La sarcastica iniziativa ha compiuto il suo virtuale primo passo con una "schiacciata collettiva" piena d'ironia, ma anche raccapricciante al solo pensiero
Sarcasmo a chili, d’accordo. Però, innegabilmente… anche un po’ di brivido freddo sulla schiena, ripensando a qualche “incontro ravvicinato del terzo tipo” lungo le strade di Reggio, viene…
Tra il serio e il faceto, è stata annunciata ai media e sui social network la nascita del comitato civico Rcf: Reggio cufa free. E per molti non c’è bisogno di stare granché a spiegare: la cufa è il classico “scarafaggione urbano” che, a vederlo, non ispira esattamente sentimenti di tenerezza.
Ironia sui comitati anti-degrado
Purtroppo molte strade della città ne sono abbastanza piene. Una condizione igienica molto triste, che trova una micidiale concausa nella grave emergenza-rifiuti, irrisolta da un paio d’anni almeno.
Per ironizzare sulla proliferazione a Reggio Calabria di comitati civici che, in termini d’igiene, decoro e arredo urbano s’arrotolano le maniche per fare ciò che l’Amministrazione invece non fa, ecco Rcf. Un comitato che – si sorride solo a leggerlo – vorrebbe porsi «sull’onda» delle tante «importanti iniziative spontanee di volontariato utile e solidale» col «precipuo e nobile scopo di sostenere gratuitamente l’Amministrazione comunale e metropolitana».
La “schiacciata cittadina”…
Nello specifico, l’ironica quanto raccapricciante prima uscita pubblica del “comitato” sarebbe avvenuta ieri sera, con l’ipotetica Prima schiacciata cittadina. Per schiacciare cosa? Ma l’avete capito…
E allora, tutti in piazza Italia (si fa per dire) per percorrere da lì «percorrendo in entrambe le direzioni l’intero corso Garibaldi, in formazione compatta, per procedere con orgoglio e passo sicuro al rastrellamento di tutte le blatte che infestano il nostro amato centro storico». Pronti, naturalmente, a promuovere «ulteriori battute di caccia solidali anche in altre zone del centro e delle periferie» perché «la collettività tutta arriverà dove la Pubblica amministrazione non ha voluto o potuto spingersi». Finché anche «una sola larva sarà rimasta sul sacro terreno che fu dei nostri antenati greci».
Una risatina amarostica esce fuori, dài.
«Ascoltate Wagner. Ma niente sandali»
Non mancano comunque utili suggerimenti sull’abbigliamento da preferire e persino su cosa mettere nell’iPod: «Abiti comodi e scarpe dalla suola robusta (niente sandali o espadrillas). Chi desidera potrà ascoltare, come in Apocalypse Now, la wagneriana Cavalcata delle Valchirie per lanciarsi con più slancio e foga nella battaglia».
Beh, noi speriamo che gli Enti preposti facciano qualcosa al più presto per arginare la presenza di questi insetti. Perché la ronda anti-cufe sarà anche un’idea sarcastica e divertente, ma il solo pensiero della “schiacciata collettiva” ci fa anche parecchio schifo.