La versione di Capurro: "Non sarò il capro espiatorio, mi difenderò in Tribunale"

La versione di Capurro: “Non sarò il capro espiatorio, mi difenderò in Tribunale”

Rosaria Brancato

La versione di Capurro: “Non sarò il capro espiatorio, mi difenderò in Tribunale”

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sabato 24 Novembre 2012 - 17:38

Il consigliere comunale Capurro, rinviato a giudizio per truffa e falso, racconta la sua versione dei fatti "Non ho commesso alcun reato e voglio andare al processo per ristabilire la verità. Non ci sto a fare il capro espiatorio di un sistema"

“Io non patteggio, il processo lo voglio fare per dimostrare che non sono colpevole. Non ci sto ad essere il capro espiatorio del sistema”. Così inizia il racconto a proposito del suo rinvio a giudizio Pippo Capurro, consigliere comunale Pdl, fedelissimo di Buzzanca per tutto il mandato al punto da non seguire Beninati nell’Udc, ma azzurro nel cuore, quindi sostenitore di Germanà alle regionali.

Lui al processo che inizierà il 16 giugno 2014 e che lo vede accusato di truffa e falso privato in atto pubblico vuole andarci eccome “anzi, mi spiace pure che sia così lontano perché ho tante cose da dire e carte da presentare e finora non mi è stato possibile”. L’inchiesta è uno dei filoni sui servizi sociali e riguarda una cooperativa, la “Progetto Nuovo Ambiente” dove l’ex capogruppo consiliare era stato assunto come dirigente con contratto a tempo indeterminato, alta qualifica e massimo livello retributivo. Secondo l’accusa Capurro non avrebbe mai lavorato realmente ma la cooperativa avrebbe ugualmente ottenuto dal Comune, in base alla normativa del 2000, gli oneri riflessi e i permessi per le attività dal momento che era “datore di lavoro del consigliere comunale Capurro”. Ad inizio estate, non appena scattò la richiesta di rinvio a giudizio l’allora capogruppo si dimise.

“Mi dicono che non ho mai lavorato per la cooperativa, ed è falso, ci sono i documenti, le dichiarazioni dei redditi. Ho persino effettuato 190 ore di straordinario- continua l’esponente pdiellino- Se di giorno ero al Comune lavoravo la sera. Non ho mai preso soldi che non mi toccassero. Io ho lavorato 37 anni all’Imsa ,poi, nel 2003 sono andato in pensione con il minimo, 800 euro al mese. Sono stato fermo per alcuni anni, quindi nel 2009 il presidente della cooperativa mi ha fatto questa proposta, fare il dirigente organizzativo per riuscire ad integrare i contributi per la pensione. Ho lavorato fino a febbraio 2011 e non ho mai preso un euro che non mi toccasse, né diviso i soldi che il Comune dava alla cooperativa, con nessuno. Tutte falsità che intendo contrastare in aula”.

Quanto poi al fatto che la cooperativa, in base allo statuto, risultava occuparsi anche di “rimozione neve e ghiaccio” il consigliere comunale non replica “io facevo il dirigente organizzativo, ma capisco bene che per i giornalisti fa più notizia parlare di una cooperativa che spala neve in Sicilia….”

Si difenderà quindi in Tribunale, facendo riferimento alla legge che si applica in tutti i Comuni siciliani da oltre 12 anni e che prevede che siano le amministrazioni degli Enti locali a pagare i datori di lavoro di quei consiglieri che, impegnati in Aula e in Commissione, non possono essere in ufficio. Una normativa che in virtù del principio “fatta la legge trovato l’inganno”, ha consentito ovunque il modo di aggirarla a sfavore delle casse pubbliche ed a vantaggio di sedicenti datori che spesso son spuntati come funghi il giorno dopo l’avvenuta elezione del consigliere.

“Sto facendo ricerche personali, e non devo neanche andare lontano per la verità, perché sono sotto gli occhi di tutti e chiedo alla magistratura di non guardare solo Capurro, ma tutti gli altri consiglieri comunali, provinciali, di quartiere. Perché non si verifica quanti secondi realmente lavorano nel posto di lavoro, quando sono stati assunti da Enti, cooperative, aziende, società, da chi, con quali qualifiche e quanto tempo realmente dedicano alla cosa pubblica. Vorrei davvero sapere quanti di loro hanno mai messo piede nel posto di lavoro per il quale l’Ente locale sborsa i rimborsi e quando sono stati assunti Poi ovviamente sarebbe interessante andare a vedere chi viene assunto nel mondo della formazione e delle cooperative, ma questo è un altro discorso”. Capurro sa bene che “il così fan tutti” non serve da alibi e non vuol parlare di dossier ma di una raccolta personale perché non ci sta, in tempi di caccia alle streghe di passare “per il capro espiatorio”.

