La protesta Atm a Palazzo Zanca, Croce incontra i lavoratori

La protesta Atm a Palazzo Zanca, Croce incontra i lavoratori

Francesca Stornante

La protesta Atm a Palazzo Zanca, Croce incontra i lavoratori

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martedì 15 Gennaio 2013 - 14:32

E' iniziata questa mattina all'alba la lunga giornata di protesta dei dipendenti Atm che stanchi di aspettare non hanno fatto uscire i mezzi. Assemblea permanente e poi tutti a Palazzo Zanca dove sono stati ricevuti dal commissario Croce.

L’unico autobus uscito oggi è quello che solo in tardissima mattinata hanno deciso di mettere in moto per spostare la protesta dalla sede dell’Atm direttamente a Palazzo Zanca. I lavoratori dell’azienda pubblica trasporti si sono ancora una volta fermati perché non ce la fanno più e perché dopo promesse, proteste, rassicurazioni, incontri, riunioni, per loro la situazione continua a essere sempre la stessa. Questa mattina alle 4 hanno deciso di fermare tutto. Senza gli stipendi e con i pensieri alle bollette, ai mutui, ai figli, non se la sono sentita di guidare gli autobus un altro giorno, in attesa di qualcosa che non arriva. Non uno sciopero, ma una manifestazione di sofferenza, l’ha definita il segretario dell’Orsa Trasporti Michele Barresi.

Per tutta la mattinata nella sede dell’Atm assemblea permanente dei lavoratori insieme ai rappresentanti sindacali. C’erano anche il segretario generale di Palazzo Zanca e commissario dell’Atm Santi Alligo e il direttore generale Claudio Conte. I 598 dipendenti dell’Atm chiedono gli stipendi. Pochi giorni fa proprio Alligo aveva parlato di una disponibilità economica nelle casse del Comune sufficiente a saldare tutti gli arretrati dei lavoratori, poi però il commissario Croce aveva deciso di deliberare solo il 1.900.000 del primo dodicesimo del 2013 e di concedere un ulteriore milione di euro ma solo per iniziare a saldare una parte del debito che l’azienda trasporti ha con la ditta Ventura. Soldi che sarebbero bastati per una mensilità. Intanto però ad oggi non ci sono notizie degli stipendi. E la rabbia è esplosa. Il commissario Alligo questa mattina in assemblea ha spiegato di aver già preparato una lettera indirizzata al Ragioniere Generale Coglitore, al Dirigente Cama, al Commissario Croce, per sollecitare il pagamento immediato di almeno una delle mensilità arretrate, considerato che i dipendenti hanno ricevuto la metà di quello di settembre e un’altra metà di ottobre solo negli ultimi giorni dell’anno. Il commissario Alligo ha sposato la linea dei sindacati che ritengono non più rinviabile il problema Atm, anche se a quanto pare il ragioniere Coglitore ha vincolato il pagamento all’Azienda Trasporti all’arrivo dei 40 milioni di euro dalla Regione. Questo però sindacati e lavoratori non hanno intenzione di accettarlo.

Per questo, dopo una protesta esplosa all’improvviso e spontaneamente questa mattina all’alba, molti di loro si sono spostati al Comune per provare ad incontrare Croce e Coglitore che alla fine hanno concesso un incontro ai dipendenti esasperati.

