I consulenti della Procura hanno eseguito nel pomeriggio presso l'obitorio del Policlinico l'esame autoptico sul corpo della neonata morta al Policlinico 12 giorni dopo la sua nascita. Dodici i medici iscritti nel registro degli indagati.
Il gip Monica Marino ha conferito nel pomeriggio l’incarico di eseguire l’autopsia su corpo della piccola Laura, la neonata morta la sera di Natle al Policlinico 12 giorni dopo la sua nascita. I consulenti della Procura (Mario Matarazzo, medico legale, Nicola Bufferli, ginecologo, Manlio Lo Cascio, chirurgo pediatrico) subito dopo il conferimento hanno eseguito l’esame. Adesso i tre consulenti avranno novanta giorni di tempo per consegnare al magistrato l’esito dell’esame autoptico.
Nel registro degli indagati risultano iscritti dodici medici dei reparti di Neonatologia, Patologia Neonatale, Terapia Intensiva Neonatale ed Ostetricia e Ginecologia del Policlinico che a vario titolo hanno avuto in cura Laura, nata il 14 dicembre e morta la notte di Natale. Una fine repentina che ha straziato i genitori. Luigi Leva ed Anita Carbonaro presentarono subito una denuncia alla Polizia chiedendo di accertate se ci fossero responsabilità dei medici nella morte della loro bambina. Con l’apertura del fascicolo la Procura aveva iscritto nel registro degli indagati nove medici. Successivamente i genitori di Laura hanno presentato una dettagliata memoria in cui ripercorrono momento per momento quei 12 giorni di sofferenza, dalla nascita fino alla morte della bambina. A seguito dei nuovi particolari emersi il sostituto procuratore Federica Rende ha indagato altri tre medici del Policlinico, due del reparto di Neonatologia ed uno di Ostetricia e Ginecologia che hanno firmato cartelle cliniche e di ricovero della neonata.
La bambina era nata prematura, 35 settimane più cinque giorni. Per lei sono 11 giorni di sofferenza. Al momento della nascita pesa 2,180 Kg ma non è mai stata messa dentro l’incubatrice, come spiegano i genitori nella denuncia presentata alla Polizia, ma in una culletta termica. Mostra delle evidenti difficoltà nella suzione del latte e nella deglutizione ma il 19 dicembre la bambina e la madre vengono dimesse. Le difficoltà però continuano. Il pomeriggio del 24 dicembre i genitori si accorgono che Laura ha l’addome gonfio e dalla bocca e dal naso emette un liquido verdastro. Viene ricoverata d’urgenza nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico dove i medici le riscontrano una occlusione del tratto intestinale. Si tratta di una NEC, Enterocolite necrotizzante, di origine infettiva. Poche ore dopo la piccola Laura muore.
e’ vergognoso dove in una società civile siano sempre i più deboli a pagare, vorrei sapere quanti in attesa di un bambino si rivolgono esclusivamente ad un istituto pubblico, senza contattare privatamente un ginecologo con conseguente esborso di denaro, e chi non ha i piccioli che fa ? E così anche per i pediatri, cosa conviene avere un sistema pubblico efficente oppure essere obbligati a rivolgersi privatamente mettendo mani al portafoglio. Forse se si ci concentrasse maggiormente ed ESCLUSIVAMENTE sul lavoro in ospedale si eviterebbe tutto questo…………..o forse mi sbaglio io ……