A onor del vero, al di là di tutte le ipotesi di reato a suo carico un dato è incontestabile e cioè che Pippo Capurro, insieme ad una sporadica decina di colleghi, è tra quelli che in Consiglio Comunale e in commissione ci vanno davvero, e ci restano, non solo dopo aver firmato la presenza per incassare gettone di presenza (e se è il caso, appunto, il rimborso al datore di lavoro). E’ tra i pochissimi che resta in Consiglio pronto anche a difendere l’indifendibile.

Vorrei ricordare a tutti che in un periodo in cui nessuno si dimette io, raggiunto da avviso di garanzia ho rimesso la carica di capogruppo sul tavolo di Garofalo. E’ questione di serietà ed io per serietà voglio essere processato. Il presidente della cooperativa e la madre hanno patteggiato, ma io non ho commesso alcun reato, quindi deve essere il dibattimento a ristabilire la verità”.

L’esponente del Pdl che il rinvio a giudizio per truffa e falso alla vigilia delle amministrative peserà come un macigno in tempi di codici etici e antipolitica, ma tira dritto.

Rosaria Brancato

22 commenti

  1. Ha ragione poverino. Tutti a prendersela con lui, anima innocente.
    In fondoin fondo cosa mai avrà fatto?
    Il Comune i soldi non li dava a lui ma alla cooperativa che
    gli aveva fornito un incarico di così grande prestigio.
    Con questo giro di quattrini ritengo avrebbe dormito anche in consiglio comunale.Anche perchè il rimborso scattava soltanto per la sua permanenza nei locali municipali.
    Una sola verità dice il sig. Capurro: fanno tutti così.
    Per questa ammissione lo premierei con un altro incarico istituzionale.

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  2. LO SFOGO AMARO , CAPIBILE, DEL CONSIGLIERE CAPURRO E’ LEGITTIMO E LO COMPRENDO BENE.
    MA LE SUE PAROLE DANNO IL SENSO DI CIO’ CHE DA ANNI MOLTI SANNO E NON RIVELANO.
    “NON SARO’ IL CAPRO ESPIATORIO DI UN SISTEMA”.
    PERCHE’ DI QUESTO SI PARLA.
    UN SISTEMA.
    UN SISTEMA CHE E’ STATO PER ANNI TOLLERATO DA TUTTI E , SOPRATUTTO, PRATICATO DA MOLTISSIMI.
    LA LEGGE LO PREVEDEVA ED ALLORA ECCO CHE CHI AVEVA LA POSSIBILITA’ NE “APPROFITTAVA”.
    ORA , DOPO ,LE SUE PAROLE, I MAGISTRATI HANNO ELEMENTI PER FARE SI CHE IL MALCOSTUME SIA SPAZZATO, MA SOPRATUTTO SIA RESO INCONVENIENTE CERCARE SCORCIATOIE PER I PROSSIMI POLITICANTI.

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  3. Capurro, ti sei dimesso da capogruppo, non da consigliere comunale, quindi chi vuoi prendere per i fondelli? Dirigente di una cooperativa che ha percepito i soldini dal Comune di Messina, alla faccia di tutti i contribuenti. Siete stati la rovina di questa città. Poi riguardo il fedelissimo di Buzzanca, vorrei ricordare a tutti che Capurro è stato prima in Forza Italia, poi ha cambiato idea ed è passato alla Margherita, per approdare alla fine nel Pdl, in barba ad ogni tipo di coerenza politica. Si parla di un rapporto lavorativo fittizio, ma che faceva sborsare al Comune soldi a titolo di rimborso elettorale e oneri riflessi. Se è vero che Capurro ha presentato in Procura un dossier sugli oneri riflessi degli altri consiglieri, ne vedremo veramente delle belle, e così verrà ulteriormente “ufficializzato” il marcio della politica di Messina.

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  4. I vari Greco, Sparso, Capurro non si accontentavano dello stipendio di consigliere comunale ma chiedevano il rimborso per i loro fantomatici datori di lavoro spremendo le casse del Comune contribuendo così al suo DISSESTO e hanno ancora il coraggio di parlare. CAPRO ESPIATORIO di un sistema significa che così fan tutti e NOI PAGHIAMO!! Vergognatevi