Durante la riunione tra i rappresentanti sindacali di Orsa Ugl e Cub, Barresi, Alizzi e Urdì, il Commissario Croce e i dirigenti Coglitore, Cama e l'esperto alle partecipate Dalmazio, il commissario ha ribadito l'impossibilità ad attingere ai 3,9 milioni deliberati lo scorso 31 dicembre quale trasferimenti aggiuntivi per ATM che sarebbero vincolati alla firma del decreto col quale si attende il trasferimento dei 40 milioni dalla Regione Sicilia. Una linea, quella dei dirigenti comunali, diametralmente opposta a quanto sostenuto dai vertici aziendali e dalla stesso Commissario Alligo . "Siamo al paradosso – commentano i sindacati – con dirigenti comunali e vertici Atm che parlano lingue diverse e tutto questo a scapito di lavoratori e servizio. Nell'incontro di oggi siamo riusciti a strappare al Commissario Croce solo l'impegno di firma della delibera del dodicesimo di gennaio – continuano Orsa Ugl Cub – pari a 1.440.000 euro, non 1.900.000 come precedentemente detto, e un milione aggiuntivo che il Commissario si e' impegnato a destinare interamente agli stipendi superando le richieste di credito vantati della ditta Ventura. "Non e' certo sufficiente a garantire quanto dovuto ai lavoratori – continuano Barresi Alizzi Urdi – che incasserebbero meno di due stipendi a fronte delle tre mensilità e mezza arretrate , ma soprattutto ci spaventa il clima di incertezza che si percepisce sul futuro dell'azienda trasporti e sulla continuità del servizio pubblico". I dipendenti intanto restano in assemblea permanente nei locali dell'azienda .
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, insieme a quelli delle categorie di settore Filt, Fit Cisl e Uiltrasporti, hanno rinnovato al commissario Croce la richiesta di immediato incontro definendo gravissimo il ritardo con cui il Comune trasferisce all’Atm le somme necessarie alle retribuzioni dei lavoratori. “Il fatto che il Comune, come ribadito da giorni dal segretario comunale nonché commissario straordinario dell’Atm, Santi Alligo, non abbia problemi di liquidità mostra un’intollerabile ostinazione a trattare l’Atm e i suoi lavoratori come la cenerentola delle partecipate. Pagamento delle retribuzioni e immediata e radicale trasformazione dell’azienda sono presupposti indispensabili e ineludibili che non possono più aspettare i tempi lunghi della politica, sia essa l’elezione amministrativa o quella nazionale” tuonano i sindacati. In prima linea oggi anche i segretari di Orsa, Cub e Ugl che si sono spostati insieme ai lavoratori a battere i pugni a Palazzo Zanca e hanno ottenuto un colloquio con il commissario.

Inevitabili i disagi per gli utenti che oggi si sono ritrovati senza mezzi pubblici e senza neanche essere stati avvisati in tempo. Il maltempo di questa mattina ha poi reso tutto ancor più complicato. Tanta la gente che, ignara della protesta, ha atteso per ore alle fermate di bus e tram sotto la pioggia battente. (Francesca Stornante)

11 commenti

  1. 598 dipendenti??? forse è il caso di mettere i piedi per terra…

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  2. BENE BRAVI LAVORATORI ATM. AVANTI COSI SCIOPERO AD OLTRANZA MA TUTTI DICO TUTTI VIA I GRUMIRI E CHI E INDAGATO MA DI QUESTI GRANDI LAVORATORI SI SA NIENTE COME E FINITA O SONO STAI GIA RIABILITATI DI QUELLA IN CHIESTA NON SI SA PIU NULLA CHI SA PARLI IN PARTICOLARE I LAVORATORI ONESTI PERCHE X QUESTA SITUAZIONE E COLPA LORO

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  3. Concordo col commento di luigi. C’è qualcosa di profondamente ingiusto nella vicenda Atm ormai da diversi anni. Massima solidarietà a chi non percepisce il compenso, ma fra costoro quanti sono i nullafacenti o coloro i quali hanno acquisito qualifiche onerose nell’ambito del contratto collettivo nazionale dei trasporti senza fare concorsi e senza particolari meriti? Comunque, il massimo disprezzo da perte di tutti dovrebbe andare a chi ha gestito l’Atm negli ultimi, almeno dieci anni. Nomi e cognomi li conosciamo grossomodo tutti, sarebbe veramente ridicolo, come purtroppo lo sarà…, se riceveranno messi di voti alle prossime elezioni…

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  4. CastorinaCarmelo 15 Gennaio 2013 16:31

    E’ ora tutti allegramente a piedi! (“Sing in the rain.)”Ma siccome non siamo nel teatro di “BROADWAY” ma a Messina questo è quello che ci meritiamo noi “BUDDACI”. Ma che ci aspettavamo i miracoli dal Commissario.. facciamo invece un passo indietro e vediamo chi ha gestito in modo allegro e disinvolto la cosa pubblica messinese,di chi poi, ha abbandonato la città, per altre avventure elettorali per la futura “Governance” dell’isola e che fortunatamente gli sono andate male,fortuna e bene per la Sicilia e tutti i Siciliani
    Chi ha eletto il Sindaco.. e gli altri Amministratori Comunali?
    Noi BUDDACI! (o almeno la maggioranza di noi.)
    Continuiamo a votare: chi distribuisce “buoni benzina o altre regalie varie” e chissà quante altre volte ci recheremo a piedi a lavoro: E mi riferisco sia a destra che nel centro sinistra. Questo è solo l’inizio……..
    Buona passeggiata a tutti.

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  5. Spero che i dipendenti ATM siano pagati presto, ma con trattenute per tutte le ore passate a protestare. Non ci sono norme che regolano scioperi e manifestazioni?Non è interruzione di pubblico servizio?

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  6. Massimo disprezzo ai dipendenti che niente hanno fatto ma solo danno…E quindi chi è causa del suo mal pianga se stesso.

