Il Comune e il Comitato in memoria del cestista padovano scomparso nell'86 promuoveranno una raccolta-fondi mirata a realizzare un monumento bronzeo
Solo poche settimane fa, purtroppo, alcuni giovanissimi fra i 12 e i 16 anni d’età hanno distrutto la stele dedicata a Massimo Mazzetto. E così, il 14 marzo scorso i “teppisti in erba” poi identificati e denunciati hanno vandalizzato il tributo a un defunto, a una gloria cestistica della città e in quota alla stessa identità di Reggio Calabria.
Monumento bronzeo
Adesso però, come già annunciato su queste colonne digitali, l’Amministrazione comunale vuole rimediare all’orribile errore altrui ricostruendo la stele in memoria dello strepitoso cestista padovano venuto a mancare in riva allo Stretto il 18 giugno del 1986, mentre era nel giro “azzurro” ed era un punto di forza della Viola. Il giorno prima, il tragico volo dalla rampa oggi a lui dedicata, nel cuore di Reggio. O meglio, realizzando un nuovo manufatto; in bronzo, stavolta.
Fundraising
Il sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore alla Legalità Rosanna Scopelliti hanno ricevuto una delegazione del neo-Comitato “Massimo Mazzetto”, costituito all’indomani della turpe distruzione della stele. A promuoverlo il fratello del cestista Andrea Mazzetto, la nota allenatrice patavina Michela Pagnin e Gaetano Gebbia, fantastica “bandiera” del basket reggino a sua volta.
Ai fini della ricostruzione, l’idea consiste nella realizzazione di una raccolta fondi che coinvolga «il mondo del basket reggino e nazionale e l’intero circuito sportivo» al fine di poter realizzare «una straordinaria opera d’arte» bronzea, appunto, che ricordi l’indimenticabile asso neroarancio della pallacanestro.
Il progetto, condiviso dall’assessore comunale allo Sport Giuggi Palmenta, sarà presentato già nelle prossime settimane.
Tra gli obiettivi, oltre al fundraising naturalmente, promuovere la conoscenza della figura di Mazzetto da parte delle giovani generazioni.