In casa di un 51enne già noto c'erano quasi un etto di marijuana e qualche grammo di hashish

E’ stato il fiuto di uno dei cani antidroga dei Carabinieri a permettere l’arresto, in flagranza di reato, di un pusher di Torregrotta. In casa sua i militati della stazione di Fondachello Valdina e della sezione Operativa della Compagnia di Milazzo hanno trovato 94 grammi circa di marijuana, un involucro con 2 grammi circa di hashish e un bilancino di precisione.

Precisamente la sostanza era all’interno dell’abitazione del 51enne e in quella attigua dei suoi anziani genitori. Tutto è stato inviato al Ris per le analisi. Intanto l’uomo, che ha già precedenti con la giustizia, dopo i domiciliari in attesa della convalida, è comparso davanti al giudice che gli ha concesso l’obbligo di firma: dovrà presentarsi in caserma ogni giorno.

A far scattare il controllo sono stati i sospetti sollevati dal continuo via vai dalla sua abitazione. Dopo giorni di appostamenti, gli uomini dell’Arma hanno deciso che era il momento giusto per far scattare la perquisizione ed hanno chiamato i “rinforzi”, ovvero le unità cinofile di Nicolosi. Il fiuto degli animali, infallibile, ha confermato i loro sospetti puntando subito, una volta dentro i due locali, al nascondiglio dell’hashish e della marijuana, dentro un mobile.