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  7. i dipendenti di atm effettivi (considerati a tempo pieno)sono meno di 560, 582 persone di cui alcune decine part time.

    L’ATM ha anche come dipendenti i “parcheggiatori” che gestiscono la ZTL: sono più di 100 addetti (ma più o meno si autosostengono). Sono stati assunti dopo che sono state sciolte le cooperative, scelta politica, che ATM ha dovuto recepire.

    dei restanti 460, altri 70 sono LSU, assunti con decisione regionale più di 10 anni fa e che sono dedicati ai vari servizi che atm non esternalizza più (esempio pulizie, puliscono pure i locali del comune)

    quindi 390 sono dedicati al settore trasporto (bus + tram)

    250 sono autisti di bus /3,5 per una flotta potenziale di 70 bus in linea

    40 sono conducenti di tram /4 per una flotta potenziale di 10 tram in linea.

    60 persone sono tra due officine tram/ bus/ rimessa/ lavaggio

    40 sono in amministrazione (forse ne bastano 20?, ok ma il resto se si vuole dare il servizio servono, altrimenti accettiamo che a Messina bastino 40 bus e 5 tram e licenziamo gli esuberi, ma vi pare?????)

    Questa è la verità se ci fossero 70 bus in linea e 9 tram sarebbe corretto ed in linea con i parametri nazionali, il problema è che per anni il Comune non ha pagato ATM, cioè teneva fisse le spese del Comune e diminuiva (non aumentava) i trasferimenti ad ATM, che da 14 anni sono sempre gli stessi!
    con un tram in più da gestire (circa 5 milioni di euro all’anno).

    Volete o no capirlo che la colpa non è principalmente di ATM e dei suoi lavoratori? Certo ci saranno problemi, inefficienze come nelle altre realtà pubbliche, ma solo ATM passa per schifo!, anzi è un miracolo che esca qualche mezzo, con la gente che lavora senza essere pagata!!!

    Ma perchè la stampa, i commissari, qualcuno no le dice queste verità, perchè, i cittadini hanno diritto di sapere.

    Con questa scusa non hanno votato i bilanci per 8 anni, dico 8 anni, lasciando l’ATM come rifugio dei debiti e fare passare il bilancio del comune per virtuoso (ahahahah!)

    BASTA IPOCRISIE!

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  8. Urge fare ed approvare il conto consuntivo ATM 2012. Quindi inserire il deficit tra i debiti fuori bilancio finanziati dalla Cassa Dep. e Prestiti. Poi fare un nuovo piano Industriale produttivo e razionale, nuova società e ripartire con un chiaro contratto di servizio…
    Ma uscire dall’immobilismo!

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  9. parlerete pure delle briscole durante l orario di lavoro in via la farina??

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  10. Conosco la realtà dell’Atm e sono perfettamente d’accordo e condivido la esposizione sul personale in servizio. Io ho individuato l’avvio verso il collasso dell’Atm dal 2003 quando l’azienda per potere garantire i servizi con i costi in aumento dal 2003 è stata costretta ha predisporre i propri bilanci annuali inserendovi ricavi non veritieri in quanto e ciò per supplire la mancanza di aggiornamenti dei trasferimenti per abbattimento dei costi sociali da parte del Comune inserendovi entrata false e quindi esigibili, facendo registrare a fine di ogni esercizio perdite fi rilevante importo.. Se all’epoca l’Atm avesse adeguato il servizio in base alle effettive disponibilità finanziarie ed avesse addebitato al Comune la carenza di mobilità cittadina, come sarebbe stato corretto comportarsi, certamente oggi non si sarebbe stata questa emergenza.

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  11. Complimentiper l’approfondita analisi numerica sui dipendenti dell’ATM e su quello che avrebbero dovuto svolgere.
    Poichè non risulta che circolino 10 tram e 70 autobus ma soltanto per 6 gg della settimana rispettivamente (forse 6 e 25), cosa fanno gli elementi in sovrannumero?
    Sorvolo su pulizia ed officina perchè le nefandezze sono avanti gli occhi di quelli che fortunatamente fruiscono del servizio.
    Non è colpa loro ma di chi percepisce circa 10.000 euro al mese per sovraintendere e dirigere senza fare nulla di tutto ciò.
    Troppo semplice, i lavoratori che frattanto non lavorano il salario e lo stipendio lo percepiranno sempre sia pure in ritardo di qualche mese, ma quelli di cui sopra non li caccia via nessuno.
    E’ tutta una vergogna prettamente messinese.
    Ci si lamenta soltanto quando “Il sole 24 ore” riporta le varie classifiche sulla città inserendo Messina agli ultimissimi posti, ma nessuno si vergogna quando mette la croce nel segreto dell’urna.

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