Hitachi Rail, prima grande azienda, in Italia, a diventare hub vaccinale per i propri dipendenti con l'obiettivo di immunizzare circa 5700 persone.
“Da Hitachi Reggio Calabria parte un segnale importantissimo sul fronte della battaglia al Covid e dell’attenzione alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. Un messaggio che infonde speranza e coraggio in vista di quella che, auspichiamo tutti, possa essere presto la ripartenza post pandemica”. E’ quanto affermano l’assessora comunale alle Attività produttive, Irene Calabrò e il consigliere delegato metropolitano, Carmelo Versace, a
margine della visita presso lo stabilimento reggino di Hitachi Rail. Prima grande azienda, in Italia, a diventare hub vaccinale per i propri dipendenti con l’obiettivo di immunizzare circa 5700 persone.
Eccellenza Hitachi
“Siamo davvero orgogliosi – proseguono i rappresentanti delle istituzioni reggine presenti al primo “vaccine-day” che ha visto la somministrazione di 600 dosi – che la nostra città possa affermare un modello virtuoso di questa portata. Una realtà produttiva che rappresenta un’assoluta eccellenza per il territorio non solo calabrese ma dell’intero Mezzogiorno. Quello avviato da Hitachi Rail è un percorso che il Comune e la Città metropolitana di Reggio Calabria hanno da subito sposato e sostenuto con grande partecipazione e convinzione. Nel quadro, appunto, dell’attività di interlocuzione condotta nei giorni scorsi di concerto con le istituzioni regionali.
Lavoro e sinergia
“Dal cuore del Mediterraneo – evidenziano Calabrò e Versace – diamo nuovo impulso e slancio alla campagna vaccinale. Offriamo l’immagine di un territorio che a dispetto delle tante difficoltà logistiche e dei ritardi iniziali, riesce a dare un contributo concreto all’impegnativa battaglia contro
il virus. Un risultato straordinario – concludono Calabrò e Versace – che testimonia quanto sia importante, specie nei momenti più duri e difficili, saper ragionare e operare in un’ottica di collaborazione e condivisione delle scelte, ponendo sempre al centro di tutto il bene e l’interesse collettivo”.