La “paralisi” del Dipartimento urbanistica causa danno erariale al Comune. Atti in Procura

La “paralisi” del Dipartimento urbanistica causa danno erariale al Comune. Atti in Procura

DLT

La “paralisi” del Dipartimento urbanistica causa danno erariale al Comune. Atti in Procura

Tag:

DLT |
sabato 01 Dicembre 2012 - 12:21

Sono quelli della Commissione Consiliare Urbanistica, presieduta dal consigliere Guerrera, che ha riunito attorno allo stesso tavolo i rappresentanti degli Ordini professionali di Ingegneri e Architetti, del Collegio provinciale dei Geometri e di InArSind (sindacato di Ingegneri e Architetti liberi professionisti)

L’inefficienza del Dipartimento urbanistica del Comune finisce nel mirino degli Ordini professionali. Riuniti attorno allo stesso tavolo nel corso della seduta III^ Commissione Consiliare Urbanistica, presieduta dal consigliere comunale dell’Udc Domenico Guerrera, i rappresentanti degli Ordini professionali di Ingegneri e Architetti, del Collegio provinciale dei Geometri ed i rappresentanti provinciali di InArSind (sindacato di Ingegneri e Architetti liberi professionisti) hanno affrontato le problematiche connesse al funzionamento del Dipartimento comunale per l’Edilizia Privata e Repressione Abusivismo, denunciando la paralisi degli Uffici e lanciando accuse pesantissime . Tanto che il resoconto e la registrazione della Commissione finiranno all’attenzione della Procura della repubblica, affinché valuti la sussistenza di irregolarità e omissioni che sconfinano nel campo dell’illecito penale

Dinanzi al dirigente Pagano e al Dirigente di Area Urbanistica Caminiti, ingegneri, architetti e geometri hanno evidenziato i deficit strutturali del dipartimento, che provocano un continuo ricorso al silenzio-assenso, divenuta regola per il rilascio di concessioni edilizie, e l’assenza di controllo degli oneri concessori, con conseguente mancato incasso degli stessi ed evidente danno erariale per il Comune. I “tecnici” hanno, inoltre, lamentato i recenti ritardi nell’espletamento di pratiche, nel rilascio di atti e certificazioni richieste dai cittadini, imprese e professionisti impegnati nel settore.

L’intervento più duro è stato quello del presidente dell’Ordine degli Architetti Falzea, che ha denunciato esplicitamente fatti e circostanze che rasentano l’illecito penale, laddove vengono puntualmente disattese le fasi istruttorie di progetti ed atti tecnici che prevedono la corresponsione da parte degli utenti di oneri e contributi economici a favore dell’Amministrazione comunale. Oneri e contributi che, in mancanza di controllo e di verifiche, potrebbero essere evasi e distolti. Il professionista ha segnalato, inoltre, ritardi nell’emanazione di titoli abilitativi a costruire e lottizzare: l’esame istruttorio di un Piano di Lottizzazione si prolunga fino a 6-7 anni. Ciò – ha spiegato Falzea – espone la ditta proprietaria, il progettista e tutti i soggetti coinvolti alla continua revisione degli elaborati, per effetto di normative e circolari che si susseguono e si aggiungono nel tempo intercorso fra la presentazione dell’istanza e la definitiva approvazione.

Il Presidente di Inarsind Pettinato ha, quindi, invocato risposte concrete da parte dell’Amministrazione,oggi retta dal commissario Croce, e ha ricordato l’esistenza di un documento congiunto con l’Ordine degli Architetti, con cui era già stato segnalato il rischio concreto del danno erariale per le casse comunali, dovuto alla mancata riscossione degli oneri concessori legati ai permessi di costruire e all’attività edilizia. Il documento , già passato dalla scrivania dell’ex sindaco Buzzanca è stato inviato anche a Croce, «affinché prenda conoscenza della presunta mancata attenzione verso possibili forme di evasione di ingenti contributi economici, che in un momento di crisi profonda delle casse comunali potrebbero servire ad alleviare il grave deficit finanziario che tiene il Comune di Messina, costantemente sull’orlo del default». (Danila La Torre)

