Il consigliere comunale chiede che si accertino le responsabilità di quanto accaduto venerdì dopo aver ricevuto tantissime segnalazioni per la scarsa presenza di vigili. A tal proposito, Gioveni propone di assumere per un anno i dodici rimasti in graduatoria
L’incidente di venerdì in tangenziale ha lasciato numerosi strascichi. Un solo ferito grave, che fortunatamente se la caverà in trenta giorni, ma tanti, tantissimi automobilisti rimasti imbottigliati nel traffico impazzito per ore. La situazione è rientrata nella norma solo nel pomeriggio e non sono mancate le critiche nei confronti della Polizia municipale per la gestione della vicenda.
Ora arriva anche un’interrogazione al prefetto Trotta, al commissario Croce e al comandante dei vigili urbani Ferlisi, da parte del consigliere Salvatore Ticonosco che chiede anche che la questione sia inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.
“Sono arrivate migliaia di segnalazioni – afferma Ticonosco – di autovetture con a bordo donne, anziani, bambini, disabili, bloccate in lunghe code anche per diverse ore. E non è la prima volta che ciò accade. Ho provato a contattare telefonicamente più volte il comandante Ferlisi, senza mai ricevere risposta. Ho contattato anche gli uffici del gabinetto del commissario Croce, nella speranza di poterlo contattare, ma dagli uffici mi è stato risposto che non avevano alcun contatto telefonico disponibile”.
Ticonosco chiede allora di conoscere quanto, come e dove il personale dei Vigili urbani sia stato impegnato e in che modo s’intenda accertarsi delle eventuali responsabilità e quali provvedimenti si pensa di adottare per evitare che il problema si ripeta.
E secondo il consigliere della III circoscrizione, Libero Gioveni, la soluzione è quella di potenziare l’organico dei Vigili urbani assumendo per un anno i restanti dodici idonei al concorso, con una spesa di circa 370mila euro: “Il commissario Croce, a differenza di quanto fatto con i conti di Palazzo Zanca che sono stati svelati alla città al centesimo di euro, non ha invece ancora reso pubblici gli importi delle somme incassate con l’ecopass; e tenuto conto che alla data del 18 novembre 2011, poco più di 1 anno fa, l’ecopass ammontava a 600mila euro, già impiegati per la manutenzione ordinaria e straordinaria di parecchie strade cittadine, risulta facile immaginare il fatto che le somme incassate superino adesso anche più di 1 milione di euro”.
Potenziare ancora l’organico per poi avere lo stesso risultato di ieri?
Risparmiamoceli questi denari che i vigili attuali sono più che sufficienti, se solo fossero dislocati con criterio.
E riguardo al caos di ieri, mi associo al coro di tutti quelli che hanno scritto che di vigili, tranne qualcuno sparuto, non vi era traccia. Sono rimasto imbottigliato in Via Garibaldi, angolo Viale Boccetta, dalle 13,45 e solo alle 14,40 ho visto avvicinarsi, tranquillamente e senza alcuna fretta, una coppia di tutori del traffico. Presumo che prima di quell’ora non fosse stato schierato nessun vigile, su una delle arterie principali completamente impercorribile.
Assumere altri vigili?
Altri clienti per i bar.
Giuseppe Vallèra
non capisco cosa avrebbero potuto fare i vigili urbani , quando a Messina vige l’incivilta’ piu’ assoluta – Macchine posteggiate in seconda e terza fila – Autobobilisti al telefono ed infine lo sappiamo tutti che a Messina la macchina si prende anche per andare a comprare le sigarette. Come Vi spiegate che dalle 09.30 alle 12.00 Messina e’ sempre intasata (la fascia di orario dovrebbe registrare una minima presenza di autovetture) ma questo a Messina non avviene – Capisco la disoccupazione e tanta gente non ha lavoro e lo cerca andando in macchina sperando che durante il percorso trovi qualcosa per strada….. ma a parte gli scherzi non esiste un trasporto pubblico adeguato e quindi non andiamo a cercare le soluzioni rivolgendoci al Prefetto , al Comte dei Vigili o al Commisassrio . la soluzione la dovremmo trovare noi – non utilizzando la macchina se non per mera necessita’.
Lei, vigile sicuramente, difende la sua posizione e quella dei suoi colleghi. Ma non capisco cosa centra il suo discorso con i fatti di ieri. E’ stato constatato, non solo dal sottoscritto, che nella mattinata di ieri, a causa di un maxi tamponamento in autostrada, le principali vie della città sono state letteralmente bloccate e solo nel primo pomeriggio si è visto qualche vigile urbano. Non centra nulla il discorso dell’inciviltà e il fatto che la macchina si prende spesso. Personalmente abito a San Michele e se dovessi usare il raro autobus per andare in centro, getterei una buona mezza giornata. E riguardo la fascia oraria di traffico, lei dimentica che siamo, maledette feste comandate, nel periodo natalizio?
Viale Giostra – Contesse dalle ore 14:30 – 17:00
Gli unici vigili che ho visto erano all’incrocio del viale s.Martino -viale Europa!!
Un incubo
Ticonosco……..?
mah…………………………………….
questo e’lo spessore della politica messinese…….
Carissimo pino – non sono affatto un vigile urbano e quindi non difendo questa categoria – ho premesso che non c’e’servizio di trasporto pubblico quindi comprendo che chi abita nei villaggi e’ costretto a prendere la macchina- in quanto al traffico nella fascia oraria – non e’ questione che siamo sotto le festivita’ perche e’ una questione di tutti i giorni – se poi a messina e’ sempre festa francamente non me ne sono mai accorto…….. resta il fatto che anche con la presenza dei vigili urbani il caos ci sarebbe stato lo stesso – Sul torrente boccetta c’erano almeno una ventina di macchine in seconda fila per po non parlare della tommaso Cannizzaro e la via dei mille chiusa……….: P.s. Se Lei prende la macchina per andare a lavorare – certamente non sara’ in giro dalle ore 10.00 alle 12.00…. saluti e buona notte.
A mio modesto parere, basterebbe rendere efficiente il servizio pubblico per togliere le macchine dalla strada.
Senza servizi pubblici, nessuno potrà togliere i veicoli in circolazione nè tantomeno i vigili.
Certo è una soluzione difficile che richiede impegno costante e laborioso specie alla luce della situzione difficile in cui si trova l’ATM.
O si inverte la rotta o si sbatte contro il muro che già è abbastanza vicino.
Cordiali Saluti