Masterplan, il segretario provinciale democratico Bartolotta replica a De Luca: "Ecco cosa ho fatto quando ero assessore regionale..."
MESSINA – Il Pd replica a muso duro al sindaco Cateno De Luca e alla sua Giunta: “È del tutto evidente – esordisce il segretario proviniciale democratico Nino Bartolotta – che ogni riflessione o proposta del Pp, peraltro prontamente riscontrata con i consueti sproloqui che nulla hanno a che vedere con la politica e indirizzate esclusivamente alla sfera personale e professionale degli interlocutori di turno, viene ormai recepita come un attacco generalizzato al sindaco della città, Cateno De Luca e al suo operato”.
“Abbiamo commentato un dato pubblico sulle risorse”
Il Pd ha commentato un dato pubblico: “Sull’utilizzo delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione, tutte le città del Mezzogiorno, Messina compresa, mostrano un ritardo generale nell’attuazione dei Patti per lo sviluppo. Nello stesso tempo – spiega Bartolotta – è stata formulata una proposta che punti a superare le attuali criticità, anche con il coinvolgimento dei rappresentanti dei sindaci messinesi, degli enti preposti e all’occorrenza di esperti in materia di programmazione, nei procedimenti di progettazione e impegno delle risorse”. Il segretario va presto oltre. “Senza voler trascendere nella polemica – chiosa – ritengo opportuno qualche breve precisazione. Mi verrebbe da chiedere quanti
dei 107 sindaci messinesi hanno partecipato al procedimento di individuazione e scelta dei progetti da inserire nel Patto per la città di Messina. Patto rimodulato e sottoscritto nel novembre del 2019, in sostituzione, giustamente, di quelli non esecutivi e cantierabili, ma per i quali ritengo indispensabile pianificare un percorso di finanziamento alternativo. Il Pd non fa ‘strumentali polemiche partitiche o sedute spiritiche’ ma ha offerto collaborazione nell’interesse del territorio metropolitano e oltre l’appartenenza partitica. Lo ha fatto in occasione dell’emergenza sanitaria e lo sta facendo adesso su un argomento di altrettanta difficoltà e importanza come la programmazione e l’impiego di ingenti risorse infrastrutturali per lo sviluppo del territorio”.
“Faccio scelte, non scappo”
Segue una precisazione personale di Bartolotta: “Caro De Luca, a “onor di cronaca” il sottoscritto fa scelte, non scappa. Ma a differenza di qualcuno, le attua e non si limita a preannunciarle per poi fare un passo indietro. Il sottoscritto – prosegue il segretario – è stato assessore regionale alle Infrastrutture e per la mobilità del I° Governo Crocetta dal novembre del 2012 al marzo del 2014. Il sindaco a quel tempo non aveva interesse per la Città e per le baracche, pur essendo stato un deputato regionale nella legislatura Lombardo. Ricordo che le prime risorse pari 10 milioni e 900mila euro a valere sulla Legge regionale 10/’90 da destinare alla realizzazione di opere di presidio e di urbanizzazione primaria destinati all’area degradata in località “Tremonti – Ritiro”, alla demolizione di baracche e alla riqualificazione di una parte delle aree in località “Fondo Fucile”, nonché per l’acquisto di nuovi alloggi, risalgono a “quell’assessore”. Come del resto risale sempre all’azione fatta in meno di un anno e mezzo da “quell’assessore”, la convenzione di finanziamento di un’importante infrastruttura come la “Via Don Blasco” di cui ad oggi, la città e la sua sindacatura beneficiano.
Il ruolo e l’impegno del Pd
E infine, senza nulla togliere all’impegno degli onorevoli Garofalo e D’Alia, giusto per rimanere in tema di “vuoti di memoria” del Pd, per come li definisce De Luca, ricordo che al tempo del Masterplan, era commissario del Pd messinese Ernesto Carbone, tra i politici del Pd più vicini al premier Renzi e al sottosegretario alle infrastrutture De Vincenti, entrambi poi in Città per la firma del Patto di sviluppo. Il ruolo e l’impegno del Partito democratico in quella fase – incalza Bartolotta – fu determinante a fare rientrare Messina nel programma di finanziamento. Decida il sindaco quando, dove e come, e il Pd, da forza di opposizione, è pronto al confronto sulle proposte operative per la Città e per l’Area metropolitana. Magari avendo ben chiaro se il sindaco è “sistema” o “antisistema” e se a Roma come a Palermo, è alternativamente al Governo per condividerne i meriti e all’opposizione per criticarne le scelte”.
Senza voler entrare nel merito politico su quanto enunciato dal segretario ma c’è qualcuno che ricorda, ha visto e usufruito delle cose che il segretario ha fatto? E dell’accordo firmato da Renzi? Non mi pare che si è visto nulla.
Ecco le persone credibili che, invece di fare show, si impegnano per affrontare e risolvere le questioni, in maniera pacata e democratica e assolutamente sobria! Resistere 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Ancora una volta si specula sulla memoria corta dei Messinesi per quanto concesso alla Città grazie ai governi Renzi prima e Conte poi oltre a quanto fatto da Bartolotta per lo sbaraccamento da Assessore Regionale e recentemente dal Governo Draghi. Ancora una volta il PD, pur chiaramente all’opposizione dell’Amm.ne De Luca, per senso di responsabilità offre disponibilità per risolvere i problemi che impediscono l’utilizzo delle ingenti risorse assegnate all’area metropolitana di Messina, che rischiano di andare perdute. Al Sindaco decidere se fare qualcosa di serio per la Città o meno!
Al sig Antonio gliene ricordo una molto importante: la via don Blasco, assessore regionale NINO BARTOLOTTA , GLI BASTA QUESTA?