A giorni verrà ufficializzato il nuovo regista bianco-blu. Da valutare le condizioni fisiche dello schiacciatore Ivan Benito Ruiz e del centrale Alessandro Paoli
Dopo il classico giorno di riposo, riprendono oggi gli allenamenti dell’Elettrosud in vista della trasferta di Atripalda il cui incontro è fissato per le ore 18 di sabato prossimo 17 novembre. Fra i bianco blu non ci sarà più il palleggiatore Axel Jacobsen che, in accordo con la società brolese, ha rescisso il proprio contratto. La società brolese è già sul mercato alla ricerca di un nuovo regista che dovrebbe arrivare a giorni.
Per quanto riguarda le notizie dall’infermeria, rimangono ancora da valutare le condizioni fisiche dello schiacciatore Ivan Benito Ruiz e del centrale Alessandro Paoli. Quasi impossibile il recupero di Ruiz per la trasferta irpina, mentre sono alte le possibilità di poter vedere in campo Paoli che dovrebbe aver recuperato dall’acciacco che lo ha costretto a dare forfait all’ultimo momento.
Intanto, la bella prestazione dell’Elettrosud di domenica scorsa, contro l’imbattuta capolista, Gherardi SVI Città di Castello fa ancora parlare. “ I miei ragazzi – ci dice Paoli Tofoli – hanno sfoderato una prestazione maiuscola per come glielo avevo chiesto. Le assenze di Ruiz e Paoli sono state ben presto digerite e sia Capra che Ferraro hanno giocato ad un ottimo livello. Purtroppo, ancora manchiamo di esperienza. I tre match point avuti e non sfruttati, sono il rovescio della medaglia, di una squadra che spesso sfodera giocate di altissimo livello. Un pizzico di freddezza in più ci avrebbe consentito di portare a casa la vittoria contro la formazione umbra. Gli stessi apprezzamenti fatti a fine partita dagli ospiti ci fanno sicuramente piacere e ci fanno ben sperare per il prosieguo del campionato. Adesso andiamo ad Atripalda dove, ad attenderci, ci sarà una squadra reduce dalla vittoriosa trasferta di Sora e che punta decisamente al salto di categoria. Noi, come sempre, cercheremo di giocare a viso aperto, cercando di prendere punti su ogni campo”.
