Reset lascia il laboratorio di via I settembre e inizia il tour con il camper per i rioni ed i villaggi in vista delle amministrative. Tinaglia lancia le "primarie civiche in piazza" e fa un appello a tutti i movimenti: basta manuale Cencelli, scommettiamoci in 12 tappe nei quartieri. Io metto a disposizione la mia candidatura, chi vuole faccia altrettanto".
Reset lascia il laboratorio di via I settembre dove per oltre un anno ha messo a confronto idee e progetti, sale sul camper inizia il tour nei villaggi e lancia le primarie civiche di piazza.
La “resetlab mobile” ha lasciato il Largo Minutoli poco dopo le 11 di questa mattina per iniziare un tour che porterà fino alle amministrative e che vedrà tutti gli attivisti del movimento incontrare nei rioni e nei villaggi i messinesi, per portare le proposte emerse finora e per raccogliere nuove idee, iniziative, segnalazioni.
A tutti sarà messa a disposizione e illustrata la bozza del progetto per la Città Possibile che verrà poi consegnata “ufficialmente” ai messinesi il 9 Febbraio. Si tratta però di un documento aperto, rispetto al quale tutti potranno dare un ulteriore contributo.
“Abbiamo deciso di utilizzare un metodo differente da quelli tradizionali-dicono gli esponenti del movimento- con l’obiettivo di costruire nuove regole capaci di fare della Politica “un’altra cosa”. Per questo abbiamo scelto di non avere una “segreteria politica” almeno non nel senso convenzionale del termine dove la gente si reca per incontrare i politici ma fare l’esatto opposto, andare noi in mezzo alla gente”. In fondo il resetlab è stato in 20 mesi un luogo dove lavorare ed elaborare, ma chiusa la prima fase si passa alla successiva, quella della divulgazione e del confronto. Quindi niente file estenuanti (ed umilianti) dietro la segreteria politica di turno in attesa della gentile audizione del leader, ma Reset dà la possibilità di chiedere, tramite il sito ufficiale, alla sezione “incontra reset!” di fissare un incontro direttamente sul territorio, sotto casa.
Tutti sulla Resetmobile quindi, ma non basta, perché il movimento lancia anche una provocazione a tutti gli altri movimenti civici che continuano a spuntare come funghi giorno per giorno, segnale felice di una Messina che si sta svegliando. L’idea è quella di primarie civiche in strada.
“Non saremo noi quelli che impediranno ai movimenti ed alle associazioni, espressioni vere della società civile, di stare assieme, di avere l’opportunità di cambiare davvero le cose- spiega Alessandro Tinaglia –Non sarà l’ambizione del nostro movimento ad impedirlo. Non lo impedirà neanche l’aver già individuato il candidato Sindaco e la candidata Vice Sindaco. Siamo quindi disponibili a rimettere in discussione la scelta del candidato, purché l’eventuale coalizione civica sia coerente con le regole che ci siamo dati”.
Un passo indietro quindi per farne altri in avanti. Tinaglia lascia sul tavolo la propria candidatura, quella di Adriana Russo e di Reset ma invita tutti a scommettersi per “primarie civiche di piazza che siano reali e non virtuali”, spiega, in modo che ognuno possa confrontarsi e dare il proprio contributo anche in termini di candidature. Nessuna preclusione se non, ovviamente, per i partiti ufficiali e per gli accordi sottobanco.
“Siamo disponibili ad aprire un dialogo con tutti quei movimenti e quelle associazioni, ad esclusione di quelli che hanno già partecipato alle primarie di iniziativa popolare promosse da Art.1, che siano pronte a sottoscrivere ufficialmente e pubblicamente un patto con la città nel quale si impegnino a non fare accordi con i partiti, né prima né dopo le elezioni amministrative, neanche in caso di ballottaggio e che dichiarino di non appoggiare partiti alle oramai imminenti Politiche”.
Reset ha messo nero su bianco la proposta per le primarie di piazza, con alcune semplici regole: fino a lunedì 11 Febbraio si raccoglieranno le adesioni dei movimenti e delle associazioni; martedì 12 Febbraio ci sarà una riunione degli aderenti per la redazione di un calendario di incontri ravvicinati finalizzati alla verifica, entro 22 Febbraio, della condivisione dei programmi per la Città.
Entro il 26 Febbraio la coalzione dovrebbe quindi annunciare tutta la squadra, compresi i sottogoverni, quindi i candidati a Sindaco, ai ruoli di Assessori ed i Presidenti degli Enti di sottogoverno.
“La scelta preventiva di tali figure- aggiunge Reset-, che dovrà avvenire esclusivamente in base a criteri di competenza e comprovata esperienza, chiarirà alla città che la coalizione non farà accordi con i partiti e darà la possibilità, per la prima volta, ai messinesi, di valutare un progetto serio e non soltanto un candidato, più o meno noto. Insomma niente “Cencelli” e niente compromessi”.
Le primarie civiche di piazza si svolgeranno in modo itinerante con 12 confronti pubblici da Venerdì 1 Marzo fino a Domenica 10 Marzo. Le votazioni avverranno in piazza alla fine di ogni confronto.
“Chiederemo ai nostri concittadini di ascoltare i candidati ed il programma della coalizione e, solo dopo aver assistito al confronto, di registrarsi e votare- prosegue Tinaglia- Niente elenchi precostituiti, niente “truppe cammellate” ma solo un confronto che permetta ai cittadini di conoscere il progetto della coalizione civica e poter scegliere chi, lo incarni meglio. Lo scrutinio avverrà pubblicamente Domenica 10 Marzo, alla fine dell’ultima votazione, in Piazza”.
Tempo di elezioni quindi, con le Politiche che si intrecciano alle amministrative e con un continuo fiorire di iniziative che in realtà mettono uno di fronte all’altro due modi di fare politica, quello vecchio, con i canali ed i metodi tradizionali, ed uno totalmente nuovo affidato alle diverse associazioni che stanno individuando percorsi diversi. Saranno solo le urne a dire l’ultima parola ed a far capire se Messina vuol davvero cambiare o restare ancorata al passato.
Rosaria Brancato
Ora s’incomincia a ragionare
Un solo divieto, non potete essere stati eletti nelle liste di alcun partito, solo questo Vi chiede Resetmessina, non tutti sono uguali e’ vero ma il sacrificio di pochi onesti hanno estromesso da fameliche velleità i tanti ormai noti. Il coraggio non manca e le proposte, complete di analisi economiche e di fattibilità, fioccano. Più che progetti li chiamerei opere pronte ad essere realizzate. Bene bravi bis, non visioni illusionistiche inneggianti all’infinito, probabilmente provocati dall’uso di oppiacei, ma serene constatazioni di fattibilità con comprovata ottimizzante dello standard civico. Grazie ragazzi per tutto il lavoro sin qui svolto e grazie ancora per tutto ciò che Vi apprestate a compiere.
Mi sbaglio o il sig.Tinaglia ne ha girato segreterie, ha fatto lunghe attese..forse non ha ottenuto quello che voleva.
Adesso tutti puri..dopo lavaggio con candeggina!!!
il mio unico dubbio, è quello del futuro di queste liste. Chi appoggeranno in caso di ballottaggio tra due candidati vincenti, se ad es dovessero essere i soliti di dx e sx??Abbiamo avuto l’exp di d’amore che si vantava di essere l’alternativa e poi presi i voti ha appoggiato buzzanca. Un bel passo in avanti sarebbe la dichiarazione già da adesso, di non appoggiare mai nessuno dei soliti schieramenti che ci hanno rovinati.