Fine della raccolta indifferenziata in strada. Il sindaco De Luca: "Prima città metropolitana del sud, siamo al 40 % di differenziata"
“Con l’eliminazione di quest’ultimo cassonetto, e quindi con la fine della raccolta indifferenziata dei rifiuti, abbiamo raggiunto un risultato storico: siamo la prima Città Metropolitana del Sud Italia ad avere il servizio porta a porta esteso interamente in tutta la città”. A dirlo il sindaco di Messina Cateno De Luca che ha aggiunto: “In meno di 20 mesi Messina Servizi è riuscita a passare dal 15 % di differenziata al 40 %, pur non avendo adeguati impianti e nonostante l’emergenza pandemica, un grande obiettivo raggiunto attraverso impegno e caparbietà dell’amministrazione.
Ora la lotta ai lordi nell’animo” – dice, in riferimento agli incivili che non si adeguano al nuovo sistema e gettano i rifiuti in strada.
“Notte storica questa – aggiunge il presidente di Messina Servizi, Pippo Lombardo -. Siamo stati con gli operatori e i responsabili dell’ultimo turno di raccolta stradale della indifferenziata, Palmeri, Munnia, Comandè e Bucalo. Stiamo vivendo insieme gli ultimi svuotamenti di questi cassonetti stradali che stanno per essere rimossi per sempre. Questi sono stati due anni intensi, due anni di battaglie, due anni di sacrifici fatti da tutti e senza lesinare risorse, ma abbiamo saputo dimostrare il valore degli uomini e delle donne della Messina Servizi, anche per questo un pensiero non può non essere rivolto anche a tutti i colleghi che abbiamo conosciuto e che purtroppo non ci sono più, anche loro meritano questo momento. Siamo riusciti – continua Lombardo – con grandi sforzi del cda dell’Azienda e di tutti gli operatori, a fornire un adeguato servizio di differenziata molto capillare in città. E’ stata la nostra rivoluzione ecosostenibile e auspichiamo di migliorare nei prossimi mesi, con sempre nuovi obiettivi sempre di più con l’aiuto dei cittadini che sono certo ci supporteranno in questo cambiamento per Messina”.
Infine i numeri sulla raccolta degli imballaggi. “Da settembre del 2019 – conclude Lombardo – con l’avvio del porta a porta in città si raccoglievano 875 tonnellate di imballaggi (carta, cartone, vetro, plastica e lattine) e ora siamo passati nel maggio del 2021 a 2122 tonnellate di imballaggi con oltre il 30 % in più. Così suddivisi: 591 tonnellate di cartone (erano 270 tonnellate ad agosto 2019) , 487 tonnellate di carta (erano 149 tonnellate ad agosto 2019), 463 tonnellate di plastica (erano 122 tonnellate ad agosto 2019) e 577 tonnellate di vetro (erano 281 tonnellate ad agosto 2019) e 3 tonnellate di lattine (erano 2 tonnellate ad agosto 2019)”.
Uiltrasporti: “Plauso alle maestranze di Messina Servizi”
L’avvio in tutte le zone della città della raccolta differenziata è di certo un risultato importante per Messina – dichiarano Francesco Fucile e Michele Barresi segretari generali di Fp Cgil e Uiltrasporti- e per questo ci sentiamo, evitando ogni polemica, di mettere al centro dell’attenzione principalmente il grande lavoro svolto da tutti i 545 dipendenti di Messina Servizi nessuno escluso. Ciascuno nel proprio ruolo , per le proprie competenze e professionalità, sono i lavoratori della società partecipata i principali artefici di questo risultato che oggi giustamente si festeggia . Vogliamo al tempo stesso – concludono Fucile e Barresi – ricordare al socio unico di MessinaServizi, il sindaco Cateno De Luca, che questi lavoratori, molti dei quali oggi precari in scadenza di contratto, hanno operato in questi 3 anni di società con diligenza e abnegazione, spesso in condizioni disagiate e senza percepire alcun premio a fronte della indiscutibile produttività di cui oggi tutti possono raccogliere i frutti, mentre le roboanti promesse del Salva Messina, fatte a suon di milioni di euro dal primo cittadino sul finire dell’anno 2018, sono rimaste parole a cui ad oggi non si è voluto dare seguito nonostante le svariate richieste avanzate in questi anni dai sindacati.
