Il punto d’incontro è alle ore 10 presso il lungomare di Roccalumera, di fronte al Centro di aggregazione sociale “Giovanni Paolo II”. L'iniziativa serve a ricordare che l’inquinamento di mare, spiagge e litorali dura tutto l’anno, anche se ce ne ricordiamo solo quando arriva l’estate
“Il Mare d’inverno” domani mattina farà tappa a Roccalumera. Stiamo parlando dell’iniziativa nazionale promossa dall’associazione Fare Verde Onlus, che da ventuno anni promuove la pulizia delle spiagge nel periodo invernale. Il punto d’incontro è alle ore 10 presso il lungomare di Roccalumera, di fronte al Centro di aggregazione sociale “Giovanni Paolo II”. L’iniziativa consiste in una azione dimostrativa di pulizia della spiaggia, effettuando la raccolta differenziata dei rifiuti – grazie anche alla collaborazione con l’Ato 4, che ha messo a disposizione i sacchi e una unità operativa – e nella predisposizione di un censimento dei rifiuti più invadenti.
“Il Mare d’Inverno” serve a ricordare che l’inquinamento di mare, spiagge e litorali dura tutto l’anno, anche se ce ne ricordiamo solo quando arriva l’estate. Ogni anno grazie a questa operazione, migliaia di volontari in tutta Italia raccolgono rifiuti di ogni genere ed eseguono un monitoraggio delle più diffuse forme di inquinamento.
Grazie all’operazione “Il Mare D’Inverno”, Fare Verde ha scoperto ad esempio l’inquinamento da bastoncini cotonati per le orecchie: milioni di bastoncini di plastica, buttati erroneamente nelle fognature, finivano in mare attraverso i fiumi e invadevano spiagge e litorali in tutta Italia. Per risolvere il problema, il Parlamento italiano ha approvato una proposta di legge proprio di Fare Verde: oggi in Italia, in base alla legge n. 93/2001, i bastoncini cotonati devono essere biodegradabili.
“Il Mare d’Inverno serve a ricordare che l’inquinamento di mare, spiagge e litorali dura tutto l’anno – dichiara Carmelo Spadaro, referente di Fare Verde per la zona Jonica – anche se ce ne ricordiamo solo quando arriva l’estate. Constatiamo inoltre che in inverno, visto che in Sicilia spesso c’è il sole, il nostro lungomare è metà di numerosa gente e proprio le nostre spiagge diventano il biglietto da visita del territorio”.