Adesso è ufficiale l'identità della 49enne messinese uccisa accidentalmente in Iran durante un conflitto a fuoco fra clan rivali. Giusy Ingegnere era sposata con un professionista iraniano e per questo si era trasferita da tempo nel paese asiatico. A Messina era cresciuta in via Del Santo e viveva nel palazzo che si trova di fronte all'ex cinema Lux.

Adesso non ci sono più dubbi nonostante il silenzio della Farnesina. La messinese uccisa per sbaglio durante un conflitto a fuoco in un quartiere di Khorramabad, nella regione
del Lorestan, in Iran, è la 49enne Giusy Ingegneri. La donna era sposata da tempo con l’ingegnere iraniano Mohammed Ahmiri e per questo si era trasferita nel paese asiatico anche se tornava spesso a Messina dai familiari. Giusy Ingegnere viveva in via Del Santo nel palazzo che si trova di fronte all’ex cinema Lux e lì abitano ancora molti vicini di casa che l’hanno vista crescere. Sono proprio loro che in queste ore tengono a smentire le voci circolate sul conto di Giusy. Il silenzio ostinato della Farnesina, che non ha voluto fornire dettagli sulla morte dell’italiana, e la circostanza che si è appreso del decesso solo venerdì cioè tre giorni dopo la tragedia, ha alimentato voci incontrollate. Si era persino detto che Giusy Ingegneri fosse un agente dei servizi segreti così come il marito e che l’identità fornita inizialmente fosse in realtà falsa e dunque una copertura. Gli amici rimasti a Messina la descrivono come una ragazza buona e disponibile, generosa e molto legata al marito che aveva deciso di seguire in Iran.