I consiglieri di minoraza riaccendono il dibattito: "Avevamo sollevato il problema lo scorso luglio ma non è stato fatto ancora nulla"

FURCI – Le condizioni in cui versa la segnaletica stradale nel perimetro urbano di Furci Siculo continua a far discutere. A riaccendere il dibattito ci hanno pensato i consiglieri di minoranza (Rosaria Ucchino, Agatino Pistone e Paolo Mascena) con una interrogazione indirizzata al sindaco, Matteo Francilia, all’assessore alla Viabilità Francesco Moschella, al presidente del Consiglio Carmelo Maccarrone e alla segretaria comunale. Gli esponenti di opposizione avevano già sollevato la problematica lo scorso 6 luglio “ma a distanza di sette mesi da quella interrogazione – spiegano – non è stato fatto nulla. Quell’atto non ha sortito gli effetti desiderati dalla cittadinanza”. Ucchino, Pistone e Mascena sottolineano che “ancora oggi molti cittadini segnalano la carenza di segnaletica verticale su tutto il territorio comunale e che laddove c’è risulta divelta o comunque assente, creando notevoli disagi alla popolazione. La presenza di segnali danneggiati – aggiungono i tre consiglieri – non solo non pone bene da un punto di vista estetico e del decoro urbano ma può rappresentare un pericolo”. E non è tutto. “Ancora oggi – si rammenta nell’interrogazione – anche la segnaletica orizzontale risulta in gran parte assente sia nel centro cittadino quanto nelle periferie. In modo particolare gli attraversamenti pedonali risultano parecchio sbiaditi e in alcuni punti sono quasi inesistenti”. Durante la seduta di Consiglio comunale del 29 luglio, l’assessore Francesco Moschella disse che entro breve tempo la maggior parte dei problemi sollevati con l’interrogazione sarebbe stata risolta. Aggiungendo che le tempistiche furono causate sia dall’emergenza covid quanto per problemi logistici (l’assenza della macchina impiegata per la stampa delle strisce pedonali). “Il sindaco – chiosano i tre di minoranza – più volte ribadito che la sua amministrazione punta alla sicurezza del cittadino ma quanto da noi evidenziato, purtroppo, va in controtendenza rispetto alle dichiarazioni dello stesso primo cittadino e dell’assessore al ramo. Ricordiamo che il 50% dei proventi delle sanzioni deve essere destinato proprio alla segnaletica e alla sicurezza. In virtù di ciò – conclude la minoranza – chiediamo all’Amministrazione cosa intenda fare e con quali tempi considerato che in sette mesi nulla è cambiato”.