Da lunedì la cooperativa, che non riceve pagamenti dal Comune da settembre, ha sospeso il trasporto di 145 disabili ai centri riabilitativi. Il Comune attenderà che il servizio riprenda entro domani, viceversa agirà per vie legali
La crisi finanziaria del Comune si riflette in ogni aspetto della vita sociale della città. Quello dei servizi sociali è uno dei settori che sta soffrendo di più. Da settembre il Comune non paga nessuna cooperativa per mancanza di liquidità, nonostante il dipartimento competente abbia già inviato il mandato di pagamento alla ragioneria comunale.
Tutte sono in difficoltà, ma una, la Nuova Presenza, ha deciso di interrompere il servizio da lunedì. La cooperativa si occupa del trasporto di 145 disabili nei centri riabilitativi, disabili che appunto da tre giorni non stanno usufruendo di questo fondamentale servizio obbligatorio per legge.
Ed allora il Comune, tramite il dirigente del dipartimento ai servizi sociali, Salvatore De Francesco, ha inviato alla cooperativa una lettera di diffida, intimando di riprendere immediatamente l’attività entro domani.
Se la Nuova Presenza fornirà al più presto le dovute risposte, la vicenda si chiuderà. Viceversa, il Comune è pronto a procedere alla risoluzione del contratto.
Se le cose stanno come riportato nell’articolo (e non ho ragione di credere del contrario), quello del Comune di Messina è una impudente arroganza.
Pretendere che un servizio venga fornito senza pagarlo è un reato su cui la Procura della Repubblica dovrebbe intervenire con urgenza.
A parte le considerazione di ordine morale e politico, quelle proferite dal Comune sono MINACCE ED INTIMIDAZIONI.
Siamo alla vergogna assoluta.
Di cosa li accusano?
Di non volere continuare a lavorare senza essere pagati?
La schiavitù è finita da un pezzo.
Non è che dietro questo ridicolo comportamento c’è dietro qualche telefonata a Monti, il quale, forte dell’anticostituzionalità del suo mandato, pretende di fare il bello ed il cattivo tempo anche da noi?
Giuseppe Vallèra.
CHI SALVARE?
è in questi difficili momenti che ognuno può comprendere il proprio vero orientamento politico. Chi sostiene giuste le differenze tra essere abbienti o meno, chi ritiene valida la legge del più forte ( economicamente e fisicamente), oppure esalta le differenze tra italiani e stranieri e tra le religioni mette la freccia con svolta a destra. Chi pensa che la prima regola è essere solidali, equanimi ed eguali, per cui o si salvano tutti o non si salva nessuno mette, invece, la freccia con svolta a sinistra. In codesti casi il centro non c’è mai.
vorrei fare lavorare queste persone che pretendono che il servizio venga ripreso io sono un lavoratore della coop che non percepisce lo stipendio dal mese di luglio quindi ricordo a queste persone che devo percepire da (luglio a ottobre) del 2012 ricordo anche a questi signori che sono un lavoratore ex futura che nel 2010 non ho percepito gli stipendi dal mese di marzo al mese di luglio .Quindi dico a questi signori che in due anni ho percepito soltanto un anno di stipendio puttroppo la magistratura dorme
perche’non gli pagate le fatture alla coop .? Del resto la coop ha delle spese come gasolio , pulmini stipendi contributi ecc.Se come dite voi che e’ un servizio essenziale perche’ ci trattate come lavoratori di serie c?
GIAMBOI ….
è un lavoratore che subisce il dissesto e dice bene: come si può diffidare Nuova Presenza senza pagare le fatture dopo che è stato stipulato un contratto con obblighi a carico del Comune ? Inademplenti non est adimplendum ( non si adempie a chi non adempie ) i latini non sbagliavano..
mah… se il comune non paga non capisco come possa pretendere il servizio… forse esiste una legge che prevede il mantenimento dei servizi essenziali a prescindere… ma davvero non mi spiego come chi non percepisce emolumenti da mesi possa essere obbligato a lavorare.
Dissesto, crisi economica,…..
la realtà è che a pagare sono sempre i più deboli , in questa vicenda i disabili con le loro famigle e i lavoratori delle coperative.Cerchiamo di punire con l’unica arma a nostra disposizione chi ci ha governato sia a livello locale che nazional.