che i vertici del centro hanno licenziato cinque lavoratori per poi offrire loro l’appalto del servizio: “Il servizio di accompagnamento dei diversamente abili verrà soppresso definitivamente ma, se gli stessi avessero voluto, avrebbero potuto costituire una cooperativa a cui sarebbe stato assegnato il servizio stesso”.

“Che senso ha?”, si chiedono Crocè e Dessì. Il Centro inoltre, a detta dei sindacati, aveva ridotto il servizio già l’anno scorso, effettuandolo solo il pomeriggio e creando disagio ai pazienti anziani che, a causa dell’età, preferiscono sottoporsi alla fisioterapia di mattina.
“Non possiamo permettere che in questa città si perda anche un altro solo posto di lavoro – affermano Crocè e Dessì -. Chiediamo ai vertici della Dismed di fare marcia indietro e proclamiamo lo stato di agitazione dei lavoratori”.

Domani, intanto, Fp Cgil e Uil Flp e Uil Pa manifesteranno a Roma contro la spending review. Da Messina prevista la partenza di numerose delegazione di lavoratori. Delegazioni del comune di Messina, della Difesa Arsenale e Marisicilia – Tribunale di Messina dell’Inps della Prefettura del Genio Civile dell’Ersu, della Camera di Commercio, della Biblioteca Regionale, dei Comuni dei Nebrodi, Capo d’Orlando, Santo Stefano di Camastra, Tusa, Raccuja, Monta d’Affermo, delegazioni dell’Azienda Papardo Piemonte, dell’Asp 5, della Provincia Regionale e altre ancora.

“Stipendi falcidiati, tagli alle dotazioni organiche, mobilità, cassa integrazione e infine licenziamento dei dipendenti pubblici e dei precari. Dal primo gennaio del 2013 potranno essere rinnovati soltanto il 50 % dei contratti in scadenza. A rischio nella nostra provincia il rinnovo dei contratti di centinaia di precari”, hanno affermato Clara Crocè e Giuseppe Calapai.

“Ma a manifestare non saranno soltanto i dipendenti pubblici- continua Crocè –. In partenza anche gli studenti dell’Udu. Infatti la Fp Cgil regionale ha organizzato dei pulmann per consentire la partecipazione dei tanti giovani che a causa delle politiche messe in atto dal governo non avranno alcun futuro occupazionale”.

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