Il sindaco non usa mai il termine "dimissioni". Alle 21,30 "l'ultima Giunta di questa fase amministrativa"; alle 22, 30 incontro con direttori generali e componenti dei Cda
MESSINA – Il messaggio era stato inviato alle 5 del mattino al segretario generale, al direttore generale ed ai componenti i Cda delle partecipate, invitati a “partecipare giovedì 4 febbraio alle 22.30, nel Salone delle Bandiere, al saluto di commiato di questa fase amministrativa”. Qualche minuto prima delle 16, il sindaco, Cateno De Luca, lo ha pubblicato sulla sua pagina facebook rendendolo pubblico. “Si chiude una fase politico-amministrativa” esordisce il primo cittadino. “Domani sera, al mio rientro, ne parleremo alle 20, 30 in diretta sulla pagina De Luca sindaco di Messina”.
Rimane fissata alle ore 21,30 “l’ultima Giunta di questa fase amministrativa. Si raccomanda la puntualità. Grazie per il lavoro che avete svolto per la nostra città. Un caro saluto”.
Domani, giovedì, scade il termine per revocare le dimissioni da sindaco di Messina. Il primo cittadino allega l’esito della votazione del Consiglio sulla mozione presentata dal consigliere Nello Pergolizzi: “O il sindaco De Luca o il direttore dell’Asp Paolo La Paglia”. In 16 hanno votato contro la mozione; 6 i favorevoli. De Luca ha ringraziato “i cinque – scrive testualmente – consiglieri comunali che hanno votato a favore del sindaco De Luca: Nello Pergolizzi, Salvatore Serra, Serena Giannetto, Alessandro De Leo e Francesco Cipolla”. E poi “i 16 consiglieri che hanno votato apertamente contro il sindaco De Luca, compreso il presidente del Consiglio comunale che, per la prima volta – aggiunge – ha votato senza astenersi come aveva sempre fatto per prassi perché evidentemente aveva la necessità di manifestare platealmente il suo disprezzo nei miei confronti… Mi vergogno per l’odierna assenza al momento del voto di ben 10 consiglieri comunali – chiosa De Luca – che hanno preferito non mostrare alla città le proprie reali intenzioni”.
E’ l’ultimo atto di una giornata convulsa, che segue ad una seduta del Consiglio comunale dai toni accesi. Nel messaggio pubblicato sulla sua pagina facebook De Luca non usa mai il termine “dimissioni” ma parla solo di fine di una fase politico-amministrativa.
Cioè chiude questa fase politica amministrativa e cambia registro con nuovi nomi e ritira dimissioni?
Le astensioni e le assenze del consigliere Gioveni sono un punto fermo da molte amministrazioni a questa parte.
Questo consiglio è anch’esso in buona parte da rinnovare.
Non ha dato una bella immagine di se.
Per nulla.
Chi sarà il sostituto??? Per essere più precisi esiste al momento un sostituto ?????
Abbiate fede.
Non si dimette. Non si dimette …
Mah sarà vero? Oppure l’ultimo atto teatrale di una degna farsa in stile Rossiniana vedremo quello che è ormai scontato. Questo soggetto è politicamente finito disciolto come la neve al sole
già come la neve
Giornata da ricordare, ingresso del prof.Draghi e uscita del Sindaco. Non avrà il tempo di insultare anche il prof. Draghi.
Meglio tardi che mai!
Ora fino alle elezioni che non si sà quando saranno, ne vedremo delle belle con il commissario che farà magna magna di tutto, farà risalire il debito del comune come quando c’era Accorinti
uno qualunque che non sa quello che dice. Il debito la precedente amministrazione lo ha ridotto e lo zampognaro si è ritrovato la cassa con i soldi. Informarsi bene e da altre fonti. Comunque non è quello il punto. Questo personaggio ha superato ogni limite e Messina non merita di essere umiliata così da uno zaurdo che non è nemmeno messinese
Uno qualunque per fare qualunquismo (cit.)
Caro De Luca , avevi iniziato bene a fare l’amministratore ,combattendo l’Asp,l’ambulantato selvaggio, l’abusivismo di stalle con cavalli a seguito,baraccopoli, illuminazione stradale , asfalto strade ,potatura alberi, raccolta differenziata, agevolazioni alla popolazione in difficoltà…….spesso col pugno di ferro perchè a Messina è difficile far cambiare le cattive abitudini a certi individui tramandate da inadeguate gestioni. Purtroppo, ti sei lasciato prendere la mano pensando di poter risolvere tutti i problemi,che sono tanti, in breve tempo,finendo per essere arrogante e troppo spesso sopra le righe. Stai lasciando la città in mano a un commissario nominato da Musumeci che per Messina ha fatto……..lasciamo perdere; tu e la tua giunta andate a casa mentre il consiglio comunale rimane grazie al bel regalo che ci ha fatto l’amministrazione precedente. Ne potevi fare a meno in questo momento di vuoto istituzionale a tutti i livelli.
Caro Hermann Messina è stata umiliata quando è stata definita VERMINAIO o forse non lo ricordi o non lo vuoi ricordare. De Luca come ho commentato precedentemente ha esagerato i modi e i toni ma aveva cercato di cambiare quell’anarchia a cui siamo purtroppo abituati iniziando dai dirigenti e finendo agli impiegati fannulloni e oltre quello che ho elencato prima. Molte volte le persone vengono giudicate non per quello che fanno o dicano, ma per quello che non hanno permesso di continuare a fare ad alcuni , soprattutto i loro porci comodi.