Grazie alla collaborazione della Croce Rossa Italiana, da stasera sarà attivato dal Comune un punto in cui i senzatetto potranno rifugiarsi
Ieri l’allarme lanciato dall’ex assessore ai servizi sociali, Dario Caroniti. Oggi la risposta del Comune, che grazie alla collaborazione della Croce Rossa Italiana, ha attivato sin da stasera un punto d’accoglienza all’ex scuola di Catarratti per contrastare l’emergenza freddo.
“I senza tetto di Messina sono rimasti in questa nottata di grande freddo senza l’opportunità di usufruire del ricovero presso la struttura di Catarratti, che era stata predisposta dall’Amministrazione comunale appositamente per l’emergenza freddo e le calamità di protezione civile. Ciò è avvenuto perché è mancata la segnalazione ufficiale del Comune per attivare le associazioni di volontariato che hanno ricevuto una specifica delega. Avendo io previsto lo stato di inazione, avevo nei giorni scorsi invitato l’associazionismo, che tradizionalmente opera nel settore dell’assistenza ai poveri e ai senza tetto, di attivarsi ugualmente, predisponendo i lettini e trasportando nelle serate di gelo coi pulmini nella scuola di Catarratti quanti tra chi dorme nei pressi della Stazione avesse fatto richiesta. Mi è stato però risposto, direi correttamente, che il mio ruolo era improprio, non essendo più assessore, e che era necessario un intervento ufficiale dell’Amministrazione comunale”.
Questo quanto affermava ieri Caroniti. Il suo appello non è rimasto inascoltato e da oggi i senzatetto potranno rifugiarsi nella struttura di proprietà comunale. Il Comune avrebbe fatto meglio ad attivarsi senza alcun sollecito e va dato merito all’ex assessore di aver smosso la vicenda. Il problema, almeno per il momento, è risolto. Meglio tardi che mai…
un applauso a Caroniti e alle associazioni coinvolte.
Le istituzioni latitano….
Ci sono 2 pseudo scuole a Cataratti. Una struttura inagibile nei pressi della chiesa che è stata assegnata qualche anno fa ad una famiglia rom e una struttura prefabbricata in metallo (dal discreto colore verde e giallo), che doveva accogliere i bambini di scuole primaria. Quest’ultima, devastata all’interno, con controsoffitti cadenti e piastre divelte è stata seggio elettorale e attualmente dovrebbe ospitare l’unità di protezione civile. Pensate è stata costruita al di là del torrente Cataratti e ci si accede da un ponte sospeso sul torrente che l collega all’unica stretta strada comunale. Da fuori sembra un capannone in uso a magazzino comunale. Mi auguro che i poveri ospiti notturni di Caroniti e del comune, abbiamo un tetto sicuro sulla testa e qualche stufetta…Credo che le cose debbano essere fatte con criterio e umanità: possibile che Messina non avesse un posto più dignitoso e a norme per accogliere i suoi figli più bisognosi?
Sarebbe bene fare un’anagrafe dei senzatetto presenti a Messina,divisi per sesso e fascia di età, e pensare ad una soluzione che non sia solo per fronteggiare l’emergenza freddo