Comitato “Centro storico vivibile”: “Differenziata nel centro storico: avvio fallimentare”
“Il sistema di “raccolta differenziata porta a porta” che si è voluto adottare anche nel centro storico cittadino, nonostante in diverse aree non vi siano spazi disponibili, è stato avviato nella più totale confusione e nel più totale pressapochismo”. Lo sostiene il Comitato “Centro storico vivibile” gruppo di iniziativa civica “RispettoMessina. “Basta pensare – si legge in una nota – che a certi condomini con venti o venticinque appartamenti sono stati forniti solo un mastello per l’umido e vari sacchetti per la differenziata, con la indicazione che sia il mastello, che non sarà sufficiente a contenere i rifiuti umidi, che i sacchetti colorati per le varie tipologie di altri rifiuti, dovranno essere posizionati accanto o di fronte al numero civico dei vari isolati o delle varie strutture abitative, anche se si trovano a pochissima distanza o accanto ad esercizi commerciali o locali. Solo che nei vari depliant distribuiti dalla società di gestione del settore, sono presenti discrasie che possono trarre in inganno i cittadini fruitori del servizio; perché in alcuni viene indicato come orario per il conferimento e deposito dei vari rifiuti dalle venti alle ventidue del giorno precedente a quello della raccolta programmata, mentre in altri foglietti illustrativi viene suggerito in maniera vincolante, un orario diverso che va dalle ventuno alle cinque del mattino successivo. Auspichiamo che si tratti di errori di stampa, perché non vorremmo pensare che sia un modo per creare confusione e potere così avere la possibilità di multare e sanzionare i cittadini incolpevoli. Inoltre viene anche evidenziato che certe tipologie di rifiuti vanno tenuti in casa per giorni e giorni od addirittura per settimana, prima che vengano raccolti. Il risultato attuale facilmente riscontrabile, è che i mastelli non sono stati svuotati ed i sacchetti non sono stati ritirati, mentre in altre vie del centro sono stati lasciati cassonetti che diventano stracolmi di rifiuti vari; tutto ciò all’insegna di una disorganizzazione palese”.
un baffa ai zozzoni
Occorre però una diversa e migliore organizzazione nella raccolta e soprattutto far rispettare le regole. Sostanzialmente la città è più sporca perché ovunque si vedono rifiuti non ancora raccolti. La mattina non ci dovrebbero essere sacchi da ritirare. Inoltre bisogna far si che i vari esercenti non occupino in modo perenne strada e banchina con i bidoni che invece dovrebbero essere posti all’esterno solo la sera atto chiusura. Inoltre la gente non rispetta gli orari per cui ci vorrebbe un maggior controllo
Questo signore che ha trascorso il primo anno di mandato ad insultare chi gli ha lasciato una società rifondata ex novo e pronta alla differenziata, oggi si vanta di un 40% ottenuto a “strascico”.
Come quel tipo di pesca difatti il dato in se seppur apprezzabile non dice nulla sui danni e sullo stato pietoso delle nostre vie né sul costo aumentato della tari, che Lombardo ha previsto in incremento anche per il prossimo anno.
Tutto questo stride fortemente con l’atteggiamento entusiasta del Sindaco.
Cosa c è da” festeggiare”? Ma vede come è fatta questa differenziata? Primi …..a lui interessa arrivare primi ….non importa come ci si arriva ,basta che è primo… già il primo ad aver “imposto” senza minimamente” ragionare” una differenziata senza” testa ne coda”….si preannuncia un estate” maleodorante”e invivibile con topi,blatte,zanzare, mosche ,come ha segnalato tempo fa Tempostretto imperversano pure moscerini verdi, non parliamo dell’ aumento dei randagi che fanno scempio ,allo scempio dei rifiuti che spesso rimangono fuori dai mastelli per la notevole quantità prodotta per famiglia ……che poi dico vogliamo parlare come viene raccolta settimanalmente? Umido 3 volte a settimana ……ti tocca mettere sacchi doppi e tripli perché sono biodegradabili e si sfaldano subito(lui risparmia e noi paghiamo di più 😡😖)non parliamo dell”‘aromaterapia” con questo mastelli “diffusori ‘in casa o in condominio….. indifferenziato….parliamo che qui vengono conferiti materiali organici,pannolini, assorbenti i quali per natura non sono fatti per contenere profumi e allora ci tocca ‘sopprimere” sempre con doppi sacchi per sfuggire all’ oleazzo terribile che si crea…. plastica una volta, così da creare una marea di sacchi davanti casa, ma almeno
ci risparmiamo il cattivo odore, vetro e cartone alternati ma sempre 1 volta ……non parliamo che per la città non esistono cestini di raccolta per la qualunque che si necessiti di buttare …..ha pensato ai cestini( giustissimi ) per le deviazioni canine nonostante siano un numero esiguo i civili che raccolgono infatti basta guardare in ogni angolo come siamo messi ……se i messinesi sono “lordi “è perché non sono stati
educati, civilizzati,a soprattutto sanzionati a dovere……telecamere,controlli a tappeto e vediamo chi vince perché in questo momento sono sempre i civili quelli che perdono…..😡😖
Infatti abbiamo ormai la spazzatura anche in autostrada e in tutti gli svincoli….ai colli S. Rizzo ed in altri mille angoli di Messina….un bel risultato complimenti!!
E di chi è la colpa?
La colpa è dei cittadini non c’è alcun dubbio in merito, questo è un dato di fatto.
Ricordo però che il sindaco ha fatto della sue efficienza ed inflessibilità il suo carattere distintivo.
È tempo di dimostrarlo, anche perché durante uno dei suoi innumerevoli discorsi fiume ricordo bene che promise di scovare gli evasori tari e anche dell’amam.
Ancora da far notare che la mancata scerbatura e spazzamento sono solo da attribuirsi alla carenza del servizio, così come lo è il ritiro a singhiozzo della differenziata.
