L'intervento "costruttivo" con proposte concrete del sindaco di Spadafora Venuto e dell'assessore alla Sanità di S. Teresa di Riva Gianmarco Lombardo
“Nell’ottica di un sempre maggiore contributo e una costruttiva collaborazione, crediamo sia giusto porre alcune riflessioni che possano portare beneficio ed essere vagliate da chi di competenza. La prima riguarda i tamponi salivari e la scuola. Unitamente si ritiene, di voler proporre nell’interesse di una campagna vaccinale imponente e massiccia di utilizzare previo accordi, anche gli studi medici e le guardie mediche”. A sostenerlo sono il sindaco di Spadafora Tania Venuto e l’assessore alla Sanità di S. Teresa di Riva, Gianmarco Lombardo (nella foto), membri dell’Ufficio di coordinamento delle relazioni coi sindaci per gestire al meglio l’emergenza nella provincia di Messina (ufficio voluto dal commissario ad acta Maria Grazia Furnari, che dirige l’Ufficio straordinario dedicato al covid-19). Per quanto concerne i tamponi salivari e la scuola “è nostro parere – evidenziano Venuto e Lombardo – che la bassa percentuale di ragazzi che si sottopongono agli screening volontari sia da valutare nei limiti del possibile, ma contestualmente con molta attenzione. Pertanto – aggiungono – confortati da recenti e referenziati studi compiuti su nuove metodologie di rilevazione del sars cov19, non ultima quella sui tamponi salivari, proponiamo di valutare per alcune categorie di persone l’utilizzo di tale metodologia. Che è sicuramente meno invasiva e più performante essendo ormai assodata l’incidenza della variante inglese che colpisce in prevalenza i ragazzi. L’obiettivo è arrivare a coprire il più ampio target possibile di persone che possano essere immunizzate e seguite allo stesso tempo nel percorso post vaccinazione. Tra l’altro – spiegano i due amministratori – i tamponi salvari hanno dato una concordanza tra positivi al test e conferme al tampone molecolare del 98%. Crediamo fermamente – concludono Venuto e Lombardo – che sia questo il momento in cui, con le tre maggiori varianti alle porte, che le proposte sopraesposte potrebbero essere un ulteriore elemento di valutazione da parte di chi ne ha competenza, da unire alla imponente lotta di contrasto al Covid”.