L'ex assessore regionale ha chiesto l'intervento dell'Assessore Samonà. Per l'ex teatro in Fiera invece: "l'idea è sospendere la demolizione e pensare a un altro sito"
Sì all’idea di un acquario nella zona della Falce. E sull’ex Teatro in Fiera è possibile ipotizzare una collocazione in altro spazio interno all’area ma nel frattempo sospendere I lavori. E’ questa la posizione di Nino Beninati, ex assessore regionale ai lavori pubblici, ex deputato Ars ed oggi coordinatore di Messina per la Lega. Beninati ha già presentato le sue proposte all’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà e non sono secluse novità a breve.
Idea acquario dello Stretto
Beninati concorda con la proposta del Prof. José Gambino per la realizzazione nella zona della falce di un grande acquario dello Stretto, “idea condivisibile sotto tutti i punti di vista ambientali, paesaggistici oltre che di grande valenza culturale. Mi sono fatto carico per investire cl’Assessore Regionale ai Beni Culturali e Paesaggistici della Regione Sicilia, affinché possa avviare, sempre che ci siano i presupposti urbanistici, tutte le procedure necessarie per coinvolgere il Governo Regionale a fare propria tale iniziativa. Devo riscontrare comunque che così come evidenziato per l’ex Teatro in Fiera serve con urgenza la realizzazione dei piani di inquadramento operativo (PIO), che ad oggi, non sono stati ancora avviati. Nè tantomeno è stata aperta la condivisione circa la progettualità che l’Autorità di sistema portuale vorrà sottoporre all’attenzione degli organi rappresentativi della città (Università; Camera di Commercio; Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali), Sindaco di Messina, Consiglio Comunale”
Manca il PIO
La mancanza dei Piani di inquadramento operative, nonchè l’assenza di condivisione, sono già stati evidenziati da Beninati per quanto riguarda la querelle sulla demolizione dell’ex Teatro in Fiera . Il P.R.G. del Comune di Messina infattu prevede nelle Norme di Attuazione, che nessun intervento di ricostruzione può essere previsto se non viene prima approvato il P.P.E, piano che il Comune non ha mai fatto. Allo stesso modo anche il Piano Regolatore Portuale di Messina, prevede la realizzazione del P.I.O. (Piano di Inquadramento Operativo), che dovrà individuare i corpi di fabbrica da demolire, da ristrutturare, da ricostruire ed individuare volumi, sedimi ed altezze dei nuovi fabbricati, piano che l’Autorità Portuale ad oggi non ha fatto.
Serve piano particolareggiato
“In entrambi i casi- spiega Beninati- i Piani Regolatori concordano, che per effettuare nuove costruzioni all’interno dell’area ex Fiera, necessita la realizzazione del Piano Particolareggiato, in cui si definisce cosa e dove effettuare demolizioni e nuovi interventi, nel rispetto della cubatura esistente all’interno dell’area”.
Ex Teatro: stop ai lavori
Quanto al post demolizione dell’ex Teatro in Fiera, Nino Beninati propone una soluzione alternativa alla ricostruzione “in loco”. L’idea è quella di sospendere intanto I lavori avviando invece una condivisione politica da parte dell’AP con il sindaco e il consiglio comunale sulle fasi successive, individuando una nuova ubicazione sempre all’’interno della Fiera.
Nuova collocazione
“Si può trovare nuova collocazione anche attraverso la demolizione di vecchie strutture fatiscenti che insistono all’interno dell’area ex Fiera. Il tutto potrà essere realizzato con una variante in corso d’opera all’interno del 20% dell’importo di contratto, previa una rapida condivisione politica delle figure rappresentative sopra citate. Sarebbe inoltre opportune indire una nuova Conferenza dei Servizi con gli stessi attori dell’anno 2015 per approvare la variante in corso d’opera.