Le critiche di chi paga la tari più alta d’Italia e si trova a vivere in certe condizioni non possono essere semplicemente archiviate come lamentele del solito messinese come pretenderebbero taluni.
Questo sindaco potrebbe fare di meglio e’ quindi diritto di chi paga e rispetta le regole criticarlo e spronarlo.
Ribadisco: meno facebook, meno selfie, meno toni trionfalistici e più attenzione allo stato reale delle cose, perché noi camminiamo sui marciapiedi non percorriamo le vie virtuali del web e dei post.
Buona giornata
Ma del degrado, della sporcizia e delle erbacce delle vie del centro città ne vogliamo parlare? Sindaco De Luca fatti un giro a piedi per il Centro e vedi che città offri agli assuefatti messinesi! ( sullo stato del territorio in periferia meglio non parlarne nemmeno)
TUTTO BENE-
ADESSO PENSIAMO PURE AGLI ABITI E SCARPE.
NESSUNO SA DIRE DOVE VANNO GETTATI.
Abiti e scarpe vanno conferiti nei centri raccolta come indicato nel dépliant.
Nonostante gli sforzi prodotti da Messina Servizi e dal Sindaco in prima persona a cui va naturalmente tutto il mio plauso, la città continua ad essere sporca e lurida per colpa di coloro che non vogliono adeguarsi alle regole. Per la verità costoro ci sono sempre stati e ci saranno sempre fin quando non verranno adottate delle misure rigide che li colpiranno al punto da fargli passare la voglia di infrangere le norme. Lo sappiamo benissimo è ormai provato statiticamente: il messinese è molto restio alle regole, non si adegua nella sua città, mentre è ubbidiente quando vive altrove. Deve essere l’aria dello Stretto che lo fa diventare incivile. Comunque se ci guardiamo intorno lo “zallume” è tanto. Il vero problema è questo: come far ragionare gli zalli? Non è facile lo so benissimo! Ma se una volta preso lo “zallo” lo si fa pentire di essersi comportato da “zallo” con pene esemplari forse lo “zallo” ci penserà tante volte prima di ricascarci.
Il problema è che oltre ad essere “zalli” NON pagano la TARI, e se devono pagare 5 anni oltre la mora e la multa diventano tre o quattromila euro. Li devono scovare ad uno ad uno, tramite l’anagrafe.
Tutto errato tutto sbagliato….la città si riempirà di immondizia……dovevano creare un centro di raccolta per ogni zona della città saremo invasi di rifiuti in tutta la città
La maggior parte dei commenti è fatta solo di lamenti in classico stile Messinese.
Ma d’altronde lamentarsi è sempre stato facile. Se la città è sporca, gran parte della colpa è di noi Messinesi che non siamo mai stati abituati a rispettare le regole.
Quando assisto a queste sceneggiate mi viene sempre in mente quanto disse il grande Brecht:”Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi”… Lascio a tutti voi le interpretazioni del caso…
Un traguardo pessimo! Un gruppo di incompetenti che se ne frega dei disagi degli utenti.
La soluzione invece è semplicissima si prevedono cassonetti stradali differenziati in cui conferire i rifiuti, sensibilizzando e monitorando l’utenza, così nel centro non ci saranno accumuli di spazzatura davanti ai portoni e sciami di scarafaggi e topi per strada.
Complimenti un ottimo primato fallimentare da Guinness dei primati la nonna diceva “a passiativi i papiri a piazza cairoli “ahahahah
Non hanno risolto niente, l’abbandono selvaggio continua in ogni posto, la città è sporca non c’è spazzamento e nessuno controlla, non vedo cosa cosa festeggiare, ci sono automobilisti che parcheggiano l’auto e prima di andare via lasciano il sacchetto della spazzatura e sono tanti, viene solo da piangere.
La colpa di tanta inciviltà è da imputare a chi non ha saputo o voluto educare i propri figli.
Non diamo anche questa colpa all’amministrazione. Piuttosto rimbocchiamoci le maniche e facciamo anche noi la nostra parte.
Tutto inutile se il decoro della città è pari a quello di una favelas. In pieno centro, ma solo perché è più eclatante non perché è più importante, esistono zone sensibili paragonabili ad una discarica. Basti passare davanti alla scuola Cannizzaro Galatti per rendersene conto. Una autentica vergogna!
Mia mamma, 85 anni fa la differenziata senza alcun problema.
Quinta elementare ma tanta educazione.
VERGOGNATEVI
Bravissimo, non ci vuole la laurea, solo un pò di buona volontà e senso civico.
Non esistono cestini gettacarta e piccoli rifiuti, tranne in poche vie, non esiste lo spazzamento, Tommaso Cannizzaro piazza Cairoli sporchissime e non di rifiuti abbandonati ma di tutto, la fermata dell’autobus fronte tribunale un lerciume non vi sono cestini e chi aspetta butta di tutto c’è un indiano che fa colazione e lascia di tutto per terra ed aiuole il via Placida una discarica a cielo aperto, ma già da diversi anni ecc, c’è poco da gioire, per i cassonetti tolti, ed intanto la tari arriva ed aumentata di 15€,pur avendo una città sporchissima