Nell'era delle fake news l'impatto dell'infodemia è devastante e al momento non c'è vaccino per questo "virus". Tematiche al centro della Commissione consiliare
LA DIRETTA VIDEO– Nell’era della pandemia si sono generati due fenomeni strettamente collegati tra di loro: infodemia e comdemia. Si tratta di fenomeni “figli” anche del diffondersi delle fake news e che rischiano di causare danni contro i quali non c’è al momento vaccino. Le tematiche sono state al centro della seduta della VII Commissione Consiliare Permanente, presieduta dal Consigliere Placido Bramanti, alla presenza del prof. Marco Centorrino Docente di Sociologia e processi culturali e comunicativi all’Università di Messina e dei giornalisti Rosaria Brancato di Tempostretto e Sebastiano Caspanello della Gazzetta del Sud.
Tema della seduta consiliare “Eccessi di informazione e comunicazione e di attori protagonisti e non, nella pandemia da COVID-19. Quando la confusione e l’allarmismo prevalgono sul contagio.” Ad aprire la seduta è stato il presidente di Commissione Dino Bramanti. Nel corso della seduta sono intervenuti, interloquendo con Centorrino, Brancato e Caspanello i consiglieri Antonella Russo, Alessandro Russo, Massimo Rizzo, Giuseppe Fusco, Gaetano Gennaro, Salvatore Sorbello e Giovanni Caruso evidenziato tutta una serie di criticità legate ad una crisi, quella del giornalismo che è anche crisi della democrazia.
“La pandemia d’influenza del 1918 – ha ricordato il Presidente Bramanti – colpì un terzo della popolazione mondiale e causò 50 milioni di morti. Cento anni fa, le terapie mediche e le contromisure erano significativamente limitate e lo scambio di informazioni che potevano facilitare qualsiasi intervento sulla salute pubblica, avveniva principalmente per telefono, posta o interazione da persona a persona. Ora, più di un secolo dopo, un nuovo coronavirus è la causa di una nuova pandemia globale che minaccia milioni di vite. Oggi, molti metodi di condivisione delle informazioni sono stati inseriti in piattaforme giganti di social media che hanno velocità, portata e penetrazione incredibili. Più di 2,9 miliardi di persone utilizzano regolarmente i social media e molti per lunghi periodi di tempo. Insieme al COVID 19 circolano altri due tipi di virus: INFODEMIA e COMDEMIA”.
Infodemia è la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili. Comdemia è una sovrabbondanza di attori che vogliono accreditarsi all’interno dei meccanismi di comunicazione pubblica-istituzionale e contemporanea inadeguatezza di strumenti tradizionali a fronte di uno scenario di crisi inedito. Gli effetti possono essere devastanti anche sul piano sociale.