Tempostretto dona fototrappola alla Municipale che incastra gli "zozzoni", ennesima discarica nel torrente Bordonaro
Gli “zozzoni” cittadini continuano a sporcare la città, ma telecamere nascoste e segnalazioni delle Circoscrizioni e dei nostri lettori non danno loro tregua, consentendo alla Polizia Municipale di multare chi abbandona i rifiuti in maniera irregolare e ripulire.
Ben 300 le multe staccate grazie alle fototrappole, spiega il commissario Giovanni Giardina, comandante del Reparto Ambientale. Questa settimana l’attività della Municipale si è concentrata sul torrente Bordonaro, uno dei principali torrenti cittadini che i messinesi hanno scambiato per discarica abusiva.
Le fototrappole, spiega Giardina, hanno immortalato per lo più comuni cittadini che faticano ad abituarsi alla raccolta differenziata e preferiscono abbandonare i rifiuti per strada o in mezzo all’erba, poi tanti svuota cantine abusivi o ditte che smaltiscono il materiale di risulta dei lavori, proveniente soprattutto da demolizioni, senza portalo in discarica ma abbandonandolo dove prima capita.
Nel torrente Bordonaro nei giorni scorsi gli agenti hanno individuato e denunciato un uomo che aveva abbandonato legni di risulta. Interrogato, ha negato di essere stato lui ad aver smaltito tutto, ma le immagini delle fototrappole non gli hanno permesso di difendersi. Multato anche un altro soggetto che aveva scaricato materiale proveniente dalla ristrutturazione di un appartamento.
Alla bonifica delle zone dovranno pensare loro stessi, nominati custodi giudiziari.
In zona sud qualcuno ha provato a manomettere una fototrappola ma gli agenti di Giardina l’hanno recuperata e hanno denunciato per furto i responsabili.
“Ringrazio tutti i cittadini che nelle ultime settimane hanno collaborato attivamente segnalando casi di abbandono di rifiuti e coloro che, come la testata giornalistica TEMPOSTRETTO ed alcune Circoscrizioni, non si sono limitati a pubblicare le immagini delle aree degradate della città ma hanno concretamente agito donando fototrappole per il controllo del territorio”, commenta Giardina.
Un grazie di cuore a Tempostretto e alle forze dell’ordine che con il loro operato si attivano a rendere questa città più vivibile .L’unica soluzione sono le fototrappole e le segnalazioni che devono servire da deterrenti a questi incivili. Il cittadino onesto non teme la privacy , non si sente spiato, anzi si sente rassicurato e protetto e le immagini sono incontestabili.
Le macchine abbandonate anche con targa ma, probabilmente senza assicurazione, sono “degne” di controlli e sanzioni?
Ed i cani che insozzano i marciapiedi nella totale indifferenza dei loro civili padroni? Messina è un canile.
E’ sicuro che le foto trappole sono un buon rimedio contro gli incivili, io aumenterei la quota € delle multe per dare una bella ” spiegazione ” a chi viene beccato, ma è anche vero che degli ispettori / vigili in borghese che girano per le vie della città sarebbero utili per beccare gli incivili che abbandonano di tutto e di più in ogni dove, e i maleducati proprietari dei cani che non raccolgono le feci dei loro cani.
Mi rivolgo principalmente a Tempostretto,avendo modo di amplificare quello che penso.Chi getta i rifiuti per strada,principalmente,non è colui che non paga la Tari?Il Comune non può con i suoi mezzi d’ufficio,stanare gli evasori e andare ad indagare con più accuratezza sul loro operato di smaltimento rifiuti?Ovviamente l’ausilio delle fototrappole è doveroso.Grazie