Si apre la campagna elettorale per le amministrative 2021a Galati Mamertino. Calogero Emanuele scende in campo con Pino Iannì
C’è il primo candidato a sindaco che ci mette la faccia, in vista delle elezioni amministrative del 2021 a Galati Mamertino. E’ Calogero Emanuele, ex responsabile della Cisl Messina Funzione Pubblica e ora responsabile dell’area Nebrodi, rientrato al Comune galatese un paio di anni fa, lasciata la segreteria provinciale del sindacato, proprio per dedicarsi alla propria comunità.
Calogero Emanuele insieme al dottore Pino Iannì, sindaco a metà del primo decennio, hanno giocato d’anticipo aprendo la campagna elettorale prima di Natale, ufficializzando il progetto con un abbozzo di squadra già “robusta”: Pietro Paolo Vicario, Gerardo Carcione e Claudio Emanuele hanno già aderito. Il gruppo lavora al programma ed ha già messo in piedi alcuni punti: manutenzione delle strade, sistemazione degli acquedotti, ripristino del decoro urbano in tutti gli angoli del paese.
Di là dei progetti specifici, il gruppo si trova su un unico comun denominatore: chiudere l’esperienza degli ultimi 5 anni, tacciata di eccessivo immobilismo e scarsa dialettica interna. Il riferimento è al primo cittadino uscente Nino Baglio, eletto dall’unica lista che si era presentata allo scorso voto, ma che subito dopo ha cominciato ha “perdere pezzi” nella coalizione, consegnando il grosso della gestione politica al vice sindaco Vincenzo Amadore.
L’obiettivo di questi mesi è allargare il consenso. “Cominciamo a ricevere adesioni e proposte di programma, che elaboreremo insieme”, spiega Emanuele, che lancia l’appello a tutti i concittadini ad “unire le forze” per il rilancio del paese, che passa dal rilancio del settore enogastronomico e turistico, la valorizzazione delle produzioni, il rilancio dei servizi.
Un rilancio essenziale non solo per Galati ma per tutti i piccoli centri montani dell’area nebroidea, condannati, diversamente, allo spopolamento. L’ostacolo più grosso oggi per tutte le coalizioni in gioco è, a parte il paventato rinvio del voto a ottobre per l’effetto della pandemia, lo scoglio delle quote rosa.