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  5. ART.21 COSTITUZIONE. COMMENTO PER LUIGI CROCE. Dei nostri concittadini di ATM non sappiamo più niente, come fare per rendere più serene, almeno le festività natalizie, poi ci pensarà la Corte dei Conti a fare chiarezza. Ho una proposta per Luigi CROCE, di cui apprezzo l’autorevolezza e la lealtà alle Istituzioni, merce rarissima a Palazzo Zanca. Caro Commissario, promuova una conferenza dei servizi a sua Eccellenza il Prefetto con gli Amministratori di ATM, e in quella sede proponga di fare ricorso ad una anticipazione straordinaria di cassa, la chiami NATALE SERENO, chiedendo, che gli importi trasferiti fossero destinati ESCLUSIVAMENTE al pagamento degli emolumenti al personale e che venisse proposto all’INPS un piano di rateizzazione della contribuzione arretrata, necessario per poter essere considerati legittimi i pagamenti anche in assenza del DURC (è IL DOCUMENTO DI REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA). Carissimo Luigi CROCE, metta sul piatto una drastica riduzione delle procedure di spesa, attraverso un accentramento della loro gestione da parte di due soli direzioni, quella ECONOMATO di sicuro, e che è intenzionato ad attuare un monitoraggio costante e permanente del rispetto del patto di stabilità, e del cash flow di ATM. Il Prefetto accetterà, rassicurato della presenza di Luigi CROCE, darà alle famiglie dei nostri concittadini di ATM, un NATALE SERENO. Sono SICURO dell’aiuto dei Consiglieri Comunali e di Circoscrizione, rinunceranno alle loro indennità di carica, per facilitare questo percorso. GRAZIE

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  6. E NO CARO CAPURRO!!! Va bene tutto, ma non prenderci in giro!!da CHE COSA ti sei dimesso???Da capogruppo???E da consigliere comunale NO???E già, lì si prendono i gettoni di presenza!!!
    Spero per te che tu ne esca “pulito” da sta vicenda, in ogni caso mi auguro che continui a fare il “pensionato”,è meglio per tutti!

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  7. VA ABROGATA LA LEGGE DEL 2000 PER LA PARTE IN CUI OBBLIGA GLI ENTI LOCALI AL RIMBORSO AI DATORI DI LAVORO DELLE RETRIBUZIONI PAGATE AI DIPENDENTI ‘CONSIGLIERI’.

    E VANNO ANCHE ABROGATI I RIMBORSI CHILOMETRICI,CHE COSTANO UN PATRIMONIO, PER PAGARE GLI SPOSTAMENTI DEI POLITICI DA CASA PROPRIA FINO ALLA SEDE DI LAVORO.

    E’ UN GRANDE SCHIFO ED UNA VERGOGNA !!!!

    VALENTINA ZAFFARANAAAAAAAAAAAAAA…PROPOSTA DI MODIFICA DELLA LEGGE REGIONALE SUBITO !!!!

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  8. sig.Capurro,se andava a lavorare di sera perchè la cooperativa percepiva i contributi comunali?

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  9. Attendiamo il dossier . Ci sarà da ridere!!!!!!

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  10. ART.21 COSTITUZIONE. Bisonga dare atto a CAPURRO di essere fra i Consiglieri Comunali più presenti, intendo fisicamente, e fra i più attivi, intendo come ordini del giorno, emendamenti, sulla qualità del lavoro in aula e di coordinamento del gruppo, quindi di fare politica, gli manca la formazione, è un uomo che viene dalla profonda periferia, lo rivendica orgogliosamente, ma da quella periferia sono venuti pure coetanei di CAPURRO, diventati professori universitari, avvocati di successo, ingegneri e architetti di grande valore professionale, dirigenti di aziende nazionali, commercialisti esperti, messinesi di cui avremmo bisogno, oggi, nei banchi di Palazzo Zanca. Invito CAPURRO a leggersi il mio COMMENTO PER CROCE, dove alla fine propongo ai Consiglieri Comunali e di Circoscrizione, non vale per quelli DISOCCUPATI, di rinunciare alla INDENNITA’, da dicembre e fino alla fine del mandato, a occhio un MILIONE di euro, che CROCE potrebbe destinare ai messinesi di ATM o MessinAmbiente o …. in ogni caso CAPURRO è un gigante al cospetto di cotanti colleghi http://www.youtube.com/watch?v=y2_-Tu1ke5A

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  11. puzza di bruciato 25 Novembre 2012 08:39

    Speriamo ke la procedura giudiziale acceleri così si vede se il consigliere è colpevole. Se è colpevole va condannato e allontanato con tutta la sua cordata come indesiderato dalla cittadinanza da messina, requisiti tutti i loro beni. Mi spiegate che differenza c’è tra un mafioso e un politico truffaldino devono avere tutti e due i beni confiscati.
    Però che differenza con il giappone.. là appena un politico viene preso con le mani nella marmellata si toglie subito la vita, da noi la ruberia fa curriculum…. è solo una questione di onore…

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  12. oltre ai gettoni di presenza perderebbe anche l’incasso dei rimborsi fatti alla cooperativa, ma ti pare proprio cretino?

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  13. Noto con piacere che finalmente hai evitato di parlare di lavoratori, ed hai utilizzato il termine “concittadini”, che a ragione si preoccupano di potere trascorrere un Natale sereno.
    Quando si preoccuperanno di lavorare davvero mi farai la cortesia di comunicarlo alla cittadinanza.

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  14. PERCHE’ I CONSIGLI E LE COMMISSIONI NON SI FANNO IN ORE CHE NON COINCIDONO CON L’ORARIO DI LAVORO?

    ..OSSIA DOPO LE 14.00 LA MAGGIORPARTE DEI CONSIGLIERI DIPENDENTI DI QUALCUNO, NON E’ IN ORARIO DI LAVORO, QUINDI NON COMPETEREBBE ALCUN RIMBORSO.

    LORO POSSONO SVOLGERE ATTIVITA’ CONSILIARE E L’ENTE RISPARMIA!

    MA SAREBBE TROPPO FATICA !!!

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  15. La magistratura di sinistra colpisce ancora.

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  16. CARO CAPURRO NON RACCONTARE LE BARZELLETTE PERCHE’ NON FAI RIDERE, OFFENDI LA NOSTRA INTELLIGENZA, ADESSO MI AFFACCIO ALLA FINESTRA CHISSA’ FACCIA CAPOLINO QUALCHE FIOCCO DI NEVE DA SPALARE…

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  17. Caro Giuseppe CAPURRO, trovi il tempo per dare un’occhiata al mio link,lo troverà interessante e l’aiuterà a fare il Consigliere Comunale, prima della fine del suo mandato, converrà con me,che dovevano pensarci i suoi amici della commissione POLITICHE FINANZIARIE. Auguri sinceri per le sue vicissitudini giudiziarie e BUON NATALE.
    http://img339.imageshack.us/img339/2323/percroce.png

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  18. Il sitema cos’è?. Giusto sfogo sino a quando i processi non si definiscono con la sentenza in Cassazione un imputato è sempre da considerare un innocente. In italia fare scempio di nomi e personaggi più o meno noti e una questione che va di moda ma è anche giusto che Pippo Capurro, ci dica cosa significa ““Io non patteggio, il processo lo voglio fare per dimostrare che non sono colpevole. Non ci sto ad essere il capro espiatorio del sistema”. Di quale sistema parla? Noi cittadini che lo abbiamo votato per annivorremo ben capire che cosa significa quello che dice, a chi si rivolge e sopratutto perchè? Speriamo che aldilà di ogni presunzione di colpevolezza o innocenza trionfi la giustizia, perchè a mio parere non è solo Capurro ad essere turbato dalla vicenda che lo vede coinvolto in prima persona, ma tantissimi altri messinesi che hanno sempre creduto in lui.

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  19. Capurro è lo Scilipoti della polita messinese; una volta qui ed un’altra volta là e poi ancora qui e poi là. Si vergogni il suo sosia Martufello fa meglio dei lei.
    Capurro è una delle grandi vergogne della politica messinese: ignorante e jumper-canyon (saltafossa).

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  20. E che c’entra la magistratura di sinistra? Ma è mai possibile che appena la magistratura indaga su un politico viene additata come di sinistra? Questa storiella del berlusconismo ha portato tanti disastri nel nostro paese e siamo ridotti come siamo. Il fatto poi che Capurro dichiari di parlare di altri, dà l’impressione di una “velata” minaccia, finalizzata ad un tentativo di insabbiare tutto quanto. Guardando il video indicato da Mariedit viene letteralmente il voltastomaco su come si svolgono i consigli e su come siamo rappresentati.
    Che vergogna!!!!

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  21. La legge è rispettata sul fronte dei rimborsi degli oneri riflessi dovuti alla cooperativa. Tutto sta a verificare quale rapporto ci sia tra i responsabili della coop e il dott. Capurro. Se esiste un rinvio per falso c’è qualcosa che non quadra. E’ di tutta evidenza che se coloro che hanno patteggiato hanno preferito beccarsi un anno e mezzo e chiudere ogni conflitto, chi ha più responsabilità dovrebbe essere il consigliere che a questo punto è facile immaginare che rischi più di 5 anni di reclusione ma con i tempi della magistratura cadrà tutto in prescrizione…risultato 75.000 euro “prescritti” dalle tasche dei fessi cittadini messinesi..

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  22. la politca messinese ha consentito l’arricchimento di tanta gente che altrove sarebbe davvero a spalare, ma non la neve

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