L'iniziativa organizzata da Tempostretto è stata un successo. La vallata di S. Stefano ha dato il meglio di sé. L'agrumicoltura messinese merita un rilancio.
Con l’ingresso della Sicilia in zona arancione e l’allentamento delle precedenti restrizioni, nella giornata di domenica 7 febbraio Tempo Stretto ha finalmente avuto occasione di realizzare, in piena sicurezza, un progetto meditato a lungo: “Agrumi Solidali”, una raccolta solidale di agrumi nei terrazzamenti di S. Stefano Briga.
Il settore agrumicolo messinese vive una fase – una lunga fase – di gravissima recessione, su cui si è innestata l’emergenza pandemica, con ulteriore contrazione della produzione e del commercio. Tonnellate di prodotti vanno ogni giorno perduti, letteralmente, per l’assenza di mercato e per l’impossibilità dei titolari di aziende o proprietari di terreno anche solo di rientrare dalle spese di raccolta. Tutto ciò appare tanto più aberrante in un momento storico quale l’attuale, in cui è sensibilmente aumentato il novero dei bisognosi, in cui tanto più forte è l’esigenza di recuperare il senso della solidarietà collettiva.
Tempo Stretto ha deciso di fare la sua parte, in questo senso, collegando domanda e offerta.
Un nutrito numero di volontari e volontarie ed anche membri della Croce Rossa Italiana, guidati dal loro presidente Antonio Chimicata, si sono incontrati nel primo mattino di domenica per dare il proprio contributo alla raccolta, svoltasi nella tenuta “Terra di Santo Stefano”, di Nino Crupi. Nino, divulgatore agricolo nelle vesti di “Nino il contadino” (qui il canale YouTube), ha messo a disposizione il proprio agrumeto, guidando con esperienza, insieme con il padre e il suocero, gli ospiti nelle operazioni di raccolta. Sono stati diversi, poi, i coltivatori della zona che hanno avuto a cuore l’iniziativa e hanno offerto agrumi dei propri terreni.
Rilanciare l’agricoltura messinese
Nel corso della mattinata sono intervenuti il Prof. Giuseppe Nicòtina e Giuseppe Natoli, rispettivamente presidente e direttore di Confagricoltura. Oltre la solidarietà, forte è infatti l’esigenza di rilanciare l’agricoltura messinese, trovando nuovi spazi nel segno della qualità. In quest’ottica, si sottolinea anche il necessario contributo di Coldiretti, virtualmente partecipe seppure nell’impossibilità di presenziare fisicamente.
Un raccolto abbondante
Con l’impegno dei volontari e le consistenti donazioni degli agricoltori, sono stati messi insieme 400 kg di profumatissimi arance, limoni e mandarini. Il raccolto è stato quindi smistato in 35 pacchi, destinati a cinque associazioni ben radicate nel tessuto cittadino e da anni in prima linea nell’assistenza a chi ha più bisogno: Croce Rossa Italiana, Mensa di S. Antonio, Istituto Cristo Re, Piccole Sorelle dei Poveri, Comunità di S. Egidio. “Agrumi Solidali” è stato anche un modo per lanciare un messaggio contro lo spreco alimentare, purtroppo ancora troppo diffuso.
Lunedì pomeriggio i pacchi sono stati quindi consegnati dai volontari (come loro stessi tengono a precisare) della Croce Rossa agli enti benefici di cui sopra. La vera essenza della rete della solidarietà è la collaborazione e tanto hanno dimostrato tutte le associazioni coinvolte.
Riprese e montaggio di Matteo Arrigo.