8 commenti

  1. Non li fanno lavorare, poverini!

    0
    0
  2. tutto passava dal tavolo di Buzzy,ma lui non aveva tempo per i documenti era intento in altre opere di ++++

    0
    0
  3. Questi sono quelli che qualche hanno fa,hanno attaccato un biglietto alla porta,che siccome c’era molto caldo,non potevano lavorare e sono tornati a casa.Ci meritiamo questo

    0
    0
  4. mondo.salvatore 1 Dicembre 2012 18:19

    Io invece, mi convinco sempre di più che a Messina sarebbe magnifico vivere, però senza i messinesi e ancora meglio senza i siciliani. Messina e la Sicilia è quella che è perchè siamo noi gli abitanti e quindi gli amministratori.

    0
    0
  5. ART.21 COSTITUZIONE. A Palazzo Zanca nulla avviene per caso e nessuno è innocente, mettete insieme 1) un PIANO REGOLATORE abusivo alla tradizione urbanistica di Messina, 2) un REGOLAMENTO EDILIZIO indegno di una città sede della facoltà di Ingegneria, e come area dello Stretto, della facoltà di Architettura, 3) l’INTERIM decennale in uno dei Dipartimenti vitali per le sorti del territorio, quello delle Attività Edilizie e Repressione Abusivismo, 4) lo SMANTELLAMENTO della Polizia Municipale Edilizia, ed ecco servita la più vasta speculazione edilizia e devastazione del territorio, che storia urbanistica ricorda. Prima o poi qualcuno indagherà sul perchè le Banche finanziano mutui casa, in una città in crisi economica e occupazionale, con rischi altissimi di insolvenza. Prima o poi qualcuno darà un’occhiata alla vicina e ricchissima ndrangheta, anche i bambini sanno che investe nel mattone. Prima o poi qualcuno indagherà perchè l’iter del nuovo piano regolatore è fermo, e non c’è uno straccio di Consigliere Comunale che ponga la questione. Corvaja è scomparso dal dibattito politico sulle linee guida del prg, anzi non c’è nessun dibattito politico, P E R C H E’ ??????

    0
    0
  6. “CUI BONO ?” (Cicerone, Pro Roscio Amerino, 84).

    Personalmente, resto dell’idea che Messina potrebbe essere un luogo dove è bello vivere. A condizione, beninteso, che si realizzino precisi interventi strutturali e logistici, risolutori di problematiche edilizie pluriennali.

    0
    0
  7. Il professionista per poter iniziare i lavori di costruzione di un fabbricato con il silenzio assenso giura apposita perizia in Tribunale, in cui oltre ad attestare il rispetto delle norme edilizie ed urbanistiche attesta quali e quanti sono gli oneri da versare (quindi li calocla e giura che sono calcolati gisuti). E se da un controllo gli oneri calcolati sono palesementi falsi non è pure questo un danno ed un falso e pertanto l’Urbanistica dovrebbe (ha l’obbligo)di mandare le carte alla procura. E poi il Direttore dei Lavori non è responsabile insieme all ditta delle prescrizioni della Concessione Edilizia e quindi del mancato pagamento di quanto dichiarato da LUi stesso in perizia giurata. ?????????
    La vedo dura.

    0
    0
  8. Questa è una analisi seria. Però non darei la colpa a Corvaja che ha cercato, suo malgrado, di fare qualcosa, ma è stato ostacolato dall’on.le dott.coordinatore PDL, nutrizionista, sindaco Buzzattak, e dai suoi uomini fidati, ovvero dall’assessore Miloro che anzichè pensare al bilancio del comune, alla situazione economica ed al dissesto, pensava a “riorganizzare” il dip. Urbanstica ( non di sua competenza), causando un danno incalcolabile che ha sfasciato quel poco che restava del Dip.
    I vertici della politica non hanno voluto fate nulla per la città, dirottando i problemi sulla “attuazione” del PRG, ben sapendo che poco o nulla era fattibile. Depistare e focalizzare l’attenzione su altri è sempre stata la prerogativa dei soliti noti e dei fiancheggiatori occulti che in questo settore hanno guadagnato a mani basse.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007