Prevista anche la dismissione della vecchia tribuna metallica del Castello
La giunta municipale ha approvato una delibera con la quale si dispone l’eliminazione della struttura reticolare del Paladiana e la dismissione della vecchia tribuna metallica del Castello.
Le due strutture, realizzate all’inizio degli anni ’90 per ospitare le manifestazioni teatrali e musicali dell’estate milazzese ed il premio Regia Televisiva, da circa quindici anni sono state inutilizzate in quanto gli agenti atmosferici e atti vandalici ne hanno compromesso la funzionalità, rendendole non più idonee per accogliere spettacoli.
In particolar modo il Paladiana, dopo essere stato scoperchiato a seguito di un fortunale registratosi nel 2008, è stato letteralmente distrutto dal successivo evento atmosferico del dicembre 2009; da qui la decisione di rimuovere quel che resta per trasformare così l’area in un arena all’aperto, alla luce anche dell’importanza della location che si affaccia sullo specchio d’acqua della marina Garibaldi.
Gli uffici comunali hanno consegnato il mese scorso una relazione nella quale quantificano il costo per il solo smontaggio delle due strutture in ben 115 mila euro, rilevando che tale somma assorbe gli attuali valori di mercato delle stesse.
La giunta ha così deciso di operare l’intervento di bonifica dei luoghi coinvolgendo però i privati, difatti è stato dato mandato agli uffici del dipartimento Lavori Pubblici e Patrimonio di esperire tutte le procedure per pervenire alla vendita a corpo di tutto il materiale da asportare. L’aggiudicatario dovrà provvedere allo smontaggio dei manufatti e al trasporto degli stessi in idonea discarica.
“Era indispensabile uscire dalla situazione di stasi nella quale il Comune si trovava da anni riguardo queste strutture in stato di assoluto abbandono – spiega il sindaco Carmelo Pino -, e il Paladiana in particolare era giustamente considerato un monumento al degrado, inutilizzabile e senza futuro. Operando la rimozione della struttura reticolare recupereremo l’area e a quel punto potremo davvero trasformarla, previa la messa in sicurezza e l’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie, in quell’arena all’aperto che ci consentirà di poter programmare, con il supporto dei privati, anche manifestazioni durante il periodo estivo”.
