La I commissione consiliare chiede che la via Sardegna venga prevista a doppio senso e si ripristini il transito da qui verso via Catania
Parcheggiare e svoltare dov’è più comodo. Data la possibilità, il messinese la sfrutta, anche se non è consentita dai segnali stradali. L’unica soluzione per evitarlo è impedirlo fisicamente perché è impossibile garantire la presenza di vigili urbani h 24 su tutto il territorio. L’allargamento di alcuni marciapiedi, ad esempio, ha evitato parcheggi creativi angolari o in seconda fila. Dove invece c’è la possibilità, i parcheggi irregolari non si contano.
Le modifiche viarie nella zona di via Catania
Ad esempio accadeva che alcuni automobilisti provenienti da via Brescia imboccassero un breve tratto di via Catania contromano per recarsi in via Piemonte, rischiando incidenti. Si è deciso, allora, di invertire il senso di marcia in via Piemonte.
E’ stato invertito, però, il senso di marcia anche in via Sardegna, parallela a via Piemonte, e, in questo modo, il transito di chi proviene da Gazzi, Santo e via Palmara verso la via Catania, è stato indirizzato in vico Baglio, dove anche qui è stato cambiato il senso di marcia.
Il caos tra vico Baglio e via Catania
All’incrocio tra vico Baglio e via Catania, più stretto rispetto a quello tra via Sardegna e via Catania, è stato posizionato un semaforo, che invece tra via Sardegna e via Catania non c’era. Su vico Baglio previste due corsie, una per svoltare a destra e una per svoltare a sinistra.
Risultato? Le auto parcheggiate in divieto di sosta in vico Baglio (nella foto principale) non consentono la divisione delle due corsie, così si crea un’unica grande fila sin da via Palmara e spesso servono due o tre semafori per poter arrivare in via Catania. Per non parlare del fatto che, nella stessa via Catania, il semaforo rallenta il traffico, non si riescono a creare due corsie e anche qui si creano file fin da via Sardegna (nella foto qui sotto).
Le proposte della I commissione consiliare
Insomma la pezza peggio del buco. Se n’è parlato oggi in prima commissione consiliare col presidente della III Municipalità, Natale Cucè, e col dirigente Antonio Cardia e il responsabile del servizio viabilità Bruno Bringheli, che hanno giustificato il provvedimento per contrastare l’elevato tasso di incidentalità.
“Abbiamo formalizzato all’unanimità la proposta di modificare in via Sardegna il senso di marcia, riportandolo a doppio senso, con conseguente inversione dell’attuale senso di marcia in via Palmara – dice il presidente di commissione, Libero Gioveni.
Una proposta di buon senso per eliminare il caos all’incrocio tra vico Baglio e via Catania e per ripristinare il transito scorrevole tra via Sardegna e via Catania.
Anche perché c’è in programma un altro provvedimento che potrebbe creare ancora più caos, la chiusura dei varchi del viale Europa, per il quale erano già state tante le proteste. “Sappiamo che il provvedimento è frutto anche del piano parcheggi già finanziato e previsto nella zona – conclude Gioveni – ma la commissione ha espresso dei dubbi, perché si teme un incremento del flusso veicolare nella rotatoria Zaera e possibili ostacoli o rallentamenti per l’ingresso delle ambulanze al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte”.
Giusto voler ridurre il tasso di incidentalità. Ma non si può farlo creando il caos in una città che è già intasata.
Lasciare tutto come prima e mettere un bel semaforo all’incrocio tra via Sardegna e via Catania con possibilità di svolta verso la rotonda del Viale Europa forse sarebbe stata la soluzione migliore.
La soluzione è molto semplice. Multare i veicoli in sosta vietata o doppia fila e intervento massiccio del carro attrezzi.
Sembrerebbe la soluzione migliore ma poi dovresti chiedere ai vigili di lavorare e allora non si può fare.
Per evitare che gli automobilisti provenendo da Via Brescia si immettessero sulla Via Piemonte andando per un breve tratto contromano sulla Via Catania bastavano 50 kg di cemento e altrettante mattonelle. Intendo dire che bastava allungare di qualche metro lo spartitraffico già esistente verso Via Catania e il gioco era fatto.
Vedere per credere. Sono molto pessimista in merito allo sviluppo civile di questa nostra disgraziata città, se non si hanno le idee giuste per queste quattro misere cose figuriamoci se esse ci siano per le grandi e necessarie opere urbanistiche ed infrastrutturali.
Grandi cervelloni grande idea
La circolazione a Messina??
da troppo tempo semafori sbagliati, parcheggi mai studiati, sensi di marcia improvvisati, angoli a orecchie d’asino, strettoie che riducono le corsie, pista clabile in mezzo alle corsie, aiuole fuori misura…… ma chi se ne occupa?????… altro che “asini volanti”!!!!!
Ma con quale supponenza e superficialità avete partorito questa scellerata idea??
Purtroppo gli scienziati della viabilità sono tanti e tutti bravi a fare progetti guardando solamente le carte senza capire poi nella realtà cosa succede. CHIEDERE ALLA POLIZIA MUNICIPALE UN PARERE ‘ E’ LESA MAESTA’ ????
Sarebbe il caso di un controllo generalizzato di tutta la viabilità. Tra le cose da verificare quanti semafori sono diventati “invisibili” a distanza perché ormai coperti da rami o paletti di vario genere.