Sit-in dei precari del Cas: "Ci hanno tagliati fuori dal lavoro"

Sit-in dei precari del Cas: “Ci hanno tagliati fuori dal lavoro”

Francesca Stornante

Sit-in dei precari del Cas: “Ci hanno tagliati fuori dal lavoro”

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giovedì 17 Gennaio 2013 - 13:45

Mattinata di protesta per i lavoratori precari del Consorzio Autostrade che contestano la gestione del personale dei vertici del consorzio che li penalizza rispetto ai dipendenti a tempo indeterminato. Chiedono l'intervento della Prefettura.

Questa mattina hanno trovato i cancelli sbarrati e si sono sentiti dire che oggi il Consorzio Autostrade era chiuso. Allora hanno sistemato le auto bloccando l’accesso e sono rimasti in sit-in per tutta la mattinata a protestare contro una gestione del personale che ritengono assolutamente discriminatoria. Sono i precari del Cas che si sentono penalizzati rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato del settore esazione per i quali il Consorzio ha previsto un aumento di ore che ha trasformato i loro contratti da part-time a full time mentre per loro si riducono sempre più le ore a disposizione. La presiedente del comitato dei precari Rosa Bella ha spiegato che il Consorzio ha aumentato da 88 a 144 le ore che possono effettuare i lavoratori del settore esazione e da qui il passaggio del contratto dal tempo parziale a quello pieno. Una procedura che il comitato,anche se legalmente possibile, ritiene lesiva nei confronti dei precari ultra-ventennali dato che automaticamente preclude ogni possibilità di lavoro in quanto i turni necessari alla regolare copertura del servizio esazione verranno svolti da coloro che sono stati assunti da una graduatoria che non prevedeva posti full time ma part time e malgrado il divieto di trasformazione dei contratti imposto dal Consiglio di Giustizia Amministrativa perché non conforme alle procedure alle quali un’amministrazione pubblica deve attenersi. I precari avevano già segnalato tutto in un documento inviato al Prefetto e alla Regione, oggi hanno nuovamente chiesto che la Prefettura accenda i riflettori su questa vicenda. Sperano di ottenere un incontro con il Prefetto Trotta per capire se davvero ci sia stato un modus operandi illegittimo da parte del Consorzio e affinché si faccia chiarezza su quale dev’essere il loro futuro. (Francesca Stornante)

Giovedì, 17 gennaio, 2013 – 15:45

2 commenti

  1. “Ci hanno tagliati fuori dal lavoro”fatevene una ragione e cercate un altro lavoro,oppure votate BerluskONI che ha promesso tremilioni di posti di lavoro.

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  2. Mi permetto intervenire essendo stato in passato coinvolto, nel mio ruolo di funzionario della Regione siciliana, nelle dinamiche programmatiche-occupazionali finalizzate all’espansione del numero di Esattori pedaggi autostradali -cosiddetti trimestrali- da immettere progressivamente, seguendo un ordine di graduatoria, in ruolo con modalità full-time e part-time.
    Questa povera gente, ancora dopo anni, continua a essere graticolata da una classe politica, di indistinto colore, palesemente incapace e insensibile sotto il profilo umano.
    Il commentatore precedente (evidentemente travolto dall’ossessione Berlusconiana) davanti a un fatto drammatico per centinaia di famiglie, trova la voglia e il gusto di sfogarsi con inopportuna ironia.
    Esprimo tutta la mia solidarietà auspicando una qualche soluzione che possa restituire rapidamente a queste mamme e padri di famiglia, quel diritto al lavoro faticosamente conquistato e poi sottratto.
    Buona fortuna!

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