Plaude il comune di Leni che ha destinato ampi fondi alla tutela ambientale e alla fruizione della suggestiva spiaggia eoliana
Anche il Consiglio di Giustizia Amministrativa conferma: la spiaggia della baia di Rinella deve essere liberata dal campo boe e restituita alla fruizione.
Il Cga, accogliendo le ragioni del Comune di Leni, patrocinato dall’avvocato Claudio Rugolo –legale dell’ente ed esperto di diritto amministrativo -ha respinto con due successivi provvedimenti i ricorsi della società che si occupava delle boe, come aveva già fatto in primo grado il Tar Catania lo scorso febbraio.
“La spiaggia di Rinella, la sola sabbiosa e fruibile per la balneazione nella frazione, dopo un’accurata e lungimirante azione amministrativa, che ha richiesto un notevole impegno e cospicui finanziamenti, per oltre 5.500.000,00 mila euro, ritorna al suo antico splendore, con in bella mostra le antiche grotte di uso pubblico, pure oggetto di valorizzazione a testimonianza delle tradizioni e della cultura popolare che hanno segnato nel tempo le vicissitudini del borgo marinaro”, commenta il sindaco di Leni Giacomo Montecristo.
Il Tar ha evidenziato che “ … la revoca contestata appare esaurientemente motivata con riferimento all’incompatibilità del suo mantenimento con le prescrizioni contenute nel Piano Regolatore del Comune di Leni e sull’interesse pubblico a rendere l’unica spiaggia esistente nella frazione di Rinella fruibile, senza pericolo, alla balneazione e all’accesso alle retrostanti antiche “grotte” di accesso pubblico”, a proposito della revoca della concessione ai gestori del campo boe.
Si erano costituiti in giudizio, a sostegno dei concessionari, 14 proprietari di barche, chiedendo il mantenimento del capo. Anche loro sono stati condannati, unitamente agli appellanti, a pagare le spese di lite in favore del Comune di Leni e della Regione Siciliana – Assessorato Territorio e Ambiente.
Il Comune intanto ha detto sì ad un altro concessionario che vuole collocare un nuovo campo boe alle spalle del porto, per cui anche per il futuro Rinella potrà contare su un posto sicuro per l’ormeggio a vantaggio dei diportisti e amanti del mare.
“Sulla destinazione e godimento delle antiche grotte del borgo marinaro l’impegno dell’amministrazione è rivolto alla loro sempre maggiore valorizzazione, mentre in riferimento al porto turistico, il cui iter amministrativo è in avanzato stato di svolgimento, le previsioni dell’Amministrazione sono improntate all’ottimismo, posto che in pochi anni Rinella potrà avere una struttura turistica di primordine, per nulla invasiva della bellezza naturalistica del posto”, dice ancora il primo cittadino.
Ma il ns beneamato sindaco ed i comitati civici non dicono niente invece riguardo alla vergogna ed allo scempio della spiaggia del Ringo con tutti i suoi relitti di barche ed attrezzature fatiscenti che si spartiscono l’intera area con sporcizia ed attrezzature anche abbandonate, fatiscenti e pericolose? per non parlare del lungomare antistante, regno incontrastato ormai da qualche anno, ed al relativo lungomare lasciato in balia di erbacce e sporcizia, con buona pace di tutti i milioni di euro che il De Luca distribuisce fra tutte le sue partecipate, e soprattutto a Messinaservizi che tra l’altro si prende pure le risorse della TARI che paghiamo, la più alta d’Italia.