Il consigliere comunale chiede al commissario di fare chiarezza sulla reale massa debitoria del Comune e quali misure intenda proporre al Consiglio comunale per affrontare le criticità rilevate dalla Corte dei Conti
60 milioni o 240 milioni? Quanti sono i reali debiti del Comune di Messina? Secondo la relazione dei revisori dei conti si aggirano intorno ai 60 milioni, secondi gli esperti del commissario arrivano a 240 milioni. La differenza è netta ed allora il consigliere Ivano Cantello vuole vederci chiaro e interroga sull’argomento il commissario Luigi Croce, chiedendo inoltre quali misure s’intendano adottare per evitare il dissesto.
“Nel corso delle sedute di commissione bilancio – scrive Cantello – del 5, 9, 13, 16 e 19 novembre 2012, da parte dei vari organi istituzionalmente preposti, anche attraverso note e relazioni, sono emersi dati discordanti ed allarmanti circa la situazione finanziaria e gestionale del Comune, sia in ordine alla predisposizione del bilancio di previsione 2012 sia in ordine alla certezza della complessiva massa debitoria dell’ente, utile ad accertare la presenza di gravi criticità e di gravi squilibri strutturali, nonché il grave pericolo di dissesto finanziario. E’ necessaria un’iniziativa urgente del commissario e dei responsabili dei settori, di concerto con il Collegio dei revisori ed i tecnici nominati per proporre le misure correttive chieste all’esame del Consiglio comunale”.
Il consigliere chiede quindi a Croce quali misure intenda proporre al Consiglio comunale per affrontare le criticità rilevate dalla Corte dei Conti. Ed inoltre, una relazione analitica della massa debitoria del Comune, completa delle società partecipate ed aziende speciali.
Ma i consiglieri comunali non hanno poteri ispettivi in riferimento alle attività gestionali dell’ente al quale appartengono? Ed inoltre non è stata costituita da consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, anni fa, una commissione d’inchiesta sui debiti fuori bilancio da parte del Consiglio Comunale? A quali risultati è pervenuta?. Il consigliere Cantello dovrebbe conoscerli anche se non sono stati portati a conoscenza dei cittadini messinesi. A proposito di debiti qualcuno, anzi no, il consigliere Cantello può dirci che fine ha fattto il “bilancio d’esercizio 2009” dell’Atm, quello che è stato sottoposto all’esame della “primaria società di revisione contabile” (parrebbe che il costo sia stato di € 120.000,00) Qualcuno mormora che si trova fra le cartacce della presidenza del consiglio. Ci sarebbe molto da scrivere, ma è meglio lasciare perdere per non mettere in “croce” nessuno.
Ha ragione Cantello a richiedere una relazione analitica dei debiti, però, è anche vero che chi ha ridotto l’amministrazione comunale in questo stato non deve farla franca e mi riferisco ai signori politici, ma soprattutto a qualche dirigente responsabile. NON POSSONO PAGARE SEMPRE I CITTADINI GLI ERRORI ALTRUI!!!
siete tutti bravi con le chiacchiere…. speriamo che sia dichiarato il dissesto… unica consolazione che per 10 anni scomparirete….. andate tutti a lavorare…… possibilmente a spaccare pietre…
Cantello fa solo “spettacolo”, nel tentativo di far credere che non sia al corrente di quanto accaduto in tutti questi anni. Che non si stia preparando un’alibi per quando verrà dichiarato il dissesto, così potrà dichiarare che non era a conoscenza di nulla e che si è attivato per fare chiarezza?
Certo che l’interdizione per 10 anni dai pubblici uffici per chi si occupa di politica è una cosa molto, ma molto grave, anche perchè chi gli darebbe più fiducia? in una città come Messina poi che è un paesello!!!!
Per logica, si dovrebbe capire che i debiti non possono essere soltanto 60.000.000. Quindi perchè ancora i ragionieri Coglitore e DI Leo giocano con le cifre?
Ma Cantello è tuo zio?
Un consigliere comunale che partecipi attivamente alla vita del Consiglio dovrebbe sapere la situazione finanziaria del Comune, sia pure per approssimazione.
Ritengo che Contello abbia sempre dormito oppure era terrorizzato dal chiedere informazioni a chi di dovere.
Pensi di comprare uno strumento agricolo per tornare a coltivare terreno, forse lo farà meglio.
Invece di parlare senza conoscere i fatti, perché non andate a leggervi i resoconti ed i verbali delle sedute di consiglio comunale e di commissione. Sono pubblici. Capisco anche che tali esternazioni derivano da una insufficiente informazione degli organi di stampa. Vedete, la situazione economico finanziaria la conosco molto bene, e per questo ho predisposto atti e documenti, già da anni e non da ora, per demandare le responsabilità a chi realmente le ha. A breve pubblichero’ tutto su facebook e terrò una conferenza stampa. Se proprio lo volete sapere, non ho paura di nessuno, e non sono il servo di nessuno. Per questo posso scrivere e parlare, forse per questo darò fastidio a qualche lettore. Purtroppo, tutte le forze politiche hanno bocciato i miei provvedimenti, tendenti a rispondere alle ordinanze della magistratura contabile. Forze politiche che sicuramente molti di voi hanno votato. Ccomunque firmatevi nome e cognome se volete essere credibili. Il mio celi 3312656673, per qualsiasi delucidazione.
Sig capra, anche lei si aggiorni. Da buon cittadino si documenti prima di parlare. Se purtroppo le mie attività sono state censurate non è certo colpa mia. Si legga i resoconti ed i verbali di consiglio e di commissione bilancio. Poi mi cercherà scusa per quello che si è permesso di dire. Ognuno è responsabile delle proprie azioni…..
il conisiglio comunale è per la sua parte responsabile del dissesto, questi tentativi di deresponsabilizzazione sono patetici.
secondo il mio modesto parere tutti i consiglieri comunali attuale e del passato sono responsabili del dissesto..tutti sapevano… ed ignoravano…. adesso gentilmente ritiratevi… fareste cosa gradita ai messinesi onesti…
Egregio Signor Cantello, se io sono a conoscenza e possiedo le prove di un reato – Lei mi insegna – che devo recarmi in una Caserma a denunciare i fatti. Lei, se non lo ha fatto con i poteri ispettivi che la legge prevede, si è limitato solo e semplicemente ad un mero attacco politico. Gli atti di cui è in possesso non sono da pubblicare sui social network, ma vanno portati nelle sedi competenti che sono le aule di giustizia. Se ciò non è stato fatto, la responsabilità, per quanto si possa cercare di “limitare” sussiste sempre. Da quello che leggo, mi sembra di capire, che non sia mai stata presentata alcuna denuncia in Procura e pertanto questo non rende credibilità a certe affermazioni.
Sarebbe meraviglioso se nel dissesto venissero risucchiate le due amministrazioni. Significherebbe veramente fare piazza pulita di gente che ci ha solo preso per il c@@o in tutti questi anni.
Alla fine chi non denuncia nelle sedi competenti le irregolarità, pur avendone il potere, si rende complice